Depressione spinta

Ultimamente una fase di depressione spinta si e' abbattuta su di me per motivi che chiariro' a breve. Tuttavia, gradirei una risposta sensata e realistica al mio quesito. Ringrazio in anticipo se dovesse per caso saltare la linea elettrica causa intervento alieno. D'ogni modo, la richiesta e' semplice. Vorrei sapere perche' ogni volta che provo a fare qualcosa, sfiga vuole che l'ambiente in cui cerco di espletare codesta cosa sia saturo di nerdz e di inadempienti che pero' vengono privilegiati al mio posto essendo o parenti stretti, raccomandati, di una razza diversa (potete tacciarmi di razzismo ma tant'e' la realta' E' questa), oppure per semplice nerdismo del dirigente in questione che non sa riconoscere chi ha talento da chi invece fa semplicemente SCHIFO. Detto questo, vorrei anche sapere come mai la gente pensa di saperla lunga quando invece non sa un beneamato azzo, ti giudica dopo aver visto zero minuti delle tue possibilita', mentre e' felice di accogliere schiappe totali che non combinano una ceppa, lamentandosi poi ed adducendo scuse risibili come "l'arbitro ce l'aveva con noi, ecc ecc". Ovviamente potreste accusarmi di parzialismo, ma vi smentisco subito. La suddetta preferenza che la gente da' ai nerds e ai perdenti e' confermata anche in ambito sessuale, avendo personale asperienze di milioni di rifiuti per poi vedere la birl finire accoppiata con perdenti ed inadempienti devastanti e susseguenti lamentele della stron*a. Mentre il sottoscritto, oltre ad essere perfettamente funzionante (anche troppo), non sta certo a frignare o a parlare col proprio pene per rassicurarlo e postare su siti di andromedica per sperare in un allungamento del membro. Insomma. Capirete anche voi che la situazione cosi com'e' non ha alcun senso per logica evolutiva e vorrei sapere da voi psicologi che spiegazione avete in merito a questa tendenza moderna a privilegiare gli inetti e i perdenti a scapito di chi ha talento. La cosa mi mette addosso una depressione DEVASTANTE.
grazie per l'eventuale risposta,

Paul