Ansia in un bambino
Mio figlio di 10 anni da un po di tempo quando arriva davanti al portone della scuoladice di perderr le gorze e non vuole entrare. A scuola non ha problemi.a casa soffre un po la gelosia verso il fratello piu geande di lui di due anni.alle volte e' agitato e nervoso anche s casa. Come posso aiutarlo?
[#1]
Cara Signora,
Comprendere le cause del disagio nei bambini non e' facile perche' tendono a dissimulare e per vari motivi.
I mezzi piu' realistici, anche se di non facile approccio, sono i giochi e i disegni.
Se Lei ha ragione di credere che esista un problema fra i fratelli forse converrebbe rivolgersi ad uno psicotereuta dell'eta' evolutiva.
Attraverso di lui potra' attivarsi per essere realmente d'aiuto al bimbo che le sta chiedendo attenzione.
Che ne dice cara Signora?
Comprendere le cause del disagio nei bambini non e' facile perche' tendono a dissimulare e per vari motivi.
I mezzi piu' realistici, anche se di non facile approccio, sono i giochi e i disegni.
Se Lei ha ragione di credere che esista un problema fra i fratelli forse converrebbe rivolgersi ad uno psicotereuta dell'eta' evolutiva.
Attraverso di lui potra' attivarsi per essere realmente d'aiuto al bimbo che le sta chiedendo attenzione.
Che ne dice cara Signora?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Signora,
gli aspetti da prendere in considerazione per fare qualche ipotesi sarebbero molteplici: stile di vita (orari, stress, impegni, qualità e quantità del sonno...); relazioni con i coetanei a scuola e fuori dalla scuola; attività sportive o di altro tipo extrascolastiche; eventi particolari accaduti in concomitanza con l'insorgenza di tale sintomatologia; relazioni con i genitori (e anche tra i genitori) e i famigliari in genere; e via di questo passo...
Comprenderà bene che un aiuto efficace è quasi impossibile fornirglielo a distanza. Si è già informata se nell'Istituto frequentato da suo figlio è presente uno sportello di ascolto psicopedagogico destinato ai genitori proprio per questo tipo di problematiche?
Cordialità.
gli aspetti da prendere in considerazione per fare qualche ipotesi sarebbero molteplici: stile di vita (orari, stress, impegni, qualità e quantità del sonno...); relazioni con i coetanei a scuola e fuori dalla scuola; attività sportive o di altro tipo extrascolastiche; eventi particolari accaduti in concomitanza con l'insorgenza di tale sintomatologia; relazioni con i genitori (e anche tra i genitori) e i famigliari in genere; e via di questo passo...
Comprenderà bene che un aiuto efficace è quasi impossibile fornirglielo a distanza. Si è già informata se nell'Istituto frequentato da suo figlio è presente uno sportello di ascolto psicopedagogico destinato ai genitori proprio per questo tipo di problematiche?
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 09/11/2015.
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