Gelosia ossessiva e controllo

salve, sono un 30enne, e da 4 anni sto con una ragazza di 28 anni. purtroppo lei è ossessivamente gelosa ed ha manie di controllo che mi stanno logorando i nervi. non si fida di me (ma in generale lei stessa ammette che non si fida di nessuno). pur non essendoci nessuna ragione, quando usciamo, andiamo sull' autobus, al cinema, in un bar, o in qualsiasi luogo affollato, dove ovviamente ci sono anche donne, si innervosisce sempre. lei crede, anzi è convinta che io guardi le altre donne (ovunque andiamo, in qualsiasi circostanza, in qualunque condizione) e che io sia costantemente alla ricerca di una donna con la quale eventualmente tradirla. vi assicuro che io sull' autobus, allo stadio, per la strada, ad un concerto, quando sono con lei, guardo le persone in generale, l' evento in cui ci troviamo in generale, ma mai guardo le altre donne con altri obiettivi (meno che mai quello che lei ha sempre in testa: "cercare una donna attraente, guardarla e desiderarla e potenzialmente tradirla..."). questo porta a sue continue scenate di gelosia (ogni volta che lei crede che io, per chissà quale ragione, stia guardando le donne). ora immaginate: siete ad un concerto, in un bar, al cinema, per la strada, e ci sono ovviamente migliaia di persone (sicuramente anche donne, certamente). bene, immaginate ora che il vostro partner vi accusi di guardare ogni salta volta una specifica donna. vi assicuro che lei inventa tutto di sana pianta. o se per caso mi capita di guardare in mezzo alla folla, lei immediatamente crede che io stia guardando qualche donna. e sempre finisce con una sua scenata, o con una sua minaccia del tipo "è arrivato il momento di parlare...è meglio se finiamo la relazione". poi io, ogni volta, cerco di farla ragionare, e per un po' sembra calmarsi. ma la volta successiva siamo punto e a capo.
pensate: se io fossi davvero interessato/attratto da un' altra donna, ovviamente farei tutto di nascosto, o cosa molto più facile, la lascerei per un' altra. ma io ho la coscienza a posto. per questo motivo mi innervosisco molto, perché essere accusati e minacciati (di essere lasciati) per una cosa che non si è fatta, è davvero irritante, come potete ben immaginare.
le ho detto che lei forse necessita di un supporto psicologico ma lei si rifiuta, e dice che è colpa mia che "guardo le donne...". addirittura mi accusa di accusare ( e desiderare di tradirla con altre donne), persino quando usciamo con i suoi familiari. immaginate se io mi posso mettere a guardare le altre donne quando usciamo anche con i suoi genitori o sua sorella.
io non so cosa fare onestamente. non vuole essere aiutata da uno psicologo. persino i suoi familiari mi danno ragione.
perciò vi chiedo: come comportarsi con una persona di questo tipo. onestamente.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Purtroppo lei non può fare nulla, se non è vitare di accettare queste dinamiche patologiche.

È di fondamentale importanza non assecondare queste richieste e che la sua ragazza sia consapevole del disagio che vive e che procura alla vostra coppia.

Solitamente dalle galere prima o poi si tenta di evadere, se la vostra coppia non troverà un aiuto a breve, immagino sia a rischio di longevità...

Consulterò queste letture, se desidera insieme a lei, potrebbe nascere un vero spunto di riflessione


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4893-la-app-per-svelare-i-traditori-sindrome-di-otello.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
lei in che modo di preciso si comporta quando la sua ragazza la accusa?
Come si trova in questo tipo di relazione, cosa la spinge a continuarla?

