Rapporto in crisi e confusione

Salve, mi rivolgo a voi disperata. Sto attraversando un periodo molto difficile per me, sono molto triste con un "atteggiamento depresso" piango spesso, sono molto confusa, sono distratta in questi pensieri che mi assillano. Sono infelice e insoddisfattoa di tutto da tanto tempo. Mi trovo ad un bivio e sento di dover dare una svolta alla vita
Ho 21 anni e sono fidanzata da 7 anni. Il rapporto è complicato, ci siamo conosciuti e fidanzati in prima superiore. Passavamo più o meno molto tempo insieme stavamo tutte le sere insieme. Ero molto possessiva e gelosa per le altre ragazze della sua classe, litigavamo spesso per questo. I litigi sono continuati per delle divergenze caratteriali, io sono molto sensibile ho bisogno di presenze di gesti, di attenzioni, lui molto sulle sue non si è mai aperto con me come io ho fatto con lui. Io sono molto melodrammatica mi piace scrivere, sfogarmi scrivendo lunghissimi messaggi spiegando i miei pensieri, le mie paure, i miei desideri. Mi piace aprirmi con le persone e pretendo questo anche dalla persona che mi sta accanto. Attualmente ho smesso di disperarmi di pretendere attenzioni, l'ho lasciato libero di fare quelo che si sente di fare. Mi sono allontana e chiusa. Lui lavora e abita non proprio vicino quindi ci vediamo 1/2 volte a settimana, anche prima quando non lavorava ci vedevamo di rado e io mi disperato e non capivo perché non passavamo più tempo insieme anche quando ne aveva possibilità faceva e fa altro . Ci siamo allontanati parlavamo e ci vedevamo poco io ero impegnata con lo studio lui pensava alle sue cose. Ora non mi va bene più questa situazione, non so se lo amo e se l'ho mai fatto, non gli ho mai detto ti amo e non mi suscitia da tanto tempo emozioni e sensazioni, non lo desidero neanche sessualmente, forse perché non sento un legame mentale non mi sento coinvolta nella sua vita ne mentalmente ne fisicamente. È un bravo ragazzo lavora non è sbandato però non capisco se è l'uomo che voglio avere accanto così diverso da me distaccato freddo, mi ama e mi desidera però non riusciamo a risolvere questa situazione, io non riesco a capire i miei sentimenti, vorrei qualche segnale non capisco neanche se sento la sua mancanza o se è soltanto un'abitudine e paura di lasciarlo, non riesco a prendere una decisione. Si è aggiunto un altro problema a questa situazione drammatica, ho conosciuto un ragazzo all'università, molto particolare interessante intrigante, è intelligente, legge, mi piace parlare con lui, mi piace aprirmi e parlare dei miei problemi cosa che non riesco più fare con il mio ragazzo. Sento un forte trasporto, lo penso tanto e ho voglia di parlare con lui. Forse mi attira anche sessualmente, mi fa provare sensazioni strane anche allo stomaco. Credo di interessargi un po' però lui è distaccato per la mia situazione. So che è sbagliato provare questo interesse e mi sento in colpa. Non so cosa fare questo rapporto così si trascina da tanto tempo e devo prendere una decisione per me stessa.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile e giovanissima Utente,
Sette anni alla sua età sono una vera eternità...

Un legame per essere longevo ed equilibrato necessità della gusta distanza dal mondo dell'altro che,nel suo legame,sembra non esserci.

Siete molto giovani è possibile che l'amore sia giunto a termine...o che abbiate bisogno di rivisitare i margini ed i confini.

Provi a leggere queste letture


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1824-le-scelte-del-partner-e-le-loro-conseguenze.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5888-per-sempre-o-ti-odio-la-giusta-distanza-per-fare-funzionare-un-rapporto-di-coppia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5407-coppia-separazione-o-perseverazione.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Salve dottoressa, grazie per avermi risposto. Ho letto gli articoli da lei indicati però continuo a restare nella confusione. Mi sembra assurdo che dopo tutti questi anni io non riesca a focalizzare i miei sentimenti. Secondo lei è normale avere una sorta di calma piatta e vuoto dentro nei suoi confronti? Anche quando stiamo insieme lui è molto preso io invece mi sento distante, non sento alcuna sensazione se non tristezza e sensi di colpa. Mi dispiace tanto farlo soffrire così con la mia freddezza. Sono consapevole che a 15 anni non ero in grado di scegliere l'uomo della mia vita e che hanno influito l'attrazione e gli ormoni. Ora mi trovo a questo punto dove dovrei decidere se è lui l'uomo che voglio avere a fianco per altri anni, quindi cercare di recuperare il rapporto che però non è mai stato eccellente. Sinceramente non so a cosa potrei aggrapparmi in caso decidessi di continuare, all'amore che forse non provo? Alle sensazioni che non mi suscita? Oppure è soltanto paura di lasciarlo, di farlo soffrire, di non trovare un altro migliore di lui e di restate sola visto che ho pochi amici e lontani quindi non esco spesso. Cosa pensa invece del trasporto che provo nei confronti di questo nuovo ragazzo? Potrebbe essere un segnale del fatto che sia tutto finito e che vorrei andare oltre con la vita? Mi sono dilungata troppo.. però davvero è diventato un chiodo fisso, devo prendere una decisione.. Grazie mille
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Online non è possibile trovare altre risposte, ma solo linee guida orientative sul suo sentire.


Desidera ancora i suoi baci?
Desidera ancora dormire tra le sue braccia?
È oggetto del suo desiderio?
Desidera fare l'amore con lui?
Desidera ancora parlare e fantasticare sul vostro futuro?
Fesidera fare mille cose pazze, insolite, magiche ....o almeno dieci?
La voce del suo partner le accende le giornate?
Le fa scoppiare il cuore?
La sua presenza la completa?
La appaga?
La sua assenza la strazia?



Spero di averla fatta riflettere, le decisioni verranno in seguito a chiarezza emozionale avvenuta, ed il coraggio alla lunga paga sempre..

Valuti la possibilità di effettuare una consulenza psicologica, luogo simbolico dove poter fare chiarezza sul suo sentire e volere