Gelosia retroattiva

Cara Dottoressa, volevo esporle un mio problema che mi sta facendo soffrire molto.Credo di star soffrendo di gelosia retroattiva e questo genere di gelosia mi rende sempre più insicura e inadeguata. Adesso le spiego meglio.Sono una ragazza di 29 anni sposata da cinque anni con un uomo che ha esattamente dieci anni più di me. Quando ci siamo conosciuti avevo appena 18 anni e lui già 28. All’epoca a parte qualche breve frequentazione e uscita con qualche mio coetaneo ,non avevo mai vissuto un rapporto serio e non avevo neanche mai vissuto alcun rapporto intimo con nessuno. Quando ho conosciuto questo ragazzo che poi è diventato mio marito ho vissuto la mia prima storia vera e con lui ho condiviso le mie prime esperienze intime. Ovviamente sono sempre stata consapevole del fatto che lui non fosse uno”alle prime armi”, lui mi ha sempre confermato di aver avuto delle relazioni e dei rapporti con le donne precedenti. Solo che man mano che la nostra relazione proseguiva mi rendevo conto che la sua vita intima è stata molto ricca e passionale,difatti spesso incontravamo non solo sue ex (e per ex intendo donne con le quali ha condiviso anche relazioni sentimentali) ma anche delle amanti con le quali ha condiviso solamente relazioni di tipo sessuale. Lei mi chiederà: è stata allora che ha iniziato a soffrire di gelosia retroattiva? Al dire il vero un po di gelosia ho iniziato a provarla perché io non avevo alcuna esperienza e invece dato che lui ne aveva avute tante alle volte nutrivo dei complessi di inferiorità ed ero gelosa che lui potesse aver amato di più qualche donna precedente o che avesse vissute delle esperienze più stimolanti di quelle che viveva con me. Sono sempre stata una ragazza molto timida e insicura sul mio aspetto fisico nonostante mi hanno sempre detto che sono molto carina, e ho sempre avuto il complesso del seno piccolo. Quindi nella mia testa nutrivo anche delle insicurezze sulla mia fisicità ritenendo che le donne del passato del mio uomo fossero più belle o più prosperose di me. La mia gelosia retroattiva è sempre stata tenuta a bada durante il fidanzamento dal fatto che nonostante le mie innumerevoli insicurezze mi sentissi amata e lui è sempre stato molto premuroso nei miei riguardi. Ora siamo sposati,abbiamo una figlia e mio marito lavora tanto e ci vediamo poco inoltre dormiamo in camere diverse perché lui ha il sonno leggero. Mi sento trascurata a livello sentimentale, non ho mai avuto un padre presente nella mia vita, e il fatto che mio marito fosse molto affettuoso e protettivo con me mi faceva stare molto bene, adesso che è sempre assente ne soffro molto.Ma un fatto che mi ha segnata è stato quando durante un rapporto intimo ultimamente ha fatto un paragone con le sue amanti del passato.Mi sono sentita insicura e umiliata e ho pensato che io non gli piaccio abbastanza probabilmente gli piaceva di più fare l’amore con loro.Sono ritornati i miei complessi sul mio seno piccoloMi aiuti lei con qualche consiglio.Grazie
[#1]
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve, ipotizzo che il senso di insicurezza di sé, di cui ci parla, possa favorire quella che lei chiama "gelosia retroattiva".
La gelosia potrebbe nascere in lei a causa del "complesso di inferiorità" che descrive. Poiché sente le altre migliori, si sviluppa in lei il timore di non piacere a suo marito e, quindi, emerge il senso gelosia.

Un passo importante sarebbe quello di modificare questa percezione di se stessa, potrei dire ingiusta nei suoi confronti. Diventando più fiduciosa e autonoma, come merita di essere, potendo essere più sicura dell'amore di lui, la gelosia dovrebbe attenuarsi.

Il suo racconto ci mostra come i nostri vissuti possano farci leggere la realtà in un certo modo. Questo è umano e inevitabile, l'importante è cercare di comprendere quanto ci mettiamo del nostro.

Un'ultima suggestione che provo a lasciarle in questa sede è legata alla circolarità relazionale della coppia.
Provo a dirle a titolo esemplificativo questo: il fatto che lei viva una sofferenza per l'assenza di lui potrebbe ad esempio condizionare lui, che magari potrebbe dispiacersi e sentirsi in colpa, per dire. Questo dipende da situazione a situazione, è solo un esempio per farle comprendere il mio discorso, che andrebbe calato nel concreto delle vostre dinamiche relazionali, che però non conosco.
Andando avanti nell'esempio, se lui è dispiaciuto, potrebbe vivere un senso di tensione e, per evitarlo, allontanarsi ad esempio.
Questa modalità di lui, cioè il suo allontanamento, condiziona a sua volta lei: potrebbe amplificare il suo senso di sofferenza, che a sua volta creerà un'ulteriore distanza in lui. E così via.

