Tradimento in famiglia, ansia, stress e possibile depressione
Buonasera a tutti,
scrivo qui perchè da qualche tempo la situazione a casa mia è diventata insostenibile e non so più come chiedere aiuto.
Tutto è iniziato circa 1 anno fa, quando mia madre sentì pronunciare dalla bocca di mio padre un nome di un'altra donna. So che è una cosa fastidiosissima per una donna, ma la cosa è andata degenerando.
Mia madre ha trovato ogni singolo giorno un motivo per sospettare che mio padre la stesse tradendo. Il tutto è stato accompagnato da urla e brutte parole scagliate contro mio padre, che col tempo è arrivato a piangermi di fronte. Io studio fuori, ma mia sorella sta patendo questa situazione in casa da molto tempo.
Quando sono tornato a casa d'estate ho però affrontato questa situazione in prima persona, cercando di sistemare un po' la cosa. Purtroppo la situazione è ancora più tragica di quanto mi aspettassi:
Mia madre ha sviluppato una sorta di ossessione compulsiva in relazione a tutta questa storia, e mio padre è distrutto. Tengo a precisare che a me e a mia sorella sono state presentate due verità diametralmente opposte: negano entrambi la versione dell' altro. Quando ci riuniamo per le vacanze, sto sempre sul punto di piangere, la situazione è molto stressante.
A mia madre è venuta una forte dermatite sul viso, penso sia uno sfogo cutaneo...
Mia sorella, ha pure qualche traccia in viso di brufoli e pomfi, che non aveva mai avuto. Mio padre ha problemi di pressione ... e io tornato all' università ho avuto per diversi mesi problemi di concentrazione e una diffusa stanchezza cronica.
Quello che mi preoccupa di più è mia madre, che non riesce a gestire le emozioni più come prima:
Un po' come un interruttore.... pianto, rabbia, apatia.
Ho provato ad affidare la situazione ad un "esperto esterno" esortando i miei ad andare da un terapista di coppia, anche se penso che ormai siamo giunti ai livello che solo uno psichiatra saprebbe gestire.
Io ho risentito molto di questa situazione, e non so più cosa fare. Spesso mentre studio mi viene da piangere, senza motivo... Non vedo più i miei genitori come tali, e nemmeno mia sorella da quanto ho visto.
Non vogliono farsi aiutare, e sono come una bomba pronta ad esplodere in ogni momento.
Ho sorretto mia madre finchè ho potuto, mi ha pianto addosso più volte. Mio padre ha una grande stima per me , e sto provando a non patteggiare per nessuno dei due, anche perchè non conosco ancora la verità. Spero possiate darmi qualche consiglio, almeno su come gestire questo scarico di responsabilità di mia madre verso di me: lei pensa che io possa renderla felice, che possa darle la forza per andare ancora avanti, ma io non so come fare. Sono sfinito.
Grazie
scrivo qui perchè da qualche tempo la situazione a casa mia è diventata insostenibile e non so più come chiedere aiuto.
Tutto è iniziato circa 1 anno fa, quando mia madre sentì pronunciare dalla bocca di mio padre un nome di un'altra donna. So che è una cosa fastidiosissima per una donna, ma la cosa è andata degenerando.
Mia madre ha trovato ogni singolo giorno un motivo per sospettare che mio padre la stesse tradendo. Il tutto è stato accompagnato da urla e brutte parole scagliate contro mio padre, che col tempo è arrivato a piangermi di fronte. Io studio fuori, ma mia sorella sta patendo questa situazione in casa da molto tempo.
Quando sono tornato a casa d'estate ho però affrontato questa situazione in prima persona, cercando di sistemare un po' la cosa. Purtroppo la situazione è ancora più tragica di quanto mi aspettassi:
Mia madre ha sviluppato una sorta di ossessione compulsiva in relazione a tutta questa storia, e mio padre è distrutto. Tengo a precisare che a me e a mia sorella sono state presentate due verità diametralmente opposte: negano entrambi la versione dell' altro. Quando ci riuniamo per le vacanze, sto sempre sul punto di piangere, la situazione è molto stressante.
