È un borderline?

Buonasera, vi scrivo perché credo di essere uscita da una relazione distruttiva da poco ma nonostante tutto non riesco a sentirmi soddisfatta.Ho già scritto altre volte ed alcuni hanno riconosciuto la mia storia.Da una settimana precisa ho lasciato il ragazzo con cui stavo dopo 1 anno e un mese di relazione. Premetto che conosco questa persona da quasi 3anni e facendo un bilancio posso dire che siano stati molti di più i momenti peggiori rispetto a quelli idilliaci.La persona in questione mi ha lasciato 7 volte negli ultimi due anni: spariva, tornava dopo una settimana massimo 14giorni.L'anno scorso abbiamo avuto una relazione di 7 mesi e poi nuovamente l'abbandono da parte sua.Nel settembre 2014 è rispuntato con lettere indirizzate a me e un volto visibilmente provato.Ci siamo rimessi insieme ma la poca fiducia che ormai nutrivo non mi ha permesso di vivere a pieno la storia.Dopo un anno circa ho chiuso io ma con la netta sensazione che lui mi abbia manipolato fino al farsi lasciare.E' iniziato tutto con apprezzamenti virtuali a foto di ragazze succinte che io non riuscivo a reggere per poi scoprire che avesse un contatto su un sito di incontri (a detta sua fatto per scherzo con l'amico...).Il giorno stesso in cui mi lamentai sembrava fosse pentito e subito dopo cambiò discorso ponendomi domande sul futuro: chiese se ero disposta a chiudere la relazione o a scegliere un futuro insieme dopo una sua partenza per cercare lavoro (fuga dalla famiglia).Sembrava provato e venne a casa mia:serata molto piacevole ma sentivo che qualcosa non andava.Nei giorni seguenti iniziò a spegnersi e a diventare insofferente, dicendomi che lui si sentiva così solamente quando parlava con me.Sabato scorso lo andai a trovare alla chiusura del lavoro (pub) per parlare un po' e riavvicinarci ma era infastidito dalla mia presenza.Eravamo soli ed iniziò ad insultarmi dicendo che ero una rompi******* e che da me non voleva più niente.Rabbia chiama frustrazione:abbiamo iniziato a litigare e lui divenne violento.Calci, pugni, ho risposto anche io ma era orribile la situazione.Il giorno dopo mi cacciò di casa mi lanciò un anfibio in faccia, mi sputò due volte e tirò i capelli...tutto davanti a sua madre.Tra le frasi "se non te ne vai ti butto dal balcone".Nella relazione con lui non potevo mai essere me stessa e diceva di non amarmi ma di stare con me solo perché mi voleva bene.A volte invece mi chiedeva scherzosamente di prendere casa insieme quando ne vedevamo una particolarmente bella.La mia psicologa dice che chi ama non picchia ed è sicura che tornerà perché ha una sorta di dipendenza nei miei confronti, come un'eroinomane con la dose.Intanto gli apprezzamenti online che tanto mi facevano male, perché indirizzati ad una persona in particolare (in più fidanzata) sono continuati quasi a farmela pagare nonostante non volesse mostrarmeli perchè mi ha bloccata su fb. è un borderline?è più pericoloso che l'abbia lasciato io? Tornava sempre quando lasciava lui ma...stavolta?
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazza, ma ha ancora dubbi? scappare a gambe levate da uno che ti tratta così male , ti insulta e picchia davanti a sua madre,fa questi squallidi giochetti distruttivi esaltando le altre.. non c'è amore in uno così , ma neanche rispetto ..
Per fortuna l'ha lasciato questo narciso che gode e si esalta del suo dolore.. Ora pensi a sè , al suo lavoro, alla sua vita, ad avere amici e interessi e progetti e sogni, ha avurto pazienza, fin troppa .
Ora giri pagina e cambi , con calma , con gli occhi aperti , troverà sicuramente di meglio, perchè questo è,pessimo..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"Tornava lui,ma stavolta ?"

Gentile Utente,
alle parole sagge e di incoraggiamento della dottoressa Muscarà, io partirei proprio dalla sua ultima affermazione..


