Masochista?
Tengo a fare una domanda contro l'ignoranza di tante persone e per vedere se voi esperti siete d'accordo con me a causa delle continue discussione che noto su questo forum ogni volta che si parla di una persona masochista. Perché nell'opinione comune si attribuisce al masochista la voglia di soffrire in maniera esagerata?! è normale da una parte logicamente perché si sa che al masochista piace soffrire però non significa che il masochista si fa fare qualsiasi cosa, infatti si dice che tra masochista e sadico non ci può essere rapporto proprio perché il sadico fa del male senza regole mentre il masochista si fa fare determinate cose decise e no qualunque cosa. Le persone con ignoranza ovviamente non sanno nientdi questa cosa. Io sono masochista soltanto con le donne, altro errore infatti è considerare masochista un uomo che magari è eterosessuale e invece si dice che goda proprio nel prendere le botte no! A me piace farmi legare, frustare, un po bruciare con cera calda, il calpestamento, l'essere offeso perciò anche violenza psicologica sopratutto perché sono anche feticista dei piedi femminili e ho studiato che spesso nel feticista c'è un masochismo morale per l'atto dell'adorazione dei piedi che di per se è sottomissione, ma ci sono anche feticisti e basta che amano soltanto i piedi anche puliti, io tutto il contrario nell'adorazione del piede devo essere preso a parolacce, calci e i piedi devono odorare,ma ovvio che avrei paura per esempio di essere scuoiato vivo nell'acido, di farmi lapidare o cose troppo estreme, mi piace però ad esempio il soffocamento ma controllato se mi prendesse un'assassina devo dire che mi eccita però poi avrei paura. RTenevo a migliorare la sapienza delle persone. Ho le vertigini quindi non è come dicono tanti che ti fai buttare di sotto o cose assurde, poi i gusti sono gusti dipende anche dal livello di masochismo, Albert Fish che era anche sadico godé quando gli fecero la sedia elettrica lui evidentemente aveva altri gusti, io mi farei picchiare da una donna dipende. A voi che saranno capitati casi clinici sono così i masochisti o erro?!
[#1]
Salve, sembra volerci dire che il "masochismo", che sente caratterizzarla, sia di tipo sessuale.
E, se non ho capito male, non trova corretto per se stesso estendere il discorso del "masochismo" ad altre aree della sua vita.
Ciò che che desidera sottolineare è l'incomprensione da parte degli altri su questo punto?
Un saluto,
Enrico de Sanctis
E, se non ho capito male, non trova corretto per se stesso estendere il discorso del "masochismo" ad altre aree della sua vita.
Ciò che che desidera sottolineare è l'incomprensione da parte degli altri su questo punto?
Un saluto,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
[#4]
Il suo racconto è molto complesso e ci sarebbero tante cose da dire.
Nel mio modo di pensare credo fondamentale dare un senso alle cose che viviamo, a quello che siamo. Chissà quindi quali itinerari percorreremmo se approfondissimo il discorso delle sue pratiche sessuali, che nella mia esperienza veicolano un significato simbolico particolarmente pregno.
In questa sede ci tengo a sottolineare tre aspetti, ringraziandola prima di tutto per la generosità con cui si è esposto e per darmi l'occasione di scambiare queste parole con lei, con il mio sincero interesse.
In primo luogo, vorrei sottolineare una distinzione che lei mi sembra proporre, mi corregga se mi sbaglio. Cioè i suoi vissuti legati alla sessualità non hanno a che vedere soltanto con un aspetto fisico, ma anche emotivo. Non so se posso dire che attraverso specifiche pratiche sessuali restano tracce emotive e relazionali su di sé e, quindi, anche dentro di sé.
In secondo luogo, mi preme sottolineare il peso del senso del giudizio di chi non ci comprende.
Infine, in relazione al senso del giudizio, mi sembra che lei ci dica che non è una persona che vuole farsi sottomettere nella sua vita in generale. In proposito è emblematico il gioco di potere nella pratica sessuale, in cui mi chiedo se lei voglia ribadire con fermezza il fatto che non è sottomesso come sembra. Ci sono cioè regole e cose che lei decide.
