Incastrata in una situazione senza via d'uscita
Buongiorno, sono una ragazza di 18 anni e da sempre avrei voluto intraprendere una certa strada all'università. La facoltà che intendevo frequentare (DAMS) è però a numero chiuso, e quindi ho prenotato il test d'ammissione anche in un'altra facoltà (psicologia) per non restare un anno ferma nel caso non fossi entrata. Inaspettatamente sono entrata a psicologia, e per non perdere il posto sono stata costretta a immatricolarmi entro 4 giorni pagando più di 2000€, altrimenti avrebbero dato il mio posto a qualcun altro. Tutto questo senza nemmeno aver affrontato il test al DAMS, che ho sostenuto 2 settimane dopo e brillantemente superato. Ormai però avevo fatto l'immatricolazione a psicologia, e cambiando ateneo avrei perso tutti i soldi...quindi mi sono rassegnata a studiare psicologia anche se il mio sogno era il DAMS. Solo che seguendo le lezioni e studiando mi sono accorta che la facoltà non mi piace, non riesco a studiare, quel particolare ateneo funziona malissimo, è disorganizzato, la facoltà è scantonata e difficile da raggiungere per chi come me è anche pendolare. Le materie nono piacciono e la mia mente non è fatta per quel tipo di studi. Vorrei cambiare facoltà, ma so che i miei mi farebbero pesare i soldi persi, e in casa è un continuo litigio: mi accusano di non studiare, di essere pigra, mi dicono che non andrò da nessuna parte nella vita perchè tanto non riuscirei nemmeno cambiando 10 facoltà diverse...io però sono sicura che facendo ciò che mi piace sarei molto più motivata! I litigi con i miei mi buttano ancora più giù, passo il tempo a piangere e mi sento sempre stanca, dormo anche 13 ore a notte facendo in continuazione brutti sogni. Credo di avere qualche malattia come la depressione. Vorrei andarmene di casa ma non ho un soldo, e i miei non mi perdonerebbero mai, dovrei tagliare tutti i rapporti con loro che sono il mio unico punto d'appoggio. a questo si aggiunge una situazione difficile col mio ragazzo, che è malato e ha bisogno di cure e i cui genitori si disinteressano completamente facendo ricadere tutto sulle mie spalle. Per favore aiutatemi, non ce la faccio più, vivo nell'angoscia e nella disperazione.
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Salve, immagino che questo momento sia molto critico, capisco che si senta abbattuta e forse bloccata, fino a vivere un senso di disperazione.
Devo dirle che mi ha trasmesso con forza il suo desiderio di frequentare il dams.
Penso che i soldi hanno un valore, ma anche i suoi desideri lo hanno.
Se li riconosce e può credere nelle sue capacità, che al test del dams sono state ritenute "brillanti", questo sarà il primo passo per trovare le soluzioni e con esse la via d'uscita.
È della sua giovane vita che stiamo parlando, è importante.
Non dimentichi mai che il primo punto d'appoggio a cui può fare affidamento e a cui deve rispondere, è se stessa. E anche se non la conosco, mi sento di dirle che la forza in se stessa lei ce l'ha, deve solo lasciarla emergere.
Posso chiederle se con i suoi genitori ha parlato apertamente, spiegando quello che è successo, e parlando loro del suo rimpianto?
Un saluto,
Enrico de Sanctis
Devo dirle che mi ha trasmesso con forza il suo desiderio di frequentare il dams.
Penso che i soldi hanno un valore, ma anche i suoi desideri lo hanno.
Se li riconosce e può credere nelle sue capacità, che al test del dams sono state ritenute "brillanti", questo sarà il primo passo per trovare le soluzioni e con esse la via d'uscita.
È della sua giovane vita che stiamo parlando, è importante.
Non dimentichi mai che il primo punto d'appoggio a cui può fare affidamento e a cui deve rispondere, è se stessa. E anche se non la conosco, mi sento di dirle che la forza in se stessa lei ce l'ha, deve solo lasciarla emergere.
Posso chiederle se con i suoi genitori ha parlato apertamente, spiegando quello che è successo, e parlando loro del suo rimpianto?
Un saluto,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
[#2]
Gentile Ragazza,
Concordo anch'io come il collega Dott, de Sanctis sulla opportunita' di parlare ai Suoi genitori con calma ma risolutezza.
Lei ha probabilmente commesso un errore a iscriversi alla Facolta' di Psicologia senza considerare che si tratta di un corso di studi per cui e' indispensabile avere una vera passione.
Questo ovviamente Lei non lo poteva sapere a priori e probabilmente non si sarebbe appassionata anche se non avesse superato il Test per il Dams.
Ma ora penso che sarebbe davvero una strada chiusa.
E' necessario che Lei riesca a comunicare questo ai Suoi genitori.
Puo' essere sgradevole dovere sprecare quanto speso ma lo sarebbe ancora di piu' se Lei fosse costretta a fare un corso di studi per cui non si sente adatta.
In bocca al lupo allora! E ci faccia sapere!
Concordo anch'io come il collega Dott, de Sanctis sulla opportunita' di parlare ai Suoi genitori con calma ma risolutezza.
Lei ha probabilmente commesso un errore a iscriversi alla Facolta' di Psicologia senza considerare che si tratta di un corso di studi per cui e' indispensabile avere una vera passione.
Questo ovviamente Lei non lo poteva sapere a priori e probabilmente non si sarebbe appassionata anche se non avesse superato il Test per il Dams.
Ma ora penso che sarebbe davvero una strada chiusa.
E' necessario che Lei riesca a comunicare questo ai Suoi genitori.
Puo' essere sgradevole dovere sprecare quanto speso ma lo sarebbe ancora di piu' se Lei fosse costretta a fare un corso di studi per cui non si sente adatta.
In bocca al lupo allora! E ci faccia sapere!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Gentile Utente,
come già detto dai colleghi dovrebbe discuterne, ed al più presto, con i suoi genitori.
Duemila euro sono tanti, ma mai paragonabili ad un percorso irto di difficoltà, di mancanza di slanci, di entusiasmo, di passione....e che, soprattutto, non la porterà lontano.
Gli studi, ancor di più la psicologia, obbliga a seguire una passione, non la si può studiare solo per poter guadagnare un giorno....non funzionerebbe.
come già detto dai colleghi dovrebbe discuterne, ed al più presto, con i suoi genitori.
Duemila euro sono tanti, ma mai paragonabili ad un percorso irto di difficoltà, di mancanza di slanci, di entusiasmo, di passione....e che, soprattutto, non la porterà lontano.
Gli studi, ancor di più la psicologia, obbliga a seguire una passione, non la si può studiare solo per poter guadagnare un giorno....non funzionerebbe.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 23/10/2015.
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