Spesso in legami come questi, trattasi di una vera coppia "vittima-
Carnefice" non esiste l'uno senza l'altro, quindi rifletta su di lei, sulle sue ralininc,inazioni in amore e su come guarire davvero per evitare di tornare sui suoi passi o di trovarne uno ancora peggiore, dominante e distruttivo...
Per amore si oro anche morire.

Consulti queste letture se crede, le riporto qualche spezzone...

"Molte donne vivono sottomesse e vacillanti tra botte, ricatti e compromessi... lividi indelebili sul corpo e nell’anima.
Poi basta poco, come per esempio una carezza e tutto sembra ritornare alla normalità.
Queste donne soffrono di dipendenza “affettiva”, una pericolosa droga d’amore, che le rende incapaci di odiare e di ribellarsi ai loro carnefici, diventando così, possibili protagoniste del femminicidio e dello stalking.


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1734-stalker-se-lo-conosci-lo-eviti.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4126-femminicidio-sottomesse-ed-innamorate.html

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5206-l-amore-che-uccide-e-possibile-divorziare-senza-perdere-la-vita.html

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5206-l-amore-che-uccide-e-possibile-divorziare-senza-perdere-la-vita.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Si sono consapevole della mia situazione, della dipendenza affettiva e mi sento scissa tra la razionalità e l'affetto...
Devo ammettere che lo piango, che lo sogno, che mi sveglio male la mattina e penso a quello che questa settimana avremmo potuto fare insieme. A volte sembrava infastidito dalla mia presenza, non mi sentivo mai completamente a mio agio. Una volta rimasi allibita da una sua domanda impertinente: dato che ero uscita con due suoi amci (tra questi il suo migliore amico) mi chiese a bruciapelo se l'avevo baciato. Lo fece con ironia mascherando il fastidio. Rimasi scioccata. Tra le affermazioni più assurde "io sono così. se non ti piace te ne vai". Ho paura/desiderio che torni. Una volta mi chiese se lo disgustavo dato che fece una scenata per DUE GIORNI di fila. Erano dei veri e propri round, con la pausa notturna dato che ognuno andava a dormire a casa propria (siamo molto giovani e viviamo ancora con i genitori). Erano litigate infinite e alla fine mi sentivo completamente senza forze perché tentavo sempre di trovare una soluzione. Era sfiancante. Una volta la litigata finì con uno schioccare di dita: eravamo sdraiati sul letto e mi abbracciò chiedendo se lo disgustavo. Non potevo credere a questo mutamento repentino, mi fece impressione. Il copione è sempre lo stesso...infatti ogni volta che tornano i suoi migliori amici inizia ad essere infastidito dalla mia presenza come a non volermi rendere partecipe della sua vita. Quando questi tornano alle proprie vite (vivono fuori dall'Italia) si reinserisce nella normalità, sempre se di comportamento normale si può parlare. Volevo chiedere a voi perché la mia psicologa fin'ora ha usato solamente il termine "medico" dipendenza per parlare di lui, sostenendo che fosse quasi un drogato con me. Penso l'abbia fatto perché, data la mia indole da salvatrice che inizio sinceramente ad odiare, avrei fatto i salti mortali per salvarlo. Avrei cercato in internet tutti i metodi...
All'ultima seduta unì le mani quasi a pregarmi (ovviamente non può sbilanciarsi fino a dirmi cosa fare) e mi disse:"...si è preso solo una pausa. Questo torna. Sta a te." "E' un violento: se ti ha picchiata una volta lo farà sempre."
Credo sia consapevolissima del pericolo, della situazione sospesa in cui mi trovi e della cocciutaggine, della mancanza di rispetto ed instabilità mentale di lui che non mi lascerà mai andare a meno che io non scappi per sempre. Parlando con amici ho scoperto che ci fu un episodio analogo con la sua ex con cui ebbe una relazione adolescenziale ma travagliata quanto la mia. Non cambierà mai perché dice di non aver bisogno di andare da un medico. "Io ho esagerato ma lei mi ha ESASPERATO."
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Utente
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Vi ringrazio.
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