E' difficile che la ragazza accetti il suo suggerimento di andare da uno psicologo , come infatti sta avvenendo, se non ne è motivata o non riconosce le proprie difficoltà, come sembrerebbe.
Magari rifletterei sul suo (di lei che scrive) comportamento, sui feedback che dà ai comportamenti della sua partner che potrebbero rinforzare le dinamiche disfunzionali in atto nel vostro rapporto.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
salve dottoressa. grazie della risposta. ogni volta che lei pensa che io stia guardando una donna, diventa nervosa, irascibile, intrattabile. e a mia volta mi innervosisco. io le posso assicurare che quando vedo persone per la strada, chiunque esse siano, non mi metto a guardare, a focalizzare intenzionalmente una donna in particolare (cosa che invece lei pensa), ma guardo qualsiasi cosa e persona in modo normale come tutti. tra migliaia di persone non nego che (da uomo) a volte mi possa cadere lo sguardo per un secondo su una donna. ma onestamente, non credo che questo possa assolutamente giustificare un' ira tale da minacciare di lasciare il proprio partner (cosa che lei fa con me), perché lei pensa poi che io potrei avere interesse a tradirla con qualcuna.
la prima domanda che rivolgo a Lei dottoressa: ma è normale un atteggiamento del genere?
ad ogni modo io penso che le radici di questo suo atteggiamento ossessivo abbiano radici in una serie di eventi che le sono capitati in passato. sua madre andò a vivere all'estero per lavoro, lasciando lei, il marito e i fratelli di fatto soli nel paese d'origine, mandando soldi mensilmente. il marito, cioè il padre della mia ragazza, trovandosi solo per molti anni, iniziò a frequentare altre donne. tra queste: la vicina di casa (e la mia ragazza li colse in flagrante); ed ebbe persino una relazione con la propria nuora, provocando il divorzio del figlio con la nuora. anche in questo caso la mia ragazza assistette alla scena in flagrante, ed immediatamente avvisò la madre all' estero. la madre però (non so per quale motivo), reagì male, come se fingesse di non volerne sapere niente, reagendo male con la mia ragazza.
io sono sicuro che questo possa avere a che fare col suo atteggiamento. poi però ovviamente non posso dire nulla a lei, per non riaprire vecchie ferite. però certo è che uno piscologo le farebbe bene. ma lei si rifiuta, dicendo solo "SI, TU GUARDI LE ALTRE DONNE!"
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
La gelosia puo' non trarre origine dal Suo atteggiamento reale.
Ma puo' trarre origine da un Suo atteggiamento inconscio.
La Sua ragazza puo' intercettare qualcosa in Lei. Che la turba. E contestarglieLo.
Che a un ragazzo possa capitare di guardare altre donne non lo nega nessuno, ma se la Sua ragazza si fidasse davvero di Lei al 100% i dubbi non li avrebbe.
Ora si interroghi sui Suoi atteggiamenti e sulle emozioni che puo' provare.
Poi se vuole ci aggiorniamo!
I miei saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Caro ragazzo, sono d'accordp con Lei, sicuramente la sua ragazza ha un passato pesante ed è certo che al 100 per cento non si fiderà mai di nessuno . Però ora esagera , pensi bene se vuole davvero sentirsi esaminato , tutta la vita.. Questa ragazza ha bisogno come il pane di essere aiutata, perchè vive male anche Lei oltre a rendere pesante e scomodissima la vostra relazione .
Rifletta e prenda Lei delle decisioni.. con coraggio

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Il problema non è se è normale o meno, ma se può riuscire a farne a meno...nel suo modo di amare.

Sarà insicura, sarà stata poco amata o amata male, frustrata, altro..

Valutate insieme, per il bene di entrambi e della vostra coppia, una aiuto di tipo psicologico
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Concordo con i pareri delle Colleghe Muscarà e Randone, mi sembra che la situazione non si risolva attraverso i modi in cui ha provato a farlo finora...evidentemente inefficaci.

Se intende in qualche modo far fronte al problema potrebbe pensare ad esempio di rivolgersi lei in prima persona a un terapeuta di coppia per poi magari agganciare successivamente anche la sua partner in un consulto.
Sarà comunque lo specialista interpellato a suggerire indicazioni e la strada migliore da percorrere in merito alla situazione specifica.

Cordialità