Doc da relazione
Ho 19 anni e volevo chiedere se la paura di essere tradita e ossessione dell'ex del mio ragazzo può essere un sintomo di Doc. Ho letto tante cose a riguardo e in molte mi ci ritrovo ma non riesco a capire se le mie paure sono fondate (ha tradito l ex per stare con me) oppure no... controllo tutto, capelli in macchina, se il sedile è come io l ho lasciato, qualsiasi cosa immaginabile e se qualcosa non mi torna do di matto... potrebbe essere Doc?
[#1]
Potrebbe essere sintomo di ansia/ossessività, ma da qui non possiamo ovviamente darti nessuna rassicurazione al riguardo. Sia perché non possiamo fare diagnosi online, sia perché se davvero si trattasse di ansia, come è possibile che sia, cercare e ricevere rassicurazioni è di solito una scelta controproducente, perché l'ansia ne viene aggravata, non alleviata.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie mille della sua risposta, so che è difficile diagnosticare una patologia online ma non riesco ad andare a causa del mio lavoro e anche un po perche me ne vergogno ad andare da uno specialista! Quindi potrebbe essere Doc? Mi potrebbe dire qualche altro sintomo? Oppure ho un po di ansia e basta?
[#3]
Gentile ragazza,
Il DOC e' un disturbo molto complesso e molto "psicopatologico" e non lo tirerei In ballo neanche come ipotesi.
Forse Lei si augurerebbe che si trattasse di questo per essere "validata" a livello scientifico circa i suoi tormenti.
In realta' quello che Lei prova e' dubbio, incertezza, gelosia.
Si tratta di emozioni molto diffuse specialmente in un rapporto giovane che non consente certezze di alcun genere.
Accetti queste inquietudini che fanno parte dell gioco di un amore nuovo..
Se poi il suo disagio dovesse ampliarsi e diventare insopportabile per Lei si dovrebbe valutare meglio la Sua capacita' di gestire le emozioni.
Ma di questo si riparlera' se sara' il caso.
I migliori saluti.
Il DOC e' un disturbo molto complesso e molto "psicopatologico" e non lo tirerei In ballo neanche come ipotesi.
Forse Lei si augurerebbe che si trattasse di questo per essere "validata" a livello scientifico circa i suoi tormenti.
In realta' quello che Lei prova e' dubbio, incertezza, gelosia.
Si tratta di emozioni molto diffuse specialmente in un rapporto giovane che non consente certezze di alcun genere.
Accetti queste inquietudini che fanno parte dell gioco di un amore nuovo..
Se poi il suo disagio dovesse ampliarsi e diventare insopportabile per Lei si dovrebbe valutare meglio la Sua capacita' di gestire le emozioni.
Ma di questo si riparlera' se sara' il caso.
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
La diagnosi online non solo è difficile, è proibita. È proibita proprio in quanto difficile e inaffidabile. Tale divieto serve per proteggere l'utente.
I tuoi sono comunque dubbi tipici da ansioso: "E che cosa avrò?", "Avrò qualche cosa?", "Oddio, e se fosse proprio quello?", "Sarà grave?". E infine, la conclusione peggiore di tutte: "Devo saperne di più!"
In altre parole: si soffre senza sapere ancora di cosa, ma più si tenta di saperlo, più si soffre.
Perciò credo dovresti consultare uno specialista di persona. Non mi risulta esistano lavori che rendano inopportuno rivolgersi allo psicologo. All'occorrenza militari e personale delle Forze dell'Ordine vi fanno ricorso, perciò non vedi perché non potresti farlo tu.
Inoltre leggi qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3551-psicologo-devo-proprio-andarci-di-persona-perche-non-potete-aiutarmi-online.html
I tuoi sono comunque dubbi tipici da ansioso: "E che cosa avrò?", "Avrò qualche cosa?", "Oddio, e se fosse proprio quello?", "Sarà grave?". E infine, la conclusione peggiore di tutte: "Devo saperne di più!"
