Non ho attrazione fisica per la mia ragazza
salve...da qualche mese io e la mia ragazza proviamo a fare l'amore...per me è la prima volta e per lei no...ogni volta che ci proviamo purtroppo non riesco ad eccitarmi...o per meglio dire il mio pene non va in erezione come dovrebbe...il problema è che io amo alla follia la mia ragazza...e ho veramente parecchia paura che per via di questo la nostra storia possa finire...vorrei sapere se c'è una soluzione a questo problema...aspetto una risposta...grazie mille...
[#1]
Gentile ragazzo
con le informazioni che abbiamo è davvero difficile darti delle risposte; provo a procedere per ipotesi:
1. se ti capita di avere delle erezioni in altre circostanze(ad es. quando sei da solo o prima della penetrazione) allora potremmo ipotizzare un problema d'ansia.
L'ansia, infatti, è una condizione emotiva (a volte determinata da alcuni disturbi medici facilmente individuabili e risolvibili) che per ragioni fisiologiche, disattiva la possibilità di raggiungere o mentenere un'erezione ottimale.
In questo caso ti consiglierei di parlarne con il tuo medico di base che proceda a farti fare tutta una serie di esami clinici atti ad escluderne la presenza.
Una volta esclusa questa ipotesi richiederei una consulenza psicologica di tipo cognitivo-comportamentale (puoi consultare l'elenco dei terapeuti della tua zona consultando il sito www.aiamc.it) che ti aiuterebbe a comprendere come si sviluppa questo sintomo e a trovare delle adeguate strategie per gestirlo.
2. se non riesci MAI ad ottenere o mantenere l'erezione allora parlane subito con il tuo medico di base che saprà idirizzarti verso lo specialista più adatto.
Cordialmente
con le informazioni che abbiamo è davvero difficile darti delle risposte; provo a procedere per ipotesi:
1. se ti capita di avere delle erezioni in altre circostanze(ad es. quando sei da solo o prima della penetrazione) allora potremmo ipotizzare un problema d'ansia.
L'ansia, infatti, è una condizione emotiva (a volte determinata da alcuni disturbi medici facilmente individuabili e risolvibili) che per ragioni fisiologiche, disattiva la possibilità di raggiungere o mentenere un'erezione ottimale.
In questo caso ti consiglierei di parlarne con il tuo medico di base che proceda a farti fare tutta una serie di esami clinici atti ad escluderne la presenza.
Una volta esclusa questa ipotesi richiederei una consulenza psicologica di tipo cognitivo-comportamentale (puoi consultare l'elenco dei terapeuti della tua zona consultando il sito www.aiamc.it) che ti aiuterebbe a comprendere come si sviluppa questo sintomo e a trovare delle adeguate strategie per gestirlo.
2. se non riesci MAI ad ottenere o mantenere l'erezione allora parlane subito con il tuo medico di base che saprà idirizzarti verso lo specialista più adatto.
Cordialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#2]
Gentile Utente,
mi sembra che la risposta della Collega Sussarello sia quanto mai esaustiva. Il problema inziale infatti è proprio quello diagnostico. Forse io by-passerei il medico di base e per stare più tranquilli effettuerei prima una consulenza andrologica
ma, onestamente, da come l'hai raccontata sembra una problematica psicologica.
mi sembra che la risposta della Collega Sussarello sia quanto mai esaustiva. Il problema inziale infatti è proprio quello diagnostico. Forse io by-passerei il medico di base e per stare più tranquilli effettuerei prima una consulenza andrologica
ma, onestamente, da come l'hai raccontata sembra una problematica psicologica.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#4]
Gentile Utente,
forse il consiglio non sarebbe quello di "eliminare" l'ansia, ma di imparare a gestirla.
Faccia gli accertamenti che le sono stati suggeriti, se in effetti dovesse trattarsi di un disturbo d'ansia la psicoterapia cognitiva-comportamentale la aiuterà a superare questa situazione che le crea difficoltà nel rapporto con la sua ragazza.
forse il consiglio non sarebbe quello di "eliminare" l'ansia, ma di imparare a gestirla.
Faccia gli accertamenti che le sono stati suggeriti, se in effetti dovesse trattarsi di un disturbo d'ansia la psicoterapia cognitiva-comportamentale la aiuterà a superare questa situazione che le crea difficoltà nel rapporto con la sua ragazza.
Dr.ssa Gaia Venturini
gaiaventurini@fastwebnet.it
[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta
Concordo con le indicazioni fornitele dai colleghi.
Sarebbe opportuno un approfondimento della problematica, al fine di comprendere la pervasività di tale stato emotivo all'interno della sua vita sessuale, i pensieri e le valutazioni sottostanti e il ruolo che questi hanno nel mantenerle tale vissuto emotivo.
E' frequente, quando si è alle prime esperienze sessuali, sperimentare un'ansia da prestazione, connessa al timore di "non riuscire" e di vedere minacciata davanti al/la partner la propria immagine personale. Lei dice di essere molto innamorato di questa ragazza e il timore di perderla a causa di questa problematica rappresenta un ulteriore fattore di rinforzo al circolo vizioso dell'ansia, che di certo non la aiuta.
Ha condiviso con la sua ragazza questa preoccupazione e lo stato emotivo connesso?
Cordialmente,
Dr.ssa Alice Saracino
Sarebbe opportuno un approfondimento della problematica, al fine di comprendere la pervasività di tale stato emotivo all'interno della sua vita sessuale, i pensieri e le valutazioni sottostanti e il ruolo che questi hanno nel mantenerle tale vissuto emotivo.
E' frequente, quando si è alle prime esperienze sessuali, sperimentare un'ansia da prestazione, connessa al timore di "non riuscire" e di vedere minacciata davanti al/la partner la propria immagine personale. Lei dice di essere molto innamorato di questa ragazza e il timore di perderla a causa di questa problematica rappresenta un ulteriore fattore di rinforzo al circolo vizioso dell'ansia, che di certo non la aiuta.
Ha condiviso con la sua ragazza questa preoccupazione e lo stato emotivo connesso?
Cordialmente,
Dr.ssa Alice Saracino
[#6]
Gentile Utente,
comprendo la sua apprensione e la voglia di "liberarsi" del problema; credo che il problema si possa iniziare ad affrontarlo proprio da quà. Infatti è necessario decidere di affrontare le difficoltà e non eliminarle perchè è proprio imparando a gestirle che perdono la loro connotazione negativa.
Cordialmente
comprendo la sua apprensione e la voglia di "liberarsi" del problema; credo che il problema si possa iniziare ad affrontarlo proprio da quà. Infatti è necessario decidere di affrontare le difficoltà e non eliminarle perchè è proprio imparando a gestirle che perdono la loro connotazione negativa.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.6k visite dal 01/10/2008.
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