A mia madre è venuta una forte dermatite sul viso, penso sia uno sfogo cutaneo...
Mia sorella, ha pure qualche traccia in viso di brufoli e pomfi, che non aveva mai avuto. Mio padre ha problemi di pressione ... e io tornato all' università ho avuto per diversi mesi problemi di concentrazione e una diffusa stanchezza cronica.
Quello che mi preoccupa di più è mia madre, che non riesce a gestire le emozioni più come prima:
Un po' come un interruttore.... pianto, rabbia, apatia.
Ho provato ad affidare la situazione ad un "esperto esterno" esortando i miei ad andare da un terapista di coppia, anche se penso che ormai siamo giunti ai livello che solo uno psichiatra saprebbe gestire.
Io ho risentito molto di questa situazione, e non so più cosa fare. Spesso mentre studio mi viene da piangere, senza motivo... Non vedo più i miei genitori come tali, e nemmeno mia sorella da quanto ho visto.
Non vogliono farsi aiutare, e sono come una bomba pronta ad esplodere in ogni momento.
Ho sorretto mia madre finchè ho potuto, mi ha pianto addosso più volte. Mio padre ha una grande stima per me , e sto provando a non patteggiare per nessuno dei due, anche perchè non conosco ancora la verità. Spero possiate darmi qualche consiglio, almeno su come gestire questo scarico di responsabilità di mia madre verso di me: lei pensa che io possa renderla felice, che possa darle la forza per andare ancora avanti, ma io non so come fare. Sono sfinito.
Grazie
[#1]
Gentile ragazzo,
la situazione è complicata perché tu dall'esterno non puoi fare nulla e hai già dato un ottimo suggerimento: chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta della coppia.
La problematica riguarda infatti la coppia e non è sensato coinvolgere i figli, anche se queste dinamiche sono frequenti.
Tu potresti direttamente chiedere aiuto per te stesso ad uno psicologo psicoterapeuta, per capire come relazionarti al meglio con i tuoi genitori, senza lasciarti travolgere dai loro umori e liti.
Cordiali saluti,
la situazione è complicata perché tu dall'esterno non puoi fare nulla e hai già dato un ottimo suggerimento: chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta della coppia.
La problematica riguarda infatti la coppia e non è sensato coinvolgere i figli, anche se queste dinamiche sono frequenti.
Tu potresti direttamente chiedere aiuto per te stesso ad uno psicologo psicoterapeuta, per capire come relazionarti al meglio con i tuoi genitori, senza lasciarti travolgere dai loro umori e liti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta,
personalmente ho cercato di affrontare la cosa nella maniera più oggettiva possibile.
Non potendomi permettere uno psicologo ho chiesto aiuto al centro ascolto universitario, che mi ha dato molti consigli.
Da persona matura quale vorrei essere, cerco di "regolarizzare e controllare" sempre di più la tensione e i pensieri che spesso (e non volentieri) passano per la mia testa mentre studio.
Volevo semplicemente capire se, come penso, non possa più fare nulla dall'esterno.
Grazie ancora per la risposta.
personalmente ho cercato di affrontare la cosa nella maniera più oggettiva possibile.
Non potendomi permettere uno psicologo ho chiesto aiuto al centro ascolto universitario, che mi ha dato molti consigli.
Da persona matura quale vorrei essere, cerco di "regolarizzare e controllare" sempre di più la tensione e i pensieri che spesso (e non volentieri) passano per la mia testa mentre studio.
Volevo semplicemente capire se, come penso, non possa più fare nulla dall'esterno.
Grazie ancora per la risposta.
[#3]
Dall'esterno, di solito, le persone possono essere strumentalizzate dalla coppia in difficoltà... Hai fatto benissimo a rivolgerti allo psicologo, ma se avessi bisogno di altri colloqui, potresti certamente rivolgerti all'asl della zona e magari in futuro coinvolgere anche il resto della famiglia. Spesso gli agganci per lavorare sul resto della famiglia avvengono proprio così.
Cordiali saluti,
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 03/11/2015.
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