Non riesco ad aiutare mio nipote di 7 anni

Salve non so più che fare. Mio nipote di 7 anni è figlio di genitori separati. La madre non si cura minimamente del bambino e del suo benessere..il padre in casa con noi sembra aver paura di lei e di fare scelte. Non fa sport è un bambino violento che fa dispetti mangia a fatica perché insistiamo sta sempre a 3000 è ingestibile..non ascolta..ho provato a dire di fargli fare sport la madre promette promette da anni ma ogni volta una scusa. Io sono la zia cerco di seguirlo per quel che posso di stargli vicino ma non posso osare. Uno sport potrebbe essere scarico di tensioni disciplina o almeno un tentativo ma nulla. Ho paura per questo bambino lo vedo crescere nel modo sbagliato e senza le attenzioni di cui avrebbe bisogno. A scuola è bravissimo ma è svogliato..fai i compiti a giornate..Posso fare qualcosa per lui?Aiutatemi vi prego lo vedo già cresciuto e rovinato. Vorrei provare a salvarlo in tempo.C è un modo per costringere i genitori a fargli fare qualcosa anche a livello legale? Ho proposto di farlo seguire da qualcuno ma nulla non vogliono. Forse non si rendono conto della gravità della cosa. Il bambino sta "bene" fisicamente non gli facciamo mancare nulla ma non tanto mentalmente. Il trauma della separazione dei genitori quando aveva 2 anni lo ha distrutto. Come anche il fatto di stare un po con uno un po' con l altro.. Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
< Ho paura per questo bambino lo vedo crescere nel modo sbagliato e senza le attenzioni di cui avrebbe bisogno>

Gentile Utente,
comprendo il suo sentire e il suo desiderio di aiutare il nipotino, tuttavia come lei ben sa è compito dei genitorti occuparsi del proprio figlio e di eventuali problematiche in merito.
Come vedono la situazione i genitori? Il padre è preoccupato quanto lei?
Con chi vive principalmente il bambino?
Come sono i rapporti tra il padre e la madre?
Tra padre e figlio? Altre persone nel nucleo e rapporti tra loro e il bimbo?

Lei in che modo se ne occupa e per quanto tempo?
Cosa precisamente significa che la madre non si cura minimamente del bambino? E il padre come si pone, avrebbe paura per quali motivi secondo lei?
Intanto potrebbe informare il padre (suo fratello?) che esiste questo servizo e magari farci scrivere direttamente, sempre che abbia la sua stessa idea in merito al proprio figlio.

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Gentile dottoressa grazie per il riscontro. Mio fratello è lei con vivevano da 6 anni poi lei si è innamorata di un ragazzo di 23 anni (10 meno di lei) ed ogni volta che mio fratello lavorava lei lo portava a casa con il bambino dentro. Mio fratello lo ha scoperto dopo un po' ha provato per il bene del figlio soprattutto a recuperare il rapporto ma nulla lei era partita di testa e lui è tornato a casa. Il bimbo è affidato al 50% ad entrambi e un po' sta cn noi (me i miei e mio fratello) e un po' con la madre e il nuovo compagno. È un bambino confuso gli diamo l anima ma magari le linee guida che cerchiamo di dargli noi sono diverse da quelle che gli dà la madre e secondo me non riesce a distinguere cosa sia giusto o sbagliato. Rapporti con lei minimo indispensabile per il bambino e per non far percepire a lui tensione. Rapporto con mio fratello difficile. Lui anche ha preso una botta forte con questo tradimento unito a forse incapacità inesperienza non riesce a solidificare il rapporto con lui anche se ci prova. Per il resto mi sembra si senta ricattato da lei. Abbiamo provato più volte a dirle segnalo a qualche sport gli farà bene e lei sempre no ci penso io no lo iscrivo io e dopo anni l unica cosa a cui lo ha iscritto è stato il prescolare per mollare già dalle 7 di mattina. Mio fratello vedo che insiste ma nonostante i risultati non ci siano non prende posizione. Non so che dire..solo che non voglio vederlo così instabile. Io lavoro ma la sera o nel week end cerco di seguirlo quanto posso..stessa cosa i nonni..poi un altro dubbio è sbagliato metterlo "in punizione " quando si comporta male? È un disastro
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Credo sarebbe opportuno sensibilizzare suo fratello nel rivolgersi a un nostro collega, indicato l'approccio sistemico-relazionale.

La situazione sembra complessa e delicata, senza una linea comune, relazioni proprie, condivisione delle linee educative anche con la madre, di messaggi congrui, il bimbo rischia di rimanere come minimo confuso.

Il problema qui non sembra essere solo sport che senz'altro fa bene ma non è la panacea per tutti i mali, quanto le relazioni disfunzionali in corso che certo non fanno bene al ragazzino.

I comportamenti dei bimbi poi vengono meglio decodificati alla luce di quanto accade in famiglia...

Le suggerirei di fare leggere questo consulto a suo fratello che ci può magari scrivere in prima persona.

Cordialità
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile zia,

purtroppo i genitori spesso non vedono quanto in loro figli soffrono; soprattutto a causa delle tensioni tra loro, più che di quelle all'esterno.

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/6000-oggi-i-bambini-sono-molto-stressati-ma-i-genitori-non-lo-vedono.html

Lei si chiede cosa poter fare.

Certamente parlare con suo fratello è importante.
Ma altrettanto lo è il suo ruolo: rappresentare per il bambino un punto di appoggio "certo", fare esperienze positive assieme (perchè non andate a camminare/correre?),
trascorrere del tempo significativo voi due.. questo rappresenta un bagaglio che nessuno gli porterà via.

La vita non è facile per lui, ma se nasce un rapporto tra Voi, parlando si possono individuare comportamenti più consoni.

Ho cercato di centrare la risposta su di Lei, anzichè pensare cosa possono fare "gli altri".
Anche se è ovvio che ognuno debba fare la propria parte.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
per quanto lei sia addolorata e preoccupata, non credo sia utile, soprattutto per il bambino, intervenire legalmente, sarebbe un ulteriore trauma.

Lo sport, i compiti ecc...appartengono ai genitori.
Se il bambino rimane da lei, o dai nonni, potreste offrire al bambino il supporto che necessita.

Speriamo che suo fratello possa comprendere il disagio del figlio.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it