In altre parole: si soffre senza sapere ancora di cosa, ma più si tenta di saperlo, più si soffre.
Perciò credo dovresti consultare uno specialista di persona. Non mi risulta esistano lavori che rendano inopportuno rivolgersi allo psicologo. All'occorrenza militari e personale delle Forze dell'Ordine vi fanno ricorso, perciò non vedi perché non potresti farlo tu.
Inoltre leggi qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3551-psicologo-devo-proprio-andarci-di-persona-perche-non-potete-aiutarmi-online.html
[#5]
Utente
Ho scritto qui proprio perché mi tormentano i pensieri ossessivi, ero così anche con il mio ex con il quale è finita molto male, forse ero anche peggio! Dice che ho un problema di esprimere le emozioni? Io più che altro mi sento bloccata e penso di non aver voglia di sblpccarmi per paura di soffrire ancora! Ah la mia sfiducia verso gli uomini potrebbe essere data anche dal fatto che mio padre ha tradito mia madre quando io ero piccola? È stato praticamente inesistente per me... mi rendo conto che avrei tante cose di cui parlare ma mi è sempre stato detto che quando vai a fare una seduta lo psicologo non parla praticamente è fai solo dei monologhi quando invece io avrei bisogno di risposte e delucidazioni.
Grazie mille delle vostre risposte, mi fa molto piacere poter parlare a qualcuno di questi miei problemi, di solito mi si dice che non ha senso pensare a certe cose che io invece purtroppo penso...
Grazie mille delle vostre risposte, mi fa molto piacere poter parlare a qualcuno di questi miei problemi, di solito mi si dice che non ha senso pensare a certe cose che io invece purtroppo penso...
[#6]
Cara Signorina,
Le sedute dallo psicoterapeuta rispettano soprattutto Lei e i suoi contenuti.
Se lo psicologo desse delle risposte sarebbero "dello psicologo" e non sue.
Quindi come prassi in una parte della seduta si lascia parlare il paziente senza interferire. Al termine si fa una "restituzione".
Tale intervento non e' fatto di "risposte" in quanto non e' compito psicologico esprimere giudizi o opinioni, ma e' una tecnica interlocutoria di confrontare il paziente con i contenuti espressi.
Spero di averle dato spunti utili di riflessione.
I migliori saluti.
Le sedute dallo psicoterapeuta rispettano soprattutto Lei e i suoi contenuti.
Se lo psicologo desse delle risposte sarebbero "dello psicologo" e non sue.
Quindi come prassi in una parte della seduta si lascia parlare il paziente senza interferire. Al termine si fa una "restituzione".
Tale intervento non e' fatto di "risposte" in quanto non e' compito psicologico esprimere giudizi o opinioni, ma e' una tecnica interlocutoria di confrontare il paziente con i contenuti espressi.
Spero di averle dato spunti utili di riflessione.
I migliori saluti.
[#7]
Utente
Capisco, insomma dovrei cercare le risposte dentro di me... deduco quindi che sono percorsi molto lunghi... potrebbero aiutarmi anche nel mio rapporto con questo ragazzo? Ora che mi ha detto che non ho il Doc non saprei a cosa ricondurre queste paranoie... magari saranno fondate le mie paure
[#8]
Gentile ragazza,
Se Le e' gia' capitato di avere problemi relazionali con dei ragazzi potrebbe essere che il problema non siano "i ragazzi" ma qualcosa che esiste nel Suo modo di relazionarsi con loro.
Qualcosa che potrebbe essere antico e risalire alla Sua infanzia.
Il tempo delle psicoterapie puo' essere breve:
esistono delle psicoterapie cosiddette "brevi" in cui si prendono in esame solo alcuni problemi e non tutta la personalita'.
Puo' chiedere un colloquio informativo con uno psicoterapeuta che adotti questa metodologia e chiarirsi le idee su come procedere.
Le formulo i miei auguri!
E ci faccia sapere!
