Fame d'aria

Gentile Utente

Prima di pensare ad eventuali rimedi bisogna capire di cosa stiamo parlando. È anche vero che se tutto ciò si è verificato da poco tempo e in concomitanza con il malessere della nonna è normale che tu ti senta in apprensione.

Cordiali saluti

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Cara Utente,

immagino che la nonna sia una figura e una presenza molto importante per lei, se si sente mancare l'aria al solo pensiero che stia male e quindi di poterla perdere.
Le preoccupazioni per le persone care possono far stare male anche fisicamente, come lei ha sperimentato, soprattutto quando sono legate a particolari momenti come quello di un malessere tanto intenso da richiedere una corsa al pronto soccorso.

Vedo comunque da precedenti consulti che potrebbe essere presente in lei una certa quota di ansia che giustificherebbe, assieme all'affetto per la nonna, una reazione così intensa e viscerale al pensiero che possa stare male: se il problema non si risolvesse una volta passato lo spavento per la corsa in ospedale potrebbe richiedere qualche colloquio con uno psicologo per tranquillizzarsi e fare il punto in generale sulla sua situazione, giusto per capire se soffre di un disturbo d'ansia o se il disagio che manifesta è transitorio e meno complesso.

Tanti cari auguri a lei e alla sua nonna,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

Salve, vi ringrazio molto per le risposte, il fatto è che 5 anni fa mio nonno si è sentito male e dopo poche settimane è morto, per me è stato uno shock perchè non era mai morto nessuno vicino a me, inoltre è successo tutto molto velocemente, io non pensavo che potesse morire, lo so la morte è una cosa naturale ecc ecc ma io non mi ero mai fermata a pensare che uno dei miei cari un giorno poteva lasciarmi, figuriamoci che 2 giorni prima della sua morte lui era entrato in coma, nonostante io sapessi bene che cosa significava, la mia mente continuava a pensare che anche se in coma lui poteva continuare a vivere e io potevo andare a trovarlo, poi ci ha lasciato e io ne sono rimasta molto colpita, per me mio nonno e mia nonna sono come dei genitori perchè mi hanno sempre aiutata, quando mio padre non voleva farmi studiare mio nonno mi dava i soldi quindi per me era molto importante e dopo 5 anni ancora piango per la sua assenza e adesso pensare che può succedere qualcosa anche a mia nonna non mi fa vivere tranquilla, anche perchè sono già 5 volte che si sente male e lei non mi chiama, se mi trovo che scendo me lo dice sennò continua a soffrire e tutte le volte è capitato di notte quindi io l ho saputo solo la mattina quando sono scesa a controllare. pensare che in questo momento potrebbe soffrire e io non le sono vicino per aiutarla mi mette molta ansia, credo di essere una persona ansiosa però mentre in altre circostanze cerco di non farmi prendere dall' ansia in questo caso non saprei proprio come uscirne. grazie davvero di cuore. cordiali saluti

Ha spiegato alla nonna che non sapere che sta male e non poterla aiutare le provoca una grande sofferenza?

La fame d'aria può essere un sintomo d'ansia, che andrebbe valutata meglio per via specialistica ed eventualmente trattata, in caso di persistenza.

Di solito la fame d'aria è alimentata dal tentativo della persona di riempirsi i polmoni, per via della paura (ansia) di rimanerne senza. I polmoni hanno una capacità limitata e più di tanto non possono riempirsi, ma siccome la persona è in ansia, si sforza di incamerarne ancora senza ovviamente riuscirci. Da cui la sensazione che l'aria stia per mancare da un momento all'altro.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com