Paura del matrimonio
Salve, ho 31 anni e sono fidanzata da cinque anni e mezzo con un ragazzo che ha due anni meno di me. Il nostro rapporto è sempre andato benissimo, abbiamo sempre superato le difficoltà di coppia perchè siamo sempre stati convinti del nostro forte amore e della volontà di rimanere insieme. Siamo sempre anche stati molto simili ed in sintonia, insomma una coppia invidiabile e che all'apparenza sembra perfetta. Abbiamo anche entrambi un buon rapporto con la famiglia dell'altro. Il problema? Lui non si sente ancora pronto per sposarsi, per fare un passo così importante, nonostante io abbia questo forte desiderio da più di un anno e nonostante gli abbia detto che per me andrebbe bene anche programmare per la primavera del 2017. Eppure lui ha un lavoro stabile, ma continua a dire sempre che un giorno si sentirà pronto, per ora sembra solo terrorizzato all'idea. Lui giustifica questa cosa con la sua insicurezza che è parte del suo carattere e con la paura che per un motivo x il matrimonio possa non funzionare, sa solo dirmi che "potrei" essere la donna giusta. Gli avevo anche dato un ultimatum ma avevo solo peggiorato le cose, perchè si è sentito offeso e messo alle strette. Io non voglio perderlo, però sto cominciando a soffrire molto di questa situazione perchè il mio desiderio è troppo forte e lui invece non sa nemmeno dirmi quando gli verrà, anzi dal momento che sarà fuori per lavoro fino a Gennaio 2018 ha anche ipotizzato di fare questo passo una volta tornato, nonostante lui torni nel nostro paese per almeno 10 giorni al mese. E' chiaro che è solo una scusa per rimandare quanto più possibile questa decisione, anche perchè il suo lavoro lo porterà sempre lontano da me. Io non ce la faccio ad aspettare ancora per molto, mi sento tanto frustrata e triste nonostante gli abbia detto che lo aspetterò, ma in realtà non so neanche se riuscirò ad essere più la stessa dal momento che non riesco ad accontentarmi più del semplice essere la sua fidanzata perchè per me la vita con lui sarebbe il coronamento del mio sogno d'amore. Lui è molto legato alla sua famiglia e sembra stare ancora molto bene vivendo da fidanzato. Il problema è che la nostra relazione non fa alcun passo in avanti nonostante le esperienze che abbiamo fatto e che ci hanno arricchiti (tra cui una semiconvivenza) e che ci hanno dato conferma, ancora una volta, di quanto stiamo bene insieme. Nessuna progettualità, perchè lui dice che tutto avverrà naturalmente. Nessuna casa, nessun discorso serio sul futuro. E mentre io gli vado sempre incontro e cerco di capirlo lui non riesce proprio a capire perchè io stia così male per questa situazione. Che fare? è giusto per me stessa continuare ad aspettare a braccia conserte? Io per questa situazione sto soffrendo tantissimo...
[#1]
Cara Signorina,
Lei ha individuato da sola il problema:
"Lui e' molto legato alla sua famiglia".
Penso che il nucleo della questione sia questo.
Che fare? Forse una psicoterapia di coppia, se il suo fidanzato vorra'.
Perche' certo, se lui ha questo "amore" per la sua identita' di figlio, fratello, etc non puo' rinunciarci in modo indolore, per prendere quella di marito, padre, ecc.
Sono identita' molto diverse che e' necessario elaborare per comprendere, superare, accettare...
Parlatene insieme.. per il vostro futuro e la vostra vita.
I migliori saluti.
Lei ha individuato da sola il problema:
"Lui e' molto legato alla sua famiglia".
Penso che il nucleo della questione sia questo.
Che fare? Forse una psicoterapia di coppia, se il suo fidanzato vorra'.
Perche' certo, se lui ha questo "amore" per la sua identita' di figlio, fratello, etc non puo' rinunciarci in modo indolore, per prendere quella di marito, padre, ecc.
Sono identita' molto diverse che e' necessario elaborare per comprendere, superare, accettare...
Parlatene insieme.. per il vostro futuro e la vostra vita.