Non ci conosciamo, prenda quindi le mie come suggestioni, di cui lei per primo deve sentire il valore e scartarle qualora non le sembrassero appartenenti alla sua esperienza.
Voglio dirle che il mio discorso mi porta a chiedermi se nella sua vita in generale lei abbia vissuto il peso del giudizio degli altri, delle persone a lei care ad esempio. Il peso del giudizio o anche il fatto di non essere tenuto nella giusta considerazione ad esempio.
E quindi, proseguendo nella mia ipotesi, mi domando se abbia un legittimo desiderio, cioè liberarsi del peso del giudizio nella sua vita. Questo aprirebbe numerosi capitoli della sua storia nonché molte domande relative ai suoi vissuti che sono preziosi.
Un saluto sincero,
Enrico de Sanctis
Nel mio modo di pensare credo fondamentale dare un senso alle cose che viviamo, a quello che siamo. Chissà quindi quali itinerari percorreremmo se approfondissimo il discorso delle sue pratiche sessuali, che nella mia esperienza veicolano un significato simbolico particolarmente pregno.
In questa sede ci tengo a sottolineare tre aspetti, ringraziandola prima di tutto per la generosità con cui si è esposto e per darmi l'occasione di scambiare queste parole con lei, con il mio sincero interesse.
In primo luogo, vorrei sottolineare una distinzione che lei mi sembra proporre, mi corregga se mi sbaglio. Cioè i suoi vissuti legati alla sessualità non hanno a che vedere soltanto con un aspetto fisico, ma anche emotivo. Non so se posso dire che attraverso specifiche pratiche sessuali restano tracce emotive e relazionali su di sé e, quindi, anche dentro di sé.
In secondo luogo, mi preme sottolineare il peso del senso del giudizio di chi non ci comprende.
Infine, in relazione al senso del giudizio, mi sembra che lei ci dica che non è una persona che vuole farsi sottomettere nella sua vita in generale. In proposito è emblematico il gioco di potere nella pratica sessuale, in cui mi chiedo se lei voglia ribadire con fermezza il fatto che non è sottomesso come sembra. Ci sono cioè regole e cose che lei decide.
Non ci conosciamo, prenda quindi le mie come suggestioni, di cui lei per primo deve sentire il valore e scartarle qualora non le sembrassero appartenenti alla sua esperienza.
Voglio dirle che il mio discorso mi porta a chiedermi se nella sua vita in generale lei abbia vissuto il peso del giudizio degli altri, delle persone a lei care ad esempio. Il peso del giudizio o anche il fatto di non essere tenuto nella giusta considerazione ad esempio.
E quindi, proseguendo nella mia ipotesi, mi domando se abbia un legittimo desiderio, cioè liberarsi del peso del giudizio nella sua vita. Questo aprirebbe numerosi capitoli della sua storia nonché molte domande relative ai suoi vissuti che sono preziosi.
Un saluto sincero,
Enrico de Sanctis
[#5]
Utente
Fa piacere anche a me discutere di questo argomento, ancor di più con una persona competente e che presumo logicamente che ha studiato le parafilie e che magari essendo la psicologia vasta si sia specializzato in altro e magari voglia approfondire. Si mi da fastidio quello che pensano le altre persone perché esagerano sulla figura del masochista e sono rimasto scioccato dall'ignoranza quando ho letto su un forum di serial killer,, nella pagina dedicata ad Albert Fish dato che lui era masochista e lui arrivò all'estremo di godere con la sedia elettrica, tra l'altro era anche bisessuale infatti a me piace il dolore provocato dalla donna, altro errore come dicevo è pensare che piace farsi picchiare da tutti, poi c'è anche chi è così dipende, fatto sta che le persone nei commenti scrivevano le peggio torture, tipo gli avrebbero dato a questo malato una tortura dentro una vasca di piranha e poi sotto scrivevano, no tanto è masochista ci gode pure e ripeto che ci sono dei limiti penso che sono uno fuori di testa goda addirittura nell'essere mangiato lentamente dai piranha poi ho letto in vari manuali di psicologia che il masochista decide come vuole essere torturato o erro? Sono l'unico che ha dei limiti o gli altri sono disposti a farsi fare cose peggiori? Cioè non credo mah.
