Depressione e adozione di un cane

Salve, sono una ragazzina di 18 anni e soffro di depressione da un periodo piuttosto lungo e sento crescere in me il desiderio sempre più forte di possedere un cane in appartamento, che io sola gestisco. Tuttavia mio padre ed io abbiamo già due cani pastori belga (uno puro, l'altro incrocio) che sono però ancora nella nostra vecchia casa, in campagna, dove mio padre va a trovarli ogni giorno e gli da da mangiare oltre a dedicare loro un po' di attenzione in attività di gioco, nonostante siano cani anziani ma perfettamente in salute, mi sembrano anche molto sereni. In quanto questi non riescono a vivere separati e sono cani abituati all'aperto in un appartamento sporcherebbero e si sentirebbero molto a disagio (uno dei due era già stato portato in appartamento da mia madre ma era ingestibile e spesso urinava e piangeva molto forte all'interno della casa). Al momento ci siamo trasferiti in un appartamento, dove abbiamo portato con noi solo il nostro gatto, che però ha un carattere poco socievole e che non mi ha particolarmente in simpatia, risultato di questo sono i morsi e i graffi sulla faccia che mi lascia ogni volta che, dopo avermi mostrato affetto provo a prenderlo in braccio.
Sento intorno a me molta solitudine e una grande oppressione, vivo infatti in un piccolo paese in provincia dove non ho persone a me amiche, e spesso ho paura di uscire di casa per incontrare persone che alle scuole medie mi prendevano in giro in maniera molto pesante.
Mio padre però ha negato questo mio desiderio, dicendo che un cane è una responsabilità e che lui avendo una certa età non può portarlo fuori al posto mio ogni volta. Io fra due anni inizierò l'università, con l'intenzione di spostarmi a Genova o Milano, motivo per cui ho anche paura di far gravare ulteriormente su di lui il carico. Sono una persona con un grandissimo bisogno di attenzioni sia dedicate che donate, e mi sento ogni giorno sempre più giù di morale perchè mi rendo conto di non riuscire a provare più quasi nulla, o almeno farlo solo in modo superficiale, e accantonando quelle che sono state le mie grandi passioni e dovrebbero ancora esserlo, facendo io parte di concorsi a livello agonistico. Tuttavia non trovo le forze, mi sento stanca, e passo le mie giornate sola in casa, mentre mio padre mi dice costantemente di cercare di farmi nuovi amici, uscire ed impegnarmi nello studio. Avrei sempre voluto per me un cane grande e molto affettuoso, ma anche estremamente docile ed educato, azzardando così l'ipotesi di adottare un dobermann. Mi sento molto confusa e non capisco se questi siano solo capricci da bambina viziata o una giusta richiesta, e mi sento anche in colpa nel chiedere a mio padre un sacrifio che non dovrei meritarmi. Sono al momento in cura da psicofarmaci e seguita da psicoterapia.
Un profondo grazie a chiunque possa rispondermi, buona serata.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile ragazza,
nella solitudine riteniamo che un cane sia un amico fedele, che ci dà gratuitamente quel calore che da una persona occorre meritarsi.

Ma Lei si è già detta che Suo padre è anziano, e che Lei potrebbe accudire il cane solo per due anni e altro. Lucidamente.

Domanda:
Considerato che questa problematica affettiva è per Lei importante, ne ha parlato con la Sua psicoterapeuta? e con quale risultato?


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Non ne ho ancora avuta l'occasione, essendosi lei assentata per circa 10 giorni e tornerà solo all'inizio di questa settimana. Essendo lo studio della mia psicologa lontano dal mio paese, non posso andarci ogni settimana, quindi di solito le visite si svolgono ogni 15 giorni. Mi sembra tuttavia quasi di avanzare una pretesa troppo grande e di essere considerabile semplicemente come una bambina viziata che piange per non aver ricevuto ciò che voleva. Tuttavia sento un grande vuoto che non ho idea di come colmare.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
<<Mi sembra tuttavia quasi di avanzare una pretesa troppo grande e di essere considerabile semplicemente come una bambina viziata<<

Non abbia tlmore! La relazione con la propria terapeuta è in grado di "sostenere" cose molto importanti, pesanti, apparentemente infantili ma in realtà di grande spessore per la vita della persona.
Gliene parli, ormai lunedì è vicino.

Se ritiene, ci tenga informati.



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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara ragazza, concordo con la Collega, e mi domando se anzichè un cane grande ed affettuoso , un doberman propone Lei , impegnativo mi pare, non ha mai pensato di scegliere un cane più piccolo, meno impegnativo, affettuoso, che magari si può portare anche quando sarà in un'altra città.. per studiare , per lavorare ?
Poi come potrebbe essere la soluzione abitativa ? avere un cane fa bene, è certamente una responsabilità, vediamo se mediando coi suoi desideri , magari sia possibile..
..Mi sento senza forze dice.. provi a sentire e vedere il suo medico di base, per sicurezza. Coraggio, , come certo le dice la sua terapeuta, bisogna cercare sempre le soluzioni possibili..
Un caro saluto ed un augurio

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it