Disfunzione erettile, come parlarne
Buongiorno,
Ho un problema col mio ragazzo e avrei bisogno di un consiglio.
Da un mese circa abbiamo difficoltà ad avere rapporti sessuali. A parte che la frequenza si è drasticamente ridotta, le volte in cui riusciamo lui non ha un'erezione soddisfacente.
Riusciamo lo stesso, ma vedo che non è particolarmente gratificante per nessuno dei due.
Per ora non ne abbiamo parlato apertamente, ma io vorrei affrontare l'argomento, solo che non so come fare.
Non ho proprio idea di come parlarne senza farlo rimanere male.
Settimana prossima deve andare dal medico di base e vorrei che glielo riferisse, ma, appunto, non so come dirglielo.
Potreste aiutarmi?
Stiamo insieme da quasi 2 anni, mai avuto problemi in precedenza. Conviviamo da 6 mesi e solo nell'ultimo mese si è verificato questo "problema".
So che sta avendo difficoltà al lavoro, è stressato e stanco, ma perché non parlarmene se è questo il problema?
Lui fa finta di niente e mi riempie di attenzioni in tutti gli altri campi, non mi sembra che il sentimento verso di me sia cambiato e questo vale anche per me.
Quindi non capisco cosa succede e come aiutarlo...
Grazie a chi vorrà aiutarmi.
Ho un problema col mio ragazzo e avrei bisogno di un consiglio.
Da un mese circa abbiamo difficoltà ad avere rapporti sessuali. A parte che la frequenza si è drasticamente ridotta, le volte in cui riusciamo lui non ha un'erezione soddisfacente.
Riusciamo lo stesso, ma vedo che non è particolarmente gratificante per nessuno dei due.
Per ora non ne abbiamo parlato apertamente, ma io vorrei affrontare l'argomento, solo che non so come fare.
Non ho proprio idea di come parlarne senza farlo rimanere male.
Settimana prossima deve andare dal medico di base e vorrei che glielo riferisse, ma, appunto, non so come dirglielo.
Potreste aiutarmi?
Stiamo insieme da quasi 2 anni, mai avuto problemi in precedenza. Conviviamo da 6 mesi e solo nell'ultimo mese si è verificato questo "problema".
So che sta avendo difficoltà al lavoro, è stressato e stanco, ma perché non parlarmene se è questo il problema?
Lui fa finta di niente e mi riempie di attenzioni in tutti gli altri campi, non mi sembra che il sentimento verso di me sia cambiato e questo vale anche per me.
Quindi non capisco cosa succede e come aiutarlo...
Grazie a chi vorrà aiutarmi.
[#1]
Cara Signora,
Forse sarebbe meglio non dirgli nulla. Per ora.
Una defaillances erettile e' sempre un problema per un uomo e sentirselo "contestare" dalla propria donna potrebbe paradossalmente complicare ancora di piu' la questione.
In piu' c'e da dire che non esistono farmaci ad hoc e tanto meno "prescrivibili" dal medico di base.
Il meccanismo dell'erezione e' sotto il controllo del Sistema Nervoso Autonomo che a sua volta non e' gestito volontariamente.
Attenda qualche tempo affinche' le cause emotive si risolvano e poi se vuole ci scriva di nuovo.
I migliori saluti.
Forse sarebbe meglio non dirgli nulla. Per ora.
Una defaillances erettile e' sempre un problema per un uomo e sentirselo "contestare" dalla propria donna potrebbe paradossalmente complicare ancora di piu' la questione.
In piu' c'e da dire che non esistono farmaci ad hoc e tanto meno "prescrivibili" dal medico di base.
Il meccanismo dell'erezione e' sotto il controllo del Sistema Nervoso Autonomo che a sua volta non e' gestito volontariamente.
Attenda qualche tempo affinche' le cause emotive si risolvano e poi se vuole ci scriva di nuovo.
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Utente
Salve,
Grazie per avermi risposto.
Forse ho tralasciato elementi invece importanti.
Provo a spiegarmi meglio.
Il mio ragazzo (30 anni) rientra nell'obesità, di poco, ma è ufficialmente obeso.
Non fa esami da molto tempo e sono riuscita ora a convincerlo ad andare almeno dal medico di base.
