Notte, sonno, silenzio
Salve dottori! Sono una ragazza di 19 anni, fiera studentessa di psicologia, con un problema che mi porto ormai da troppi anni che ultimamente non sono riuscita più a controllare. Ciò riguarda il fatto che non riesco a dormire quando sono a casa da sola, l'ultima volta è successo proprio la notte scorsa, ho iniziato a stare in ansia già quando sapevo di dover passare la notte da sola e sono riuscita a chiudere occhio solo quando oramai si iniziava a intravedere un po' di luce e soprattutto dopo aver aperto la finestra in modo tale da poter sentire i rumori esterni. Prima di riuscire ad addormentarmi avevo ansia, tensione, addirittura ho iniziato a sudare nonostante il freddo.. Di stare tranquilla non c'era verso! Stavo talmente male che ho anche pianto, mi alzavo incontinuazione dal letto poiché la notte e il silenzio mi portano anche ad avere brutti pensieri (morte, fantasmi..), tenere la porta chiusa mi metteva paura, tenerla aperta anche! Non sapevo più cosa dovevo fare, ero disperata.. Soprattutto perché ogni qual volta mi capita di dormire a casa da sola vivo queste situazioni,è da quando sono piccola e non ha fatto altro che peggiorare. Ma se c'è qualcuno in casa oltre me allora non ho più nessuna paura, come anche se devo stare a casa da sola di giorno.. Non ho nessun problema. È la notte, il silenzio, e lo stare da sola che mi causano insofferenze.. Vorrei poter trovare una soluzione.
[#1]
Gentile ragazza,
forse c'è stato qualche evento in passato che per lei è stato traumatico e che le risveglia sentimenti di paura, anche se a livello inconscio.Oppure potrebbero esserci altri motivi che la rendono vulnerabile all'ansia.
Ovviamente la compagnia di altre persone abbassa i livelli di ansia, ma se i sintomi che lamenta le compromettono significativamente la vita quotidiana, le consiglio di consultare uno psicologo.
Cordiali saluti
forse c'è stato qualche evento in passato che per lei è stato traumatico e che le risveglia sentimenti di paura, anche se a livello inconscio.Oppure potrebbero esserci altri motivi che la rendono vulnerabile all'ansia.
Ovviamente la compagnia di altre persone abbassa i livelli di ansia, ma se i sintomi che lamenta le compromettono significativamente la vita quotidiana, le consiglio di consultare uno psicologo.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
Gentile Utente,
più che del suo sonno, dovremmo parlare delle sue giornate e della sua infanzia.
Come è stata cresciuta?
Da dove nasce e, soprattutto, perché si mantiene in vita quest'ansia?
Se ha interiorizzato delle figure genitoriali rassicuranti...
Se ha bisogno di loro, o di qualcuno in casa, come stampella... non ha un "oggetto interno" che la rassicuri e che la scaldi...
Come vede i punti su cui riflettere sono tanti, ed online non si possono erogare diagnosi ne terapie, valuti di effettuare una consulenza de visu, ne guadagnerà in serenità ed in notti di sonno!!
più che del suo sonno, dovremmo parlare delle sue giornate e della sua infanzia.
Come è stata cresciuta?
Da dove nasce e, soprattutto, perché si mantiene in vita quest'ansia?
Se ha interiorizzato delle figure genitoriali rassicuranti...
Se ha bisogno di loro, o di qualcuno in casa, come stampella... non ha un "oggetto interno" che la rassicuri e che la scaldi...
Come vede i punti su cui riflettere sono tanti, ed online non si possono erogare diagnosi ne terapie, valuti di effettuare una consulenza de visu, ne guadagnerà in serenità ed in notti di sonno!!
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
La soluzione molto probabilmente esiste, dato che le fobie sono problemi psicopatologici risolvibili velocemente. Però dovresti cercare aiuto presso uno psicoterapeuta di persona.
