Percezione cuore
Salve, da 15 anni soffro di ansia e ipocondria, al momento sono in cura psicologica ma non farmacologica.
Il disturbo che più mi infastidisce è legato ai battiti del cuore, più precisamente spesso con frequenza giornaliera percepisco i battiti del cuore. Se misuro pressione in quel momento non rilevo anomalie, 110-125/70-85 battito tra 70-90.
Vorrei capire se l'ansia può aumentare la percezione del battito anche se non aumenta pressione e frequenza.
Grazie.
Il disturbo che più mi infastidisce è legato ai battiti del cuore, più precisamente spesso con frequenza giornaliera percepisco i battiti del cuore. Se misuro pressione in quel momento non rilevo anomalie, 110-125/70-85 battito tra 70-90.
Vorrei capire se l'ansia può aumentare la percezione del battito anche se non aumenta pressione e frequenza.
Grazie.
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Gentile utente, penso che il percepire i battiti del cuore, in assenza di problemi tecnici specifici ci dice quanto Lei sia perennemente in all'erta a cogliere, testare ogni singolo cambiamento.. Lei non si fida del suo corpo e si fida invece delle persone che la circondano?
Spesso insieme all'ipocondria c'è un vissuto di grande solitudine relazionale, affettiva che azzera le risorse e fa vedere tutto il proprio corpo ed il proprio mondo affatto rassicurante. Immagino che di questo avrà parlato e parlerà ampiamente con la sua terapeuta.
Quindi respiri a fondo e pensi ad altro, visto che i medici sono rassicuranti..
Buona serata e buona vita !
Spesso insieme all'ipocondria c'è un vissuto di grande solitudine relazionale, affettiva che azzera le risorse e fa vedere tutto il proprio corpo ed il proprio mondo affatto rassicurante. Immagino che di questo avrà parlato e parlerà ampiamente con la sua terapeuta.
Quindi respiri a fondo e pensi ad altro, visto che i medici sono rassicuranti..
Buona serata e buona vita !
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Utente
Grazie per la rapida risposta.
Quanto dice è tutto vero, sono in perenne controllo del mio corpo, specialmente delle parti vitali. Non mi fido del corpo, questo è vero, ma nemmeno delle persone che mi circondano.
E' anche vero che ho un vissuto di solitudine relazionale, ma da tempo non più.
Ogni attacco di ipocondria mi porta ad avere paura della morte, mi sa dire che legame c'è tra questa paura e il passato di solitudine affettiva?
Grazie ancora.
Quanto dice è tutto vero, sono in perenne controllo del mio corpo, specialmente delle parti vitali. Non mi fido del corpo, questo è vero, ma nemmeno delle persone che mi circondano.
E' anche vero che ho un vissuto di solitudine relazionale, ma da tempo non più.
Ogni attacco di ipocondria mi porta ad avere paura della morte, mi sa dire che legame c'è tra questa paura e il passato di solitudine affettiva?
Grazie ancora.
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Certo che c'è relazione, se uno si sente solo, non si sente le spalle coperte , sovrainveste sul suo corpo , lo scruta, lo monitora, i sintomi li creano queste sue spasmodiche attenzioni, ma pensi a quanto tempo perde, si fidi dei medici che le dicono che non ha niente, esca , chiacchieri , sorrida agli altri, c'è pieno di gente là fuori che non aspetta altro, anche tanti altri sono soli e vorrebbero avere un'amica..
Coraggio, bisogna spezzare l'incanto negativo, ci provi, oggi....
Coraggio, bisogna spezzare l'incanto negativo, ci provi, oggi....
[#4]
Aggiungo questa riflessione, proprio perchè è sola e non si sente protetta da niente e nessuno , ha mai pensato di rivolgersi ad un Collega de visu , per sentirsi accolta, compresa finalmente, sta sprecando un sacco di tempo..Ne parli col suo medico che le può dare indicazioni nella sua città ..Ci provi, perchè tormentarsi non basta e non serve..
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 18/10/2015.
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