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile ragazza,
"nessuna progettualità, nessuna casa, nessun discorso serio sul futuro" non è il massimo a 30 anni e dopo 5 di relazione stabile...
<<Che fare? è giusto per me stessa continuare ad aspettare a braccia conserte? Io per questa situazione sto soffrendo tantissimo... <<
E' giusto soffrire moltissimo per una relazione senza progetto, quando Lei ha delle aspettative in tale senso e l'orologio femminile è ben diverso dalla situazione maschile?
Probabilmente parlarvi e confrontarvi con sincerità sulle Vostre "visioni" sarà necessario.
"nessuna progettualità, nessuna casa, nessun discorso serio sul futuro" non è il massimo a 30 anni e dopo 5 di relazione stabile...
<<Che fare? è giusto per me stessa continuare ad aspettare a braccia conserte? Io per questa situazione sto soffrendo tantissimo... <<
E' giusto soffrire moltissimo per una relazione senza progetto, quando Lei ha delle aspettative in tale senso e l'orologio femminile è ben diverso dalla situazione maschile?
Probabilmente parlarvi e confrontarvi con sincerità sulle Vostre "visioni" sarà necessario.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Utente
Gentili dottoresse Esposito e Brunialti, vi ringrazio tantissimo per la risposta! Io mi sento in un labirinto senza via d'uscita perchè il mio fidanzato non riesce a capire dov'è il problema e continua a dire che se ci amiamo non devo temere perchè avverrà tutto naturalmente e se gliene parlo più volte dicendogli anche che non so se riuscirò ad aspettarlo ancora lui risponde che l'ho proprio fatto stancare e che sono la solita testarda, quando invece io, nel corso degli anni per lui ho modificato davvero tanto il mio carattere ed ora non mi sembra che, dopo così tanto che siamo insieme, io gli stia chiedendo la luna. Dubito che capirà se gli chiedo una terapia di coppia, anche se posso provare a farlo venire con me ad almeno una seduta visto che io stessa da sei mesi sono in terapia per un ritorno di disturbi alimentari (ora va abbastanza meglio e sento proprio dentro che sto maturando tantissimo). Probabilmente potrebbe almeno servire a fargli capire che il suo atteggiamento è disfunzionale. A volte penso che non c'è via d'uscita, ma tante altre volte penso che se dovessi arrivare a lasciarlo potrei pentirmene perchè so che mi ama davvero e non so se mai riuscirei a trovare qualcun altro che ha i suoi stessi pregi e con cui potrei essere in sintonia come con lui, senza contare che una relazione di cinque anni e mezzo non si butta via a cuor leggero. Potrei anche aspettarlo, ma la mia paura più grande è che non cambi nulla neanche tra un altro anno, che anche il 2016 scorra così, senza alcuna conclusione! A Marzo ho già 32 anni: ho davvero paura!!!
[#4]
<<A volte penso che non c'è via d'uscita, ma tante altre volte penso che se dovessi arrivare a lasciarlo potrei pentirmene perchè so che mi ama davvero e non so se mai riuscirei a trovare qualcun altro che ha i suoi stessi pregi e con cui potrei essere in sintonia come con lui, senza contare che una relazione di cinque anni e mezzo non si butta via a cuor leggero.<<
Effettivamente, se si soppesano i pro e i contro spesso non si trova la soluzione al dilemma.
Occorre collegarsi ai sentimenti, alla corporeita, alla sessualità.
Ma questo glielo avrà già detto la Sua Terapeuta.
Considerato che Lei è già in terapia, la tematica è da portare alla Sua terapeuta, la specialista che La conosce; certamente più di noi. Lo ha già fatto?
Effettivamente, se si soppesano i pro e i contro spesso non si trova la soluzione al dilemma.
Occorre collegarsi ai sentimenti, alla corporeita, alla sessualità.
Ma questo glielo avrà già detto la Sua Terapeuta.
Considerato che Lei è già in terapia, la tematica è da portare alla Sua terapeuta, la specialista che La conosce; certamente più di noi. Lo ha già fatto?
