Disturbi d'ansia
Buonasera, sono una studentessa di 25 anni e mi rivolgo a voi perchè i miei disturbi sono divenuti limitanti nello svolgere le normali faccende quotidiane.
Sono sempre stato un soggetto particolarmente apprensivo ed ansioso,ma la cosa non mi ha mai creato particolari problemi fino a circa due mesi fa, quando ho avuto dei sintomi che mi sono stati qualificati dal medico come attacco di panico. In una sera di particolare nervosismo ho avvertito uno strano formicolio alle mani ed alle braccia,poco dopo anche ai piedi, fino a che le mie mani si sono completamente paralizzate assumendo una strana posizione a forma di cucchiaio; inoltre avvertivo una sensazione di restringimento al petto,come se i miei polmoni si stessero rimpicciolendo e la stessa cosa accadeva allo stomaco. La cosa si è ripetuta altre 4 volte nel giro di un mese,con gli stessi sintomi e con l'aggiunta del battito cardiaco molto accelerato...(questo avviene anche in situazioni in cui mi sento tranquilla.)
Attualmente la paura di star male mi terrorizza al punto di non uscire di casa e non vedere gli amici,perchè i luoghi che prima frequentavo senza problemi, adesso mi creano ansia e timore. Ho assunto per un mese i Fiori di bach in gocce (4 gocce 4 volte al giorno) e la sera prima di andare a letto Sedazen (20 gocce). Quando invece avvengono quegli attacchi con senso di restringimento al petto,mancanza di respiro ecc...assumo 7 gocce di lexotan, l'unica cosa che riesce a farmi calmare in quei momenti.
Per paura che questi disturbi potessero non essere causati solo dall'ansia ho fatto una visita cardiologica, che è risultata completamente nella norma e lo stesso cardiologo ha asserito che si tratta di un disturbo d'ansia generalizzata.
La cosa che mi desta particolarmente timore negli ultimi giorni è che mi capita di pensare al suicidio, o meglio alla paura del suicidio.Non so bene perchè e da dove nasca questo pensiero ma quando arriva (cosa che per fortuna non avviene quasi mai) mi lascia impaurita al punto di non voler restare da sola a casa...quasi come potessi perdere inavvertitamente il controllo delle mie azioni.
Mi è stato consigliato di consultare uno psicanalista, ma non ho ancora provveduto a farlo.
Nel frattempo chiedo un vostro parere ed un piccolo aiuto su come poter superare questa situazione e se esista un particolare pensiero positivo a cui ci si possa aggrappare nei momenti in cui arrivano gli attacchi,che sia in grado di tranquillizzarmi.
Sono sempre stato un soggetto particolarmente apprensivo ed ansioso,ma la cosa non mi ha mai creato particolari problemi fino a circa due mesi fa, quando ho avuto dei sintomi che mi sono stati qualificati dal medico come attacco di panico. In una sera di particolare nervosismo ho avvertito uno strano formicolio alle mani ed alle braccia,poco dopo anche ai piedi, fino a che le mie mani si sono completamente paralizzate assumendo una strana posizione a forma di cucchiaio; inoltre avvertivo una sensazione di restringimento al petto,come se i miei polmoni si stessero rimpicciolendo e la stessa cosa accadeva allo stomaco. La cosa si è ripetuta altre 4 volte nel giro di un mese,con gli stessi sintomi e con l'aggiunta del battito cardiaco molto accelerato...(questo avviene anche in situazioni in cui mi sento tranquilla.)
Attualmente la paura di star male mi terrorizza al punto di non uscire di casa e non vedere gli amici,perchè i luoghi che prima frequentavo senza problemi, adesso mi creano ansia e timore. Ho assunto per un mese i Fiori di bach in gocce (4 gocce 4 volte al giorno) e la sera prima di andare a letto Sedazen (20 gocce). Quando invece avvengono quegli attacchi con senso di restringimento al petto,mancanza di respiro ecc...assumo 7 gocce di lexotan, l'unica cosa che riesce a farmi calmare in quei momenti.
Per paura che questi disturbi potessero non essere causati solo dall'ansia ho fatto una visita cardiologica, che è risultata completamente nella norma e lo stesso cardiologo ha asserito che si tratta di un disturbo d'ansia generalizzata.