[#6]
Ogni situazione va considerata nella sua singolarità, ad esempio lei avrà alcune caratteristiche diverse da quelle di altre persone. Quindi, quando dice che il masochista decide, ad esempio, fa una affermazione interessante se la caliamo nella sua esperienza personale.
Non ha torto a sottolineare che c'è una specificazione legata ai comportamenti sessuali che causano disagio significativo e compromettono aree importanti della vita di chi li mette in atto, per la diagnosi di "Disturbo da masochismo sessuale".
Il discorso che propone è molto vasto e articolato. E riguarda profondi vissuti emotivi.
Penso che ciò che viviamo parli di noi stessi. A questo pensiero tengo particolarmente.
E discutere di questo argomento, come lei dice, può essere un'occasione per conoscersi meglio e capire di più il senso di quello che siamo e di quello che cerchiamo.
Posso chiederle se ha mai valutato l'opportunità di dialogare con uno psicoterapeuta, approfondendo la sua storia, anche attraverso le sue pratiche sessuali?
Non ha torto a sottolineare che c'è una specificazione legata ai comportamenti sessuali che causano disagio significativo e compromettono aree importanti della vita di chi li mette in atto, per la diagnosi di "Disturbo da masochismo sessuale".
Il discorso che propone è molto vasto e articolato. E riguarda profondi vissuti emotivi.
Penso che ciò che viviamo parli di noi stessi. A questo pensiero tengo particolarmente.
E discutere di questo argomento, come lei dice, può essere un'occasione per conoscersi meglio e capire di più il senso di quello che siamo e di quello che cerchiamo.
Posso chiederle se ha mai valutato l'opportunità di dialogare con uno psicoterapeuta, approfondendo la sua storia, anche attraverso le sue pratiche sessuali?
[#7]
Gentile Utente,
Aggiungo qualche riflessione a quelle già ricevute sul complesso tema del masochismo e delle letture.
Purtroppo c'è tanta ignoranza e confusione sulle dinamiche che regolamentano queste pratiche che
Sono ben altro oltre la sessualità
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3828-bondage-dominanza-e-sottomissione-un-po-di-teoria.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
La vita intima e psichica del masochista, o della coppia sado- masochista, è molto complessa e quello che mi lega è un amore atipico, profondo, inscindibile..: che vkntiene molto di più di corde, fruste e sofferenza
Aggiungo qualche riflessione a quelle già ricevute sul complesso tema del masochismo e delle letture.