[#5]
Cara Signorina,
Se il Suo ragazzo accettasse di seguirLa in qualche seduta di terapia potrebbe essere messo di fronte alle difficolta' della fidanzata, legate al tempo che passa e a tutti quei desideri che giustamente devono essere soddisfatti in una coppia, e in un ambiente neutro. Migliore di quello "familistico" , il Vostro, nel quale lui e' maggiormente a suo agio...
Sarebbe bene quindi riuscirlo a convincere....
Chieda un consiglio in tal senso alla Sua terapeuta... un sostegno emozionale anche.
Ci faccia sapere!
Se il Suo ragazzo accettasse di seguirLa in qualche seduta di terapia potrebbe essere messo di fronte alle difficolta' della fidanzata, legate al tempo che passa e a tutti quei desideri che giustamente devono essere soddisfatti in una coppia, e in un ambiente neutro. Migliore di quello "familistico" , il Vostro, nel quale lui e' maggiormente a suo agio...
Sarebbe bene quindi riuscirlo a convincere....
Chieda un consiglio in tal senso alla Sua terapeuta... un sostegno emozionale anche.
Ci faccia sapere!
[#6]
Utente
Cara dottoressa Brunialti, si ho esposto il mio problema alla psicoterapeuta che mi segue, lei mi ha consigliato di dirgli che lo aspetto ancora per qualche mese e poi vedrò strada facendo se la situazione migliora, se inizierà a comprendere che è arrivato il momento di portare la nostra relazione ad un livello più alto o meno, così avrò anche io altro tempo per capire quanto io possa tollerare tutta questa insicurezza in un uomo.
Cara dottoressa Esposito, la mia dottoressa, conoscendo me e conoscendo, da quello che gli racconto, il mio fidanzato, pensa che non sarebbe una buona idea la terapia di coppia. In effetti conoscendolo forse penserebbe che sto cercando di fargli accettare le mie posizioni e nient'altro. Vi ringrazio ancora una volta entrambe!
Cara dottoressa Esposito, la mia dottoressa, conoscendo me e conoscendo, da quello che gli racconto, il mio fidanzato, pensa che non sarebbe una buona idea la terapia di coppia. In effetti conoscendolo forse penserebbe che sto cercando di fargli accettare le mie posizioni e nient'altro. Vi ringrazio ancora una volta entrambe!
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Riferendomi a quanto scrive sopra (#6),
Lei si rivolge dunque a noi per una conferma? Perchè non è sicura della indicazione della Sua Terapeuta?
Darsi un tempo significa proprio impedire che la situazione si trascini, scivolando sempre più verso il basso a svantaggio di chi dimostra maggiore comprensione.
E' vero che una relazione di 5 anni non si butta via a cuor leggero, ma nemmeno si pemette che il tempo costituisca una palla al piede al di là del legame e della progettualità.
Lei si rivolge dunque a noi per una conferma? Perchè non è sicura della indicazione della Sua Terapeuta?
Darsi un tempo significa proprio impedire che la situazione si trascini, scivolando sempre più verso il basso a svantaggio di chi dimostra maggiore comprensione.
E' vero che una relazione di 5 anni non si butta via a cuor leggero, ma nemmeno si pemette che il tempo costituisca una palla al piede al di là del legame e della progettualità.
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Utente
Ho scritto perché ero in un momento di crisi subito dopo l' ennesimo rifiuto del mio ragazzo e mancava qualche giorno per vedere la mia psicoterapeuta, di lei mi fido molto e dopo ne abbiamo parlato tanto, anche se giustamente poi cerchiamo di mettere questo problema da parte e pensiamo a me stessa visto che sto seguendo terapia con EMDR. In ogni caso ora so, almeno prossimamente, cosa fare. Non è solo una relazione che dura da anni , ma anche una relazione completa, dove non manca ne amore ne passione ne tenerezza, è proprio per questo che sono tanto combattuta! Unico neo è l' impegno per il futuro e la mancanza di progetti dovuta molto probabilmente al suo carattere così insicuro.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.1k visite dal 09/11/2015.
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