Doc evitamento

Gentili dottori,

Per cominciare dico che sono stato qualche giorno fa a visita dal mio psichiatra, poichè soffro di disturbo bipolare, effettuo una terapia (tcc) da qualche mese. I miei sintomi aldilà di quelli umorali sono caratterizzati ad esempio dal fare autogestione farmacologica o anche stare qui tutto il giorno su internet a curiosare sulla mia diagnosi o sulla possibile soluzione da mettere poi in pratica con l'autogestione. Adesso, testuali parole del mio curante: "o sei uno psicotico, o sei un grave ossessivo, per mettere in atto comportamenti del genere che vanno contro la tua stessa salute". In tarda adolescenza fui afflitto da una forma abbastanza importante di doc omosessuale, successivamente pensavo di esserne uscito, ma solo ora mi accorgo come probabilmente il sintomo si sia solo spostato verso altre direzioni e che sempre di doc stiamo parlando. Il mio curante ha fatto riferimento all'erp per curare la compulsione di andare a comprare farmaci su farmaci..li ho fatti sparire da casa e aspetto di cominciare a parlare di questo aspetto al mio terapeuta di tcc nel prossimo incontro a breve. Per venire a noi, purtroppo per la mia condizione di affettività bipolare non posso assumere antidepressivi quindi devo utilizzare al meglio la tcc per combattere ossessioni e relative compulsioni. Qualche mese fa avevo cominciato a praticare uno sport, d'altronde avevo cominciato con una forte indecisione prima di praticarlo, tra questo sport e un'altra attività..un pensiero martellante: meglio questo..o quello..questo o quello..alla fine dopo lunghi pensieri, mi sono deciso..ma a quel punto il sintomo si era spostato ed ecco fuori il perfezionismo: devo praticarlo per bene, devo smettere di fumare, mi devo contare le sigarette, devo fare una dieta..la mente invasa da queste doverizzazioni .Cominciai a peregrinare di medico in medico in cerca della patologia che avrebbe potuto svantaggiarmi sul piano della prestazione. Prima pneumologo per asma da sforzo (ottenuto broncodilatatore) poi reumatologo per problemi ai muscoli,eseguivo controlli minuziosi su ogni mia azione che richiedesse fatica, tipo salire le scale, le salivo anche più volte per verificare che avessi la fibromialgia..dopodichè una sera sono scoppiato e ho detto basta ossessioni, a fare sport non ci vado più e mi levo da mezzo le ossessioni..a questo punto però il sintomo si è ulteriormente spostato, perchè ho cominciato per l'appunto a sguazzare su internet alla cerca della diagnosi ecc..chiedendo consulti su consulti e così via. La cosa che ho notato è che però ogni volta che vado su un sito che mi possa dare la risposta mi accendo una sigaretta..idem per il successivo..e poi per quello dopo, una compulsione, l'ennesima, probabilmente per il fatto che attribuisco alla sigaretta accesa prima il valore magico di far avverare il fatto di trovare una pagina qui con la soluzione ai miei problemi. Dire addio allo sport può essere un evitamento? Può portare depressione? Cordialmente.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
pur non essendo una "psichiatra" non mi risulta affatto che nel disturbo bipolare non possano essere assunti farmaci. Tutt'altro.
Penso percio' che la sintomatologia che ci riferisci potrebbe essere attenuata da una terapia farmacologica opportuna.
Dopo di che senza dubbio una psicoterapia potrebbe aiutarti a modificare dei comportamenti che non ti aiutano.
Facci avere tue notizie!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
No, forse non mi ero espresso bene. Sono in trattamento farmacologico seguito dallo psichiatra che tralaltro collabora con il terapeuta. Quello che mi chiedevo è se potesse essere considerato un evitamento conseguente alla modalità ossessiva il non praticare più un'attività per la paura che ricominci tutto daccapo? E questo evitamento può eventualmente produrre uno stato depressivo, una demoralizzazione secondaria? Vi sembrano modalità ossessive quelle che ho elencato su (ad es. il rituale della sigaretta)? Vi ringrazio per l'attenzione, cordialmente.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
dovrebbe smettere di fare ricerche su Internet, altro non fanno che alimentare il suo disagio.
Si affidi ai suoi curanti che la conoscono direttamente per le terapie opportune , diversamente da noi qui on line.
Ponga a loro ogni domanda.
In effetti la soluzione ai suoi problemi non la trova certamente on line, ma solo direttamente curandosi a dovere.

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
lei confonde la causa con l'effetto mi sembra...
Se lei non effettuasse piu' sport per paura che l'ossessione le prenda la mano avrebbe avuto la meglio l'ossessione.
Invece penso che Lei, sostenuto dalle terapie e dal terapeuta, possa abbandonare queste manifestazioni che la fanno soffrire.
Ne parli con chi la tiene in cura per mettere a punto un comportamento giusto per lei.
Ci faccia sapere!
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Utente
Utente
Gentili dott.sse,

Vi ringrazio per le sollecite risposte. Cercherò di documentarmi e fare ricerche su internet assolutamente di meno, ma mi chiedevo, e questa è veramente l'ultima domanda, può essere che quest'attività sportiva che provo a portare avanti negli ultimi anni a tratti, fin quando non insorgono le ossessioni, possa essere essa stessa una compulsione derivante dall'ansia di accontentare i miei genitori? Oppure è per l'appunto come diceva la dott.ssa Esposito la causa stessa delle mie ossessioni che in quel caso andrebbero combattute con la terapia? In questo caso le compulsioni sarebbero tutti quei comportamenti che cerco di attuare per rendere la mia performance sempre migliore e quindi il modo migliore è continuare a praticare l'attività senza però cedere alle compulsioni, un pò come l'abituarsi a sostenere l'ansia di doversi continuamente lavare perchè ci si crede contaminati? In attesa di questo ultimo riscontro, vi porgo cordiali saluti.
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