Non vivere più
Sono 4 mesi che vivo una situazione di tensione ed ansia, dovuta al fatto che a mio figlio è stato diagnosticato, in seguito ad una eco fatta per altri motivi, una neoformazione al rene sinistro che si è poi rivelata una cisti emorragica ma con focolai di cellule cancerogene e diagnosticata come carcinoma, è stato operato ed il chirurgo mi ha comunicato che l''intervento è stato risolutivo, ma io non riesco più a vivere, non vedo nient''altro nel futuro che eventi tragici ed ad ogni disturbo di mio figlio entro nel panico, è come se la mia vita fosse solo l''attesa di un evento tragico.
[#1]
Gentile Signora,
ha vissuto certamente un evento doloroso e traumatico conclusosi a quanto dice fortunatamente in modo positivo.
La diagnosi di malattia oncologica è certamente un duro colpo in grado di destabilizzare non solo chi ne è colpito, ma anche i familiari.
In questi casi si rivelerebbe utile anche un supporto psicologico sia per la persona colpita sia per i familiari.
A quanto ci riporta lo stato di allarme, preoccupazione, paura permane da allora, trasformando la sua vita in una attesa angosciosa.
Ha già provato a sentire il parere del suo medico di base?
Credo che comunque incontrare direttamente un nostro collega le sarebbe utile per far fronte al disagio che denuncia e ritrovare migliore serenità e benessere.
Cari auguri a lei e a suo figlio, restiamo in ascolto.
ha vissuto certamente un evento doloroso e traumatico conclusosi a quanto dice fortunatamente in modo positivo.
La diagnosi di malattia oncologica è certamente un duro colpo in grado di destabilizzare non solo chi ne è colpito, ma anche i familiari.
In questi casi si rivelerebbe utile anche un supporto psicologico sia per la persona colpita sia per i familiari.
A quanto ci riporta lo stato di allarme, preoccupazione, paura permane da allora, trasformando la sua vita in una attesa angosciosa.
Ha già provato a sentire il parere del suo medico di base?
Credo che comunque incontrare direttamente un nostro collega le sarebbe utile per far fronte al disagio che denuncia e ritrovare migliore serenità e benessere.
Cari auguri a lei e a suo figlio, restiamo in ascolto.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
La ringrazio molto della sua cortese risposta, il mio medico mi ha consigliato appunto di richiedere un supporto psicologico, ma sono in qualche modo bloccata nel mio terrore, non esco quasi mai da casa, perché mi sento persa, sento che non faccio più parte del mondo, sto bene solo quando mi addormento e nel momento del risveglio sono di nuovo nell'incubo. so che faccio del male ai miei figli, la mia famiglia, sia a mio figlio che ha avuto quel problema che all'altro, ma sono incapace di uscire da questo stato. grazie ancora Adesso mi sono convinta che mio figlio sia stato colpito da un nuovo tumore, passo le giornate su internet a cercare informazioni e trovo solo notizie che mi confermano le mei paure.
[#3]
Cara Signora,
per prima cosa le suggerisco di chiudere internet, fare ricerche alimenta il suo disagio.
Ritorni o si rivolga almeno al suo medico di base, ne senta nuovamente il parere.
Non si colpevolizzi, piuttosto è importante che sappia che può essere accompagnata ad uscire da questa condizione che a quanto dice ha forti riverberi sulla sua vita.
E' davvero importante che si prenda cura di sé.
Chi c'è accanto a lei in famiglia?
per prima cosa le suggerisco di chiudere internet, fare ricerche alimenta il suo disagio.
Ritorni o si rivolga almeno al suo medico di base, ne senta nuovamente il parere.
Non si colpevolizzi, piuttosto è importante che sappia che può essere accompagnata ad uscire da questa condizione che a quanto dice ha forti riverberi sulla sua vita.
E' davvero importante che si prenda cura di sé.
Chi c'è accanto a lei in famiglia?
[#4]
Cara Signora,
Concordo con la collega Dott.a Rinella e vorrei aggiungere un consiglio.
Il Suo stato d'animo e' senza dubbio "percepito" da Suo figlio. E cio' non gli giova.
Quindi, cara Signora, non stia in casa a tormentarsi, ma cerchi di riprendere l'atteggiamento che ha sempre avuto in famiglia.
Cio' e' bene per Lei ma indispensabile per Suo figlio.
Si faccia aiutare da uno psicoterapeuta che riesca ad aiutare Lei e quindi la serenita' di Suo figlio.
Ci faccia sapere!
Concordo con la collega Dott.a Rinella e vorrei aggiungere un consiglio.
Il Suo stato d'animo e' senza dubbio "percepito" da Suo figlio. E cio' non gli giova.
Quindi, cara Signora, non stia in casa a tormentarsi, ma cerchi di riprendere l'atteggiamento che ha sempre avuto in famiglia.
Cio' e' bene per Lei ma indispensabile per Suo figlio.
Si faccia aiutare da uno psicoterapeuta che riesca ad aiutare Lei e quindi la serenita' di Suo figlio.
Ci faccia sapere!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#5]
Gentile mamma,
quando un figlio viene colpito da un male grave la mamma si chiede perchè, non si dà pace.
E ciò è comprensibile, giacchè si ritiene che un figlio ci sopravviverà. E quando viene messo un dubbio , la stessa esistenza materna entra in crisi.
Da sola è difficile farcela.
Eppure è importante per Suo figlio e per tutta la Sua famiglia.
Si faccia aiutare.
Si faccia forza, chieda: le mamme sono più avvezze a dare che a chiedere, ma ora è necessario.
Ci tenga informati, se ritiene.
quando un figlio viene colpito da un male grave la mamma si chiede perchè, non si dà pace.
E ciò è comprensibile, giacchè si ritiene che un figlio ci sopravviverà. E quando viene messo un dubbio , la stessa esistenza materna entra in crisi.
Da sola è difficile farcela.
Eppure è importante per Suo figlio e per tutta la Sua famiglia.
Si faccia aiutare.
Si faccia forza, chieda: le mamme sono più avvezze a dare che a chiedere, ma ora è necessario.
Ci tenga informati, se ritiene.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#7]
Utente
Gentilissima dott. Rinella, la mia famiglia è composta solo da noi tre, io ed i miei due ragazzi, ho l'altro mio figlio che mi aiuta molto, ma io sto abusando di questa sua disponibilità nel senso che anche lei è stanco di questa continua tensione, così mi sento dannosa per i miei figli; è un disastro.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.7k visite dal 23/10/2015.
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