Io non voglio "contestargli" niente, non è un problema per me. Ma vedo che lo è per lui.
Dopo la prima volta in cui ha avuto difficoltà, non ci ha riprovato per 2 settimane. Non è tanto, in generale, ma per lui sì.
E dopo 2 settimane è andata male di nuovo e poi di nuovo ancora.
Lo vedo che la cosa gli pesa.
Magari se ne parla col medico è meglio, almeno dice tutto in un botto. Però onestamente non saprei come dirglielo.
Magari ha ragione lei e questa è una fase normalissima e non merita attenzioni particolari, ma tra l'obesità e il fatto che non si fa controllare da molto, avevo pensato fosse il caso.
Grazie ancora!
Grazie per avermi risposto.
Forse ho tralasciato elementi invece importanti.
Provo a spiegarmi meglio.
Il mio ragazzo (30 anni) rientra nell'obesità, di poco, ma è ufficialmente obeso.
Non fa esami da molto tempo e sono riuscita ora a convincerlo ad andare almeno dal medico di base.
Io non voglio "contestargli" niente, non è un problema per me. Ma vedo che lo è per lui.
Dopo la prima volta in cui ha avuto difficoltà, non ci ha riprovato per 2 settimane. Non è tanto, in generale, ma per lui sì.
E dopo 2 settimane è andata male di nuovo e poi di nuovo ancora.
Lo vedo che la cosa gli pesa.
Magari se ne parla col medico è meglio, almeno dice tutto in un botto. Però onestamente non saprei come dirglielo.
Magari ha ragione lei e questa è una fase normalissima e non merita attenzioni particolari, ma tra l'obesità e il fatto che non si fa controllare da molto, avevo pensato fosse il caso.
Grazie ancora!
[#4]
Utente
Ok, la ringrazio, lascerò perdere l'idea di suggerirgli di parlarne col medico, non voglio che lui pensi che per me sia un problema.
Ma come atteggiamento va bene ignorare la cosa? Nel senso: noi non me parliamo. Lui non dice niente e io neanche perché non so come introdurre l'argomento.
È meglio fare così perché è probabile la cosa si risolva da sola e parlandone peggiorerei la situazione?
Ma come atteggiamento va bene ignorare la cosa? Nel senso: noi non me parliamo. Lui non dice niente e io neanche perché non so come introdurre l'argomento.
È meglio fare così perché è probabile la cosa si risolva da sola e parlandone peggiorerei la situazione?
[#5]
Gentile Utente,
Il suo ragazzo ha due problemi, tra l'altro correlati tra di loro:
L'obesità ed il deficit erettivo.
Secondo me, con garbo e dolcezza, parlarne potrebbe essere utile.
Può capitare a tutti di avere dei problemi sessuali nella vita, del resto siete una coppia, non trattasi di un'avventura passeggera.
Consulti questo materiale, così si fa una prima idea.
htp://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-problema-coppia-ruolo-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Il suo ragazzo ha due problemi, tra l'altro correlati tra di loro:
L'obesità ed il deficit erettivo.
Secondo me, con garbo e dolcezza, parlarne potrebbe essere utile.
Può capitare a tutti di avere dei problemi sessuali nella vita, del resto siete una coppia, non trattasi di un'avventura passeggera.
Consulti questo materiale, così si fa una prima idea.
htp://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-problema-coppia-ruolo-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Cara Signora,
Ovviamente dovra' essere Lei a decidere come regolarsi.
Il mio consiglio sarebbe di attendere un po' di tempo.
Fino a che le difficolta' sul lavoro si siano appianate e vedra' il Suo ragazzo sereno.
Se il problema si risolvera' con una maggiore tranquillita' la questione potra' essere chiusa.
Valuti Lei.
I migliori saluti.
Ovviamente dovra' essere Lei a decidere come regolarsi.
Il mio consiglio sarebbe di attendere un po' di tempo.
Fino a che le difficolta' sul lavoro si siano appianate e vedra' il Suo ragazzo sereno.
Se il problema si risolvera' con una maggiore tranquillita' la questione potra' essere chiusa.
Valuti Lei.
I migliori saluti.
[#7]
Utente
Grazie anche a lei dott.ssa. Randone per la risposta. Avