Sono paranoico?

Salve.Sono un ragazzo di 26 anni e vorrei spiegarvi la mia situazione. Per la prima volta mi sono innamorato di una ragazza più grande di me di tre anni. La nostra storia nacque per caso e all'inizio io accettavo tutto di lei...sino a quando dopo quasi tre mesi che stavamo assieme mi invitò ad una serata con un suo amico per andare a ballare salsa...premetto che per me quel mondo era sconosciuto e accettai sebbene non fosse a me congeniale. In effetti lei mentre ero in strada mi chiese di far finta di non essere il suo fidanzato e io credendo che scherzasse mi recai lo stesso. Purtroppo lei davanti a lui si comportò come mi aveva detto. Da lí sono nate una serie di incomprensioni ed io giustamente le ho chiesto di uscire da quel mondo ricevendo in cambio insulti di ogni tipo, minacce e quant'altro. Addirittura sono stato additato quale padrone controllore..solamwnte perché le ho chiesto di evitare di andare a ballare. Fatto sta che per circa un mese e mezzo ho deciso dopo le ennesime offese fatte a me di sparire e lei mi ha cercato quotidianamente. Io ho ceduto chiedendole però di rinunciare totalmente alle sue serate salsa per dimostrare che veramente mi amasse e sulla scorta di foto che avevo visto con lei assieme a uomini che non conoscevo a ballare e divertirsi. Alle mie richieste sono nati ulteriori insulti e sono stato additato nuovamente quale padrone pazzo controllore. Ripeto io non voglio assolutamente vietare che lei frequenti corsi di ballo o quant altro...ma le ho chiesto semplicemente di non frequentare locali quando io non ci sono e di non stare lì a ballare danze anche sensuali sino alle 5 del mattino. Chiedo dunque...rinunciare a qualcosa è amore??? O chiedere di rinunciare è essere padrone controllore?? Grazie anticipatamente per la risposta al mio quesito. Cordiali saluti.