Purtroppo c'è tanta ignoranza e confusione sulle dinamiche che regolamentano queste pratiche che
Sono ben altro oltre la sessualità
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3828-bondage-dominanza-e-sottomissione-un-po-di-teoria.html-
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1613-sessualita-estrema-sado-masochismo-bdsm.html
La vita intima e psichica del masochista, o della coppia sado- masochista, è molto complessa e quello che mi lega è un amore atipico, profondo, inscindibile..: che vkntiene molto di più di corde, fruste e sofferenza
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#8]
Utente
Tratto da enciclopedia Treccani: Mentre il sadico obbedisce alle esigenze provenienti dall'inconscio quasi senza rendersene conto, il masochista le riconosce, le utilizza e vi si sottopone per il piacere che gli procurano, anche se ne ignora il significato, dato che la meta da raggiungere è la sofferenza, o la sottomissione, o l'umiliazione. T. Reik (1940) nota che, perlopiù, le azioni violente anche con oggetti (per es. flagellazioni ecc.), per raggiungere lo scopo, devono essere ben percepibili, ma d'intensità controllata e definite in anticipo (per cui le sevizie raramente sono accompagnate da complicazioni) e, se possibile, esibite (con presenza di un testimone). Nell'ambito della pratica masochistica, di solito l'orgasmo sopraggiunge dopo una crescita graduale dell'eccitazione, in genere, non oltre un certo limite (fattore sospensivo), fino ad arrivare allo stato desiderato di sofferenza-piacere nella cornice di un programma prestabilito nei dettagli da soddisfare. N
FONTE: http://www.treccani.it/enciclopedia/masochismo_(Universo-del-Corpo)/
FONTE: http://www.treccani.it/enciclopedia/masochismo_(Universo-del-Corpo)/
[#9]
Utente
Esattamente nel rapporto sadomasochista c'è ben oltre, sia se praticato al livello professionale come mistress che come schiavo a pagamento, oppure nella coppia ed io personalmente lo preferisco al sesso tradizionale sia perché quest'ultimo è ripetitivo mentre qui si utilizza maggior creatività e ci sono più cose da fare, e sia perché non mi ha mai eccitato troppo il normale che ho praticato con qualche prostituta. Vorrei però capire, questo per curiosità personale come mai si diventa sadici e come mai masochisti? Dicono per traumi infantili però come mai sono comunque due opposti? Penso che il sadico ha avuto maggiori traumi e forse ha più sicurezza in se rispetto al masochista poi però leggo che è il contrario, che di solito il masochista si fa debole delle proprire forze e il sadico forte delle proprie debolezze beh qua ho bisogno di voi perché ancora non ho capitoa.
[#11]
Utente
D'accordo che queste pratiche non si fanno per moda, per far cambiare tanto la coppia anche perché chi non è realmente sadomasochista spesso lega al letto il partner e fa sempre sesso tradizionale e sinceramente ho una profonda rabbia con questo libro 50 sfumature di grigio del diamine perché apposta sembra divenuta una moda. Comunque ho letto cose che già sapevo come anche quella cosa del farsi forte delle proprie debolezze che dicevo però non ho trovato il perché si diventa sadico e perché masochista.
[#13]
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5585-schiavo-d-amore-padroni-e-schiavi-il-sadomasochismo-e-le-sue-regole.html
Legga questo, ma le ripeto siamo online e la sua vita, ovviamente, non può essere dipanata, così come le sue scelte sessuali
Le riporto qualche spezzone
"Dove e come” nasce il masochismo
Per comprendere a fondo le tematiche masochistiche dobbiamo partire dai luoghi dell'infanzia.
I protagonisti di queste "esigenze" psico/fisiche sono bambini che, sin da subito, sono stati - solitamente - umiliati e mortificati, picchiati o sgridati ingiustamente, mai gratificati ed adeguatamente amati, senza possibilità alcuna di modificare questo copione e soprattutto senza poter ricevere quelle indispensabili gratificazioni, bagaglio importante per una futura relazione di "coppia simmetrica e paritaria".
La rabbia e la diffidenza per questi piccoli diventa poi un compagno di viaggio e di vita, e viene spesso introiettata; il masochismo, infatti, diventa poi la vera salvezza per la sofferenza provata.
Il bambino a seguito dei rimproveri e delle umiliazioni, vivrà in uno stato di frustrazione e l'amore che riceverà - o non riceverà - dalla madre, dipenderà dalla sua bravura e capacità di essere obbediente."
Ed ancora
Qualche nota psicoanalitica
La relazione oggettualeche la coppia sadomasochistica instaura, soddisfa l’esigenza di fusionalità, di intimità e di controllo onnipotente dell'altro e sull'altro.
Nel bellissimo libro “ Tecniche dell’intimità” di Masud Khan, sostiene che nella relazione sadomasochistica non vi è reciprocità, ma un coesistere di istanze fusionali e distruttive, cioè un’ambivalenza diversamente modulata - sia nel senso della seduttività che della fascinazione che ovviamente della collusione; trattasi infatti di partners che si riconoscono tra mille e si scelgono in funzione delle proprie mancanze, che spesso possono trasformarsi in una distruttività impulsiva e molto pericolosa.
Il masochista è solitamente fragile, insicuro, dipendente e volto a creare dipendenza.
Vive l'amore nel tentativo di realizzare una fantasia primitiva ed illusoria di ritorno alla "fusione" con l'oggetto primario.
Più aderirà alle richieste dell'altro è più sarà amato, fino a sacrificare del tutto se stesso.
La coppia sarà un folle laboratorio emozionale per realizzare la "fusione perfetta".
Il partner masochista solitamente accoglie immediatamente dentro di sé i fantasmi sadici dell'altro partner permettendone così la realizzazione, sempre nel tentativo masochistico di mantenere l’illusione dell’unione fusionale.
Il partner sadico diventa un deposta interno, da lì a breve, occuperà tutto lo spazio psichico possibile.
Contrariamente a quanto si può immaginare, questi amori regalano l'opportunità di entrare in contatto con parti sconosciute di sè e dell'altro, per attuare il proprio destino sentimentale, al di là ed oltre il gioco erotico.
La coppia sadomasochistica sul piano psichico - non solo fisico - è una coppia candidata alla sofferenza perché non riesce in nessun modo a trovare il giusto equilibrio tra separatezza e fusione.
Quando i comportamenti sado-masochistici si cronicizzano, hanno come obiettivo - paradossale - di tenere insieme la coppia che altrimenti si separerebbe.
Talvolta, nei casi più estremi, abbiamo sentito dire o visto in tv, di coppie che rimangono insieme non più nella vita ma nella morte: tentativi di suicidio, omicidio, suicidi a due, comunque morti che "legano" a vita le coppie che altrimenti sarebbero destinate alla separazione
Legga questo, ma le ripeto siamo online e la sua vita, ovviamente, non può essere dipanata, così come le sue scelte sessuali
Le riporto qualche spezzone
"Dove e come” nasce il masochismo
Per comprendere a fondo le tematiche masochistiche dobbiamo partire dai luoghi dell'infanzia.
I protagonisti di queste "esigenze" psico/fisiche sono bambini che, sin da subito, sono stati - solitamente - umiliati e mortificati, picchiati o sgridati ingiustamente, mai gratificati ed adeguatamente amati, senza possibilità alcuna di modificare questo copione e soprattutto senza poter ricevere quelle indispensabili gratificazioni, bagaglio importante per una futura relazione di "coppia simmetrica e paritaria".
La rabbia e la diffidenza per questi piccoli diventa poi un compagno di viaggio e di vita, e viene spesso introiettata; il masochismo, infatti, diventa poi la vera salvezza per la sofferenza provata.
Il bambino a seguito dei rimproveri e delle umiliazioni, vivrà in uno stato di frustrazione e l'amore che riceverà - o non riceverà - dalla madre, dipenderà dalla sua bravura e capacità di essere obbediente."
Ed ancora
Qualche nota psicoanalitica
La relazione oggettualeche la coppia sadomasochistica instaura, soddisfa l’esigenza di fusionalità, di intimità e di controllo onnipotente dell'altro e sull'altro.
Nel bellissimo libro “ Tecniche dell’intimità” di Masud Khan, sostiene che nella relazione sadomasochistica non vi è reciprocità, ma un coesistere di istanze fusionali e distruttive, cioè un’ambivalenza diversamente modulata - sia nel senso della seduttività che della fascinazione che ovviamente della collusione; trattasi infatti di partners che si riconoscono tra mille e si scelgono in funzione delle proprie mancanze, che spesso possono trasformarsi in una distruttività impulsiva e molto pericolosa.
Il masochista è solitamente fragile, insicuro, dipendente e volto a creare dipendenza.
Vive l'amore nel tentativo di realizzare una fantasia primitiva ed illusoria di ritorno alla "fusione" con l'oggetto primario.
Più aderirà alle richieste dell'altro è più sarà amato, fino a sacrificare del tutto se stesso.
La coppia sarà un folle laboratorio emozionale per realizzare la "fusione perfetta".
Il partner masochista solitamente accoglie immediatamente dentro di sé i fantasmi sadici dell'altro partner permettendone così la realizzazione, sempre nel tentativo masochistico di mantenere l’illusione dell’unione fusionale.
Il partner sadico diventa un deposta interno, da lì a breve, occuperà tutto lo spazio psichico possibile.
Contrariamente a quanto si può immaginare, questi amori regalano l'opportunità di entrare in contatto con parti sconosciute di sè e dell'altro, per attuare il proprio destino sentimentale, al di là ed oltre il gioco erotico.
La coppia sadomasochistica sul piano psichico - non solo fisico - è una coppia candidata alla sofferenza perché non riesce in nessun modo a trovare il giusto equilibrio tra separatezza e fusione.
Quando i comportamenti sado-masochistici si cronicizzano, hanno come obiettivo - paradossale - di tenere insieme la coppia che altrimenti si separerebbe.
Talvolta, nei casi più estremi, abbiamo sentito dire o visto in tv, di coppie che rimangono insieme non più nella vita ma nella morte: tentativi di suicidio, omicidio, suicidi a due, comunque morti che "legano" a vita le coppie che altrimenti sarebbero destinate alla separazione
[#14]
Utente
Ah ho capito, però mi sembra che le stesse cose valgono per il sadico o no? Come mai allora c'è chi risponde e chi si sottomette? Poi perché qua scrive che il masochista è insicuro e invece prima diceva che è forte ma si fa debole delle proprie forze? Ripeto sempre per poter capire, comunque non tutte le padrone che lo fanno di professione sono realmente sadiche, molte lo fanno per professione e basta importane è che lo sappiano fare.
[#15]
Le ripeto che siamo online e le sto fornendo parecchio materiale, ma mai sostitutivo di una consulenza individuale, direi per fortuna!
Dominante è sottomesso sono un tutt'uno, non esisterebbe l'uno senza l'altro.
Vada in consultazione , troverà le risposte - che riguardano solo lei- che cerca.
Dominante è sottomesso sono un tutt'uno, non esisterebbe l'uno senza l'altro.
Vada in consultazione , troverà le risposte - che riguardano solo lei- che cerca.
[#16]
Utente
Si ma io non credo che possa fare una psicoterapia solo per voler capire una cosa, ripeto non ho problemi ad essere come sono anche perché ne feci una e mi disse la psicologa che secondo lei dopo i 18 anni mi sarebbero cominciate a diminuire queste fantasie ma non dovevo guardare troppi video porno, io non ci sono riuscito e ora sono sempre così poi però ho sentito altri che dicono che è impossibile eliminare queste fantasie e infatti secondo me è così ma non mi lamento. Il sadismo l'ho provato a vedere con dei video e un po l'erezione la ho ma non mi eccita per niente torturare una donna, nel sesso normale sarei più dominante ma niente roba esagerata, poi il sadismo maschile mi spaventa di più fatto sta che c'è sadismo e sadismo nel bdsm è una cosa mentre gli stupratori e serial killer credo stiano ad un livello maggiore.
[#18]
Utente
C'è però una cosa che non ho capito Non riesco a capire in effetti perché non ho proprio avuto una erezione, anche quando andai con due di padrone che mi masturbarono con i piedi e mani non venni forse perché mi agito quando sto li o forse perché sono abituato all'autoerotismo e mi trovo meglio a farmele da solo comunque il piacere non è solo fisico ma anche mentale.
[#19]
Utente
Comunque prima avevo detto che ho provato il sadismo perché si dice sempre che anche se i poli sono opposti c'è sempre un po dell'altro in ognuno però sinceramente, si mi piace anche che una sia mia schiava ma non mi eccita da impazzire non riesco a capire cosa ci sia di eccitante io vedo solo il lato femdom del bdsm, per me sono due cose separate il femdom e il maledom! Poi c'è chi ama tutti e due sarebbe sadomasochista ma io no.
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 7.2k visite dal 29/10/2015.
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