Il mio discorso non toglie che bisogna comunque approfondire se il suo sentirsi trascurata può dipendere da questo senso di insicurezza, di cui ci ha parlato, e anche dalle dinamiche della vostra coppia, oppure se c'è dell'altro che riguarda anche lui. Queste sono distinzioni complesse, che meritano molta attenzione e devono essere approfondite.

Un saluto,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Alle indicazioni del Collega che condiviso,
La invito a consultare queste letture sul comolesso tema della gelosia...
Ma una consulenza individuale potrebbe essere utile per capire, capirsi e lenire le sue sofferenze.


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4893-la-app-per-svelare-i-traditori-sindrome-di-otello.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5
"Ma un fatto che mi ha segnata è stato quando durante un rapporto intimo ultimamente ha fatto un paragone con le sue amanti del passato."

Gentile utente, ha mai parlato di come si sente con suo marito? Lui è a conoscenza di questo suo vissuto e di quanto questi pensieri la facciano soffrire?

Certamente il nostro partner non può e non deve avere il compito di sedare e sciogliere le nostre paure più profonde, può al massimo contenerle, però chissà che confrontarsi con lui non possa servire a lei e più in generale a voi.

Un caro saluto

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

[#4]
Utente
Utente
Caro Dottor de Sanctis,la ringrazio per la sua attenzione e per i suoi preziosi consigli,purtroppo la mia gelosia retroattiva è molto più insidiosa di quello io potessi pensare.Anni addietro quando riuscivo a controllarla mi convincevo sempre di più che questa potesse andare a sparire con il tempo dato che alla fine quest’uomo mi ha sposata e ha voluto avere dei figli con me e non dalle donne del suo passato,questo mi aveva auto-convinta che lui facendo un paragone con le altre vedesse me come la migliore perché ha voluto legare la sua vita a me e non con le altre.Ma mi sento molto insicura e mi ingelosisco quando noto che il suo sguardo si posa su qualche bella donna di passaggio.A peggiorare le mie insicurezze è stato quel commento durante uno dei nostri ultimi rapporti.Posso dirle che durante l’amore abbiamo avuto un rapporto orale, lui mi ha detto che il suo paragone era una sorta di “complimento” nei miei confronti, ma anziché sentirmi in vanto della cosa la sua rivelazione mi ha distrutta emotivamente perché ho immaginato lui e le sue donne del passato con le quali consumava quel tipo di rapporto che avevamo appena avuto e non mi sono sentita più unica e speciale per lui.I sentimenti che provo adesso, passata la rabbia e il dispiacere del momento,sono molto contrastanti tra di loro: da una parte provo rancore per la sua poca sensibilità nei miei riguardi e gelosia perché non mi sento speciale,quando sono insieme a lui mi sento triste e non riesco a stare bene dall’altra parte dato che lui lavora tanto e passa molto tempo fuori casa(ci vediamo solo la sera)mi manca, vorrei sentirlo, sapere se sta bene, chiedergli come va a lavoro ecc..ogni volta che sono con lui lo immagino mio malgadro con qualche donna del suo vissuto mentre fanno sesso orale.Mi sento disgustata della cosa e non ho ancora voglia di fare l’amore con lui.Cosa devo fare per far ritornare la serenità nel nostro rapporto? Un saluto

Cara Dottoressa Randone,ho letto gli articoli che mi ha postato e la ringrazio.Volevo dirle che in questo tipo di rapporto nonostante i miei problemi di natura psicologica lascio molti spazi a mio marito.Ad esempio sono contenta per lui quando va a fare la partita di calcetto con i colleghi oppure esce da solo con qualche amico.Non sono gelosa neanche del fatto che passa molte ore fuori casa a causa del suo lavoro che lo assorbe molto.Diciamo che mi fido molto di lui.Mi spaventa molto il confronto con altre donne perché temo di non reggere il confronto appunto, anche se so che fisicamente a mio marito piaccio molto, sono una ragazza perfezionista, perché data la mia insicurezza curo molto il mio aspetto per cercare di vedermi sempre al meglio: faccio sport,non trascuro il modo di vestire,il trucco ecc. Mi rendo conto che è assurdo vedere come delle rivali donne che appartengono ormai ad un passato morto e sepolto di mio marito,ma purtroppo è così.Vorrei che lui mi rassicurasse maggiormente ma finisco sempre per mettergli pressione addosso e probabilmente come dice il Dottor de Sanctis lo faccio sentire in colpa.

