Interruzione di gravidanza

Gentili dottori, è da tempo che ho una curiosità.
Ho 24 anni e all'età di 15 anni ho volontariamente interrotto una grvidanza indesiderata. Ero convinta che a seguito di una esperienza così delicata avrei avuto dei problemi di tipo" psicologico" o perlomeno ne avrei risentito in qualche modo. In realtà non ho avuto problemi successivamente. Donne che hanno avuto un aborto volontario dalla vostra esperienza come reagiscono? Vi prego di rispondermi.Grazie.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
purtroppo non è possibile tracciare un quadro ben delineato di quali sono le reazioni psicologiche di un'IVG, poichè cambiano le persone ed i contesti, le motivazioni che spingono a tale intervento, la presenza o meno di un partner stabile, e così via.

Per quanto la riguarda, sono felice nell'apprendere che non ha risentito in modo particolare dal punto di vista psicologico, per cui non mi preoccuperei oltre

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#2]
Dr. Cristian Livolsi Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 100 5

Gentile utente,

le rispondo molto brevemente.

Ogni persona è un caso a se, è per questo che nella nostra professione è importantissimo il rapporto clinico e il colloquio. Miliardi di variabili, vissuti personali, personalità possono modificare il modo di percepire la realtà delle cose.

Le faccio una domanda banale per capire: come mai a due persone che guardano un film Horror, ad una il film fa ridere all'altra il film la terrorizza?
In riferimento al suo specifico caso, è molto positivo che in seguito a IVG non (autodiagnosi) manifesta postumi psicologici.

Molte donne sviluppano problemi psicologici in riferimento alla possibilità di una nuova gravidanza, altre presentano problemi nelle relazioni interpersonali, però le ripeto ogni caso è a se.

Spero di essermi spiegato.

Cordialmente,

Dr. Cristian Livolsi
Psicologo/Psicoterapeuta e Ipnologo
www.cristianlivolsi.com
cell. 3387425971

[#3]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile ragazza
sono d'accordo con i colleghi che mi hanno preceduto; in effetti il modo di elaborare le esperienze dipende sia dalle caratteristiche personali che da quelle ambientali in cui un determinato fatto si svolge.

Se ciò che racconti è vero allora ci sono tante spiegazioni possibili, fra cui che tu abbia una struttura "forte", o che abbia categorizzato il fatto come giusto ed inevitabile in quel momento o che tu abbia fatto un corretto bilancio tra i costi ed i benefici della scelta compiuta, ecc.

Mi chiedo però come mai tu senta il bisogno di farti questa domanda perchè capita spesso che le persone che non vengono "travolte" psicologicamente da alcune vicende possono avere il timore o sospetto di essere poco sensbili.

Se questa è la tua paura mi sento di rassicurarti perchè non credo che corrisponda alla realtà dei fatti!

Ti saluto cordialmente

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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