Quando vorresti conoscere i tuoi suoceri

Buonasera tutti
scrivo per chiedere un consulto riguardo ad un problema che mi affligge oramai da anni: sono una ragazza di 24 anni, felicemente fidanzata da 6 anni con un ragazzo di 26, ma il nostro unico e grande problema è che ancora non conosco i miei suoceri.
In realtà, a meno che non l'abbiano capito oppure qualche altro parente non gliel'abbia detto, i miei suoceri non sanno proprio che il figlio è fidanzato, dunque non hanno mai saputo nulla della mia esistenza.
Mi sono sempre voluta sforzare di comprendere i motivi di questo atteggiamento da parte del mio fidanzato in merito a questa omertà che oramai non capisco più. I motivi dovrebbero riferirsi a dei genitori all'antica, quindi più grandi rispetto alla media, molto apprensivi e con estrema attenzione verso gli studi del figlio.
Secondo i miei suoceri infatti, gli studi del mio fidanzato reppresenterebbero la priorità rispetto ad ogni altro aspetto della sua vita, e in effetti così è, e credo che abbiano sempre voluto mettere in guarda il figlio da un'ipotetica fidanzata (che sarei io) che secondo loro potrebbe distrarlo dal concludere il percorso di studi.
Chiaramente questo per me ha sempre rappresentato un problema in quanto mi manca quell'emozione che prova qualsiasi ragazza quando si vede presentata ai genitori del suo fidanzato. Non mi sento infatti riconosciuta ed è come se mi sentissi sbagliata e in difetto, non mi sento rispettata.

Ora la nostra storia dovrebbe subire una piccola svolta in merito.
Domani infatti il mio ragazzo si laurea ed io ovviamente sarò in prima fila ad ascoltarlo mentre discuterà la sua tesi, mille volte più emozionata di lui.
Mi aspettavo però che dopo la laurea (dopo averne parlato ampiamente col mio ragazzo) avrei finalemnte potuto conoscere la sua famiglia e presentarmi a loro come la fidanzata del figlio, invece le cose ancora non stanno andando proprio come volevo. Speravo infatti che il mio ragazzo avesse pian piano preparato la sua famiglia alla mia presenza nel giorno della sua laurea (cosa che infatti avrebbe dovuto fare) per evitare situazioni di imbarazzo e conflitto, ma anche per rispetto a lui, per rispetto alla sua famiglia ma soprattutto per rispetto a me.
Domani invece non sarò presentata ufficialmente, ma neanche mi comporterò da sconosciuta. Infatti starò vicino a lui in un giorno così importante, d'altro canto penso che la sua famiglia mi noterà e capirà chi sono e che ci sono io.

A casa,come potete immagnare non sono affatto contenti di questa situazione, e parlare con loro purtroppo contribuisce a peggiorare il mio stato d'animo. Ho anche provato a parlare con qualche amico, ma purtroppo è sempre peggio, perchè mi trovo sempre davanti ai giudizi altrui e questo ovviamente non mi aiuta.
Avrei bisogno dunque di un consulto, di un parere specialistico.
Cosa ne pensate di questa storia?
Secondo voi come devo comportarmi?
E' normale sentirsi non riconosciuta?
Secondo voi una situazione del genere è davvero molto grave?
Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
innanzitutto le chiedo se continuano a ripresentarsi le esplosioni di rabbia e mancanza di rispetto nei suoi confronti come ci diceva in un consulto precedente,
.
Sembra poi da quanto dice che il suo fidanzato sia molto condizionato dalla propria famiglia, forse un po' sotto pressione ...possono essere diversi i motivi per cui non la presenta ai genitori... difficoltà a definirsi nei confronti dei suoi, timore di contrariarli, scarsa autonomia dalla famiglia...proteggerla

<Domani invece non sarò presentata ufficialmente, ma neanche mi comporterò da sconosciuta> E' da vedere che succederà domani, quale sarà l'atteggiamento del suo ragazzo, come si comporteranno i suoi.

Lei cosa si aspetta?
Spera che cambino le cose?
Bisogna vedere se questa laurea rappresenti davvero un punto di svolta, anche se le prospettive non sembrerebbero le migliori date le premesse, perdoni la franchezza. Solo ipotesi da qui, naturalmente.



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
ho avuto modo di affrontare il discorso sulle splosioni di rabbia col mio fidanzato, devo dire che ho visto molta disponibilità da parte sua nel non ripetere più queste esplosioni e ha anche ammesso di aver sbagliato e di lavorare molto sull'autocontrollo personale. Certo, per lei mi dirà che potrebbe trattarsi del ciclo della violenza, come mi è stato detto precedentemente, ma non vorrei fare la figura della ragazza ingenua. Si le esplosioni di rabbia ci sono state ma ammetto che in precedenza ho fatto uno sfogo molto impulsivo dettato da fragilità del momento. Con questo non nego assolutamente quanto ho scritto, ma attualmente esistono i presupposti per continuare ad amarsi, e lo dico davvero, credetemi.

Per quanto riguarda domani, si anche io aspetto di vedere come si comporterà il mio ragazzo e i suoi genitori.
Si spero che le cose inizino un pochettino a cambiare. Spero che capiscano e spero che inizino pian piano a chiedere così da sbloccare il mio ragazzo da questo silenzio.
Non so se la laurea rappresenti un punto di svolta per la sua famiglia, io pensavo che lo fosse.
Lei cose crede?