È un bene che ti definisca "fiera" studentessa di psicologia, purtroppo però quella di iscriversi a psicologia credendo di potersi risolvere da soli i propri problemi personali è una tentata soluzione diffusa, ma largamente inefficace. Leggi qui, alla sezione "Autoinganni e psicologi":
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2394-la-volpe-e-l-uva-autoinganni-e-dissonanza-cognitiva.html
Risolvere questo tipo di problemi quasi mai è questione di semplice informazione, ecco perché non possiamo aiutarti da qui ed ecco perché anche l'aiutoaiuto attraverso i libri spesso è inefficace.
È un bene che ti definisca "fiera" studentessa di psicologia, purtroppo però quella di iscriversi a psicologia credendo di potersi risolvere da soli i propri problemi personali è una tentata soluzione diffusa, ma largamente inefficace. Leggi qui, alla sezione "Autoinganni e psicologi":
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2394-la-volpe-e-l-uva-autoinganni-e-dissonanza-cognitiva.html
Risolvere questo tipo di problemi quasi mai è questione di semplice informazione, ecco perché non possiamo aiutarti da qui ed ecco perché anche l'aiutoaiuto attraverso i libri spesso è inefficace.
[#4]
Utente
Innanzitutto grazie mille per le risposte! Di solito sono abituata ad ascoltare gli altri piuttosto che parlare di un mio problema, ma in questo caso capisco che mi aiuterebbe molto..
Per rispondere alla Dottoressa Randone se dovessi pensare alla mia infanzia effettivamente emergerebbe un senso di malinconia e ''solitudine'' causata dal divorzio dei miei genitori che mi ha portata a crescere praticamente da sola. E ovviamente tante altre cose che capisco non poter elencare qui.
Inoltre ringrazio il Dottor Santonocito per i suoi consigli, studio psicologia perché il mio sogno è quello di diventare una psicoterapeuta e mai ho pensato di poter risolvere un mio problema attraverso il mio futuro mestiere perché so che è una delle cose più sbagliate da pensare
Grazie ancora!
Per rispondere alla Dottoressa Randone se dovessi pensare alla mia infanzia effettivamente emergerebbe un senso di malinconia e ''solitudine'' causata dal divorzio dei miei genitori che mi ha portata a crescere praticamente da sola. E ovviamente tante altre cose che capisco non poter elencare qui.
Inoltre ringrazio il Dottor Santonocito per i suoi consigli, studio psicologia perché il mio sogno è quello di diventare una psicoterapeuta e mai ho pensato di poter risolvere un mio problema attraverso il mio futuro mestiere perché so che è una delle cose più sbagliate da pensare
Grazie ancora!
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"Per rispondere alla Dottoressa Randone se dovessi pensare alla mia infanzia effettivamente emergerebbe un senso di malinconia e ''solitudine'' causata dal divorzio dei miei genitori che mi ha portata a crescere praticamente da sola. E ovviamente tante altre cose che capisco non poter elencare qui"
Immagino la sua sofferenza...un divorzio, anche dei migliori, nin e mai facile da metabolizzare...
Se desidera fare la psicoterapeuta, glielo auguro di cuore, potrebbe valutare di farsi aiutare adesso.
Alcune scuole prevedono l'analisi personale o alcune ore di psicoterapia individuale, ma a prescindere dalla formazione che intraprenderà può sempre andare almeno in consultazione per cercare di capire di più su questa sua problematica
Immagino la sua sofferenza...un divorzio, anche dei migliori, nin e mai facile da metabolizzare...
Se desidera fare la psicoterapeuta, glielo auguro di cuore, potrebbe valutare di farsi aiutare adesso.
Alcune scuole prevedono l'analisi personale o alcune ore di psicoterapia individuale, ma a prescindere dalla formazione che intraprenderà può sempre andare almeno in consultazione per cercare di capire di più su questa sua problematica
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 03/11/2015.
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