La cosa che mi desta particolarmente timore negli ultimi giorni è che mi capita di pensare al suicidio, o meglio alla paura del suicidio.Non so bene perchè e da dove nasca questo pensiero ma quando arriva (cosa che per fortuna non avviene quasi mai) mi lascia impaurita al punto di non voler restare da sola a casa...quasi come potessi perdere inavvertitamente il controllo delle mie azioni.
Mi è stato consigliato di consultare uno psicanalista, ma non ho ancora provveduto a farlo.
Nel frattempo chiedo un vostro parere ed un piccolo aiuto su come poter superare questa situazione e se esista un particolare pensiero positivo a cui ci si possa aggrappare nei momenti in cui arrivano gli attacchi,che sia in grado di tranquillizzarmi.
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<<Mi è stato consigliato di consultare uno psicanalista, ma non ho ancora provveduto a farlo.>>
Gentile Ragazza,
dal momento che le visite mediche hanno escluso che ci siano problemi organici, e che la sua quotidianità è così tanto condizionata da questo problema, penso che farebbe bene a seguire il consiglio di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.
Si può tornare a star meglio, ma non esiste un pensiero "magico" o un semplice consiglio da utilizzare nei momenti di crisi: si tratta di valutare di persona la situazione per capire come procedere.
Può approfondire qui i principali orientamenti esistenti, per una scelta personalizzata:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
Saluti.
Gentile Ragazza,
dal momento che le visite mediche hanno escluso che ci siano problemi organici, e che la sua quotidianità è così tanto condizionata da questo problema, penso che farebbe bene a seguire il consiglio di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.
Si può tornare a star meglio, ma non esiste un pensiero "magico" o un semplice consiglio da utilizzare nei momenti di crisi: si tratta di valutare di persona la situazione per capire come procedere.
Può approfondire qui i principali orientamenti esistenti, per una scelta personalizzata:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Cara ragazza,
Fermo restando che deve attivarsi con una terapia psicodinamica o psicoanalitica per comprendere cosa scateni a livello inconscio questi attacchi di ansia penso che l'uso dei farmaci che le sono stati prescritti possa diminuire il disagio in modo sintomatico per ora.
Ovviamente la loro capacita' di azione non si esplichera' a lungo perche' essa diminuisce con l'assuefazione.
I migliori saluti.
Fermo restando che deve attivarsi con una terapia psicodinamica o psicoanalitica per comprendere cosa scateni a livello inconscio questi attacchi di ansia penso che l'uso dei farmaci che le sono stati prescritti possa diminuire il disagio in modo sintomatico per ora.
Ovviamente la loro capacita' di azione non si esplichera' a lungo perche' essa diminuisce con l'assuefazione.
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
>>> Mi è stato consigliato di consultare uno psicanalista
>>>
Ti suggerisco, al contrario, di non consultare uno psicoanalista ma uno psicoterapeuta ad approccio attivo e focalizzato, capace di darti istruzioni dettagliate su cosa fare o non fare per gestire e risolvere la tua ansia.
Da un punto di vista strategico non esiste alcuna "causa" nascosta da scoprire, alla base della tua ansia, esiste solo una tendenza ansiosa individuale che va ricondotta entro limiti non patologici. Cosa che può essere ottenuta in un numero limitato di sedute nella maggior parte dei casi.
Le letture linkate dalla collega Scalco ti aiuteranno a chiarire questi punti.
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Ti suggerisco, al contrario, di non consultare uno psicoanalista ma uno psicoterapeuta ad approccio attivo e focalizzato, capace di darti istruzioni dettagliate su cosa fare o non fare per gestire e risolvere la tua ansia.
Da un punto di vista strategico non esiste alcuna "causa" nascosta da scoprire, alla base della tua ansia, esiste solo una tendenza ansiosa individuale che va ricondotta entro limiti non patologici. Cosa che può essere ottenuta in un numero limitato di sedute nella maggior parte dei casi.
Le letture linkate dalla collega Scalco ti aiuteranno a chiarire questi punti.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 18/10/2015.
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Approfondimento su Attacchi di panico
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