Cara Dottoressa Riccio,ringrazio anche a lei per la sua risposta.Ho provato a confrontarmi immediatamente con mio marito e abbiamo litigato.In un primo momento ho preso delle distanze da lui,per fargli capire che non stavo bene e che stavo soffrendo,lui dal canto suo dice che è tutta un’esagerazione la mia e ignora i segnali che gli mando.
[#5]
Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5
Gentile Signora,
sembra essere molto consapevole delle cose che prova, delle sue paure, delle sue insicurezze, del fatto che la portino ad adottare comportamenti "di compenso" come ad esempio il non trascurare il suo aspetto, l' essere perfezionista rispetto al suo corpo ecc.
Ha mai provato a capire da dove provengono queste insicurezze? Cosa fa si che, nonostante lei ne sia così lucidamente consapevole, queste paure non riescono ad andare via?

Forse una consulenza psicologica potrebbe darle qualche spunto.

Un caro saluto

[#6]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Vorrei che lui mi rassicurasse maggiormente ma finisco sempre per mettergli pressione addosso>

Gentile Utente,
purtroppo le rassicurazioni servono a ben poco quando la stima di sé è traballante, anzi se ne chiedono sempre di più nel tentativo vano di risolvere, peggiorando invece la situazione.
Tenere il partner sotto pressione può rischiare prima o poi di stancarlo e allontanarlo producendo dunque l'effetto opposto da quello desiderato.

<lui mi ha detto che il suo paragone era una sorta di “complimento” nei miei confronti, ma anziché sentirmi in vanto della cosa la sua rivelazione mi ha distrutta emotivamente...> è comprensibile poiché se lei parte da certe premesse e convinzioni su sé finisce poi per farsi dei film da sola, anziché inquadrare l'episodio sotto altra luce (complimento- rassicurazione ad esempio).

Dunque sarebbe utile lavorasse su sé , sulla sua autostima, sugli standard elevati che si pone, elementi che inevitabilmente si riverberano sul suo rapporto di coppia e su quanto rilevabile solo attraverso una consulenza diretta.
Credo che per tutto quanto esposto qui e sopra sarebbe opportuno si rivolgesse a un nostro collega di persona per essere accompagnata a ritrovare migliore serenità, benessere personale e nel suo rapporto di coppia.

Cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#7]
Utente
Utente
Gentili Dottoresse, grazie per i vostri interventi, mi sono stati utili per riflettere. Purtroppo sono una persona molto impulsiva e quando sono stata presa dalla gelosia non ho pensato di sopraffare quest’uomo e di poterlo allontanare da me. Prometto di fare un’attenta auto-analisi su di me, cercando di sentirmi un po più sicura di me stessa e nel caso non riuscissi a liberarmi dall’ossessione delle donne del passato di mio marito, chiederò aiuto ad uno vostro collega.
Vi ringrazio per avermi ascoltata e consigliata al meglio.
Saluti.
[#8]
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Ho letto le sue parole, le lascio un mio ultimo pensiero sul suo racconto.

Con un senso di fiducia e sicurezza interiore, di cui stiamo parlando, lei saprà che anche se lui non c’è, anche se lui le manca, lui torna. E ogni volta sceglie di tornare da lei.
Con questo non voglio negare che lui non abbia avuto altre donne in passato e che lo sguardo su altre donne possa posarsi. Se vogliamo, se lei non è stata l’unica, lei ora è al primo posto per lui.

Posso capire il dispiacere del paragone con la sua ex durante l’atto sessuale, nonostante fosse un complimento. Da una parte forse lui è stato un po’ superficiale, magari pensava di renderla felice, e ingenuamente non ha pensato ai possibili effetti legati ai suoi vissuti. Dall’altra parte lei, a causa di questi suoi vissuti personali, magari amplifica in negativo il messaggio di lui, non riuscendo a focalizzarsi più sulla parte positiva.
In questo senso, farsi conoscere sarebbe importante, in modo tale da condividere le sensibilità di ognuno. Ma bisogna affrontare il discorso in modo delicato per non litigare, come lei dice. Tutti abbiamo le nostre vulnerabilità, anche lui.

Grazie per questo scambio e un caro saluto,
Enrico de Sanctis
[#9]
Utente
Utente
Grazie Dottor de Sanctis, le sue parole sono molto rassicuranti e vere. E’ riuscito a toccarmi nel profondo. Ne farò tesoro.
Cari Saluti.