Se Le e' gia' capitato di avere problemi relazionali con dei ragazzi potrebbe essere che il problema non siano "i ragazzi" ma qualcosa che esiste nel Suo modo di relazionarsi con loro.
Qualcosa che potrebbe essere antico e risalire alla Sua infanzia.
Il tempo delle psicoterapie puo' essere breve:
esistono delle psicoterapie cosiddette "brevi" in cui si prendono in esame solo alcuni problemi e non tutta la personalita'.
Puo' chiedere un colloquio informativo con uno psicoterapeuta che adotti questa metodologia e chiarirsi le idee su come procedere.
Le formulo i miei auguri!
E ci faccia sapere!
[#9]
>>> mi è sempre stato detto che quando vai a fare una seduta lo psicologo non parla praticamente è fai solo dei monologhi quando invece io avrei bisogno di risposte e delucidazioni
>>>
Questo è vero solo per alcuni tipi di psicoterapeuti, che fanno uso di determinati metodi.
Alcuni approcci alla psicoterapia sono poco attivi, nel senso che non danno né risposte, né suggerimenti, né indicazioni. Il paziente deve trovarseli da solo.
Altri approcci sono invece attivi, ossia aiutano a trovare risposte e danno non solo suggerimenti e indicazioni, ma vere e proprie prescrizioni terapeutiche, ovvero compiti da eseguire fra le sedute.
Puoi leggere qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6092-in-terapia-con-popper-e-occam.html
L'unico consiglio davvero utile che possiamo darti da qui è: spegni il computer e cerca un aiuto di persona, se senti che non riesci a risolvere da sola.
PS: non lasciarti condizionare da ciò che potresti sentir dire sulle terapie cosiddette brevi: in esse è breve solo il numero delle sedute e sono, anzi, spesso in grado di garantire risultati più duraturi di quelle cosiddette lunghe.
L'utilità di una terapia dipende in molti casi da ciò che si fa o non si fa. Non da quanto dura.
>>>
Questo è vero solo per alcuni tipi di psicoterapeuti, che fanno uso di determinati metodi.
Alcuni approcci alla psicoterapia sono poco attivi, nel senso che non danno né risposte, né suggerimenti, né indicazioni. Il paziente deve trovarseli da solo.
Altri approcci sono invece attivi, ossia aiutano a trovare risposte e danno non solo suggerimenti e indicazioni, ma vere e proprie prescrizioni terapeutiche, ovvero compiti da eseguire fra le sedute.
Puoi leggere qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6092-in-terapia-con-popper-e-occam.html
L'unico consiglio davvero utile che possiamo darti da qui è: spegni il computer e cerca un aiuto di persona, se senti che non riesci a risolvere da sola.
PS: non lasciarti condizionare da ciò che potresti sentir dire sulle terapie cosiddette brevi: in esse è breve solo il numero delle sedute e sono, anzi, spesso in grado di garantire risultati più duraturi di quelle cosiddette lunghe.
L'utilità di una terapia dipende in molti casi da ciò che si fa o non si fa. Non da quanto dura.
[#12]
Possiamo rispondere, ma la risposta è come sopra, forse non sono riuscito a spiegarmi bene. Se si tratta di ansia sul versante ossessivo, chiedere e ricevere rassicurazioni non solo non ti aiuta, ma AUMENTA la tua ansia. Qualunque risposta tu riceva.
E no, non possiamo suggerire nessuna manovra da qui, perché se non possiamo fare diagnosi, a maggior ragione non possiamo prescrivere nulla. Sarebbe come dare medicine senza sapere qual e la malattia.
Perciò: devi rivolgerti a un curante di persona.
E no, non possiamo suggerire nessuna manovra da qui, perché se non possiamo fare diagnosi, a maggior ragione non possiamo prescrivere nulla. Sarebbe come dare medicine senza sapere qual e la malattia.
Perciò: devi rivolgerti a un curante di persona.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 2.1k visite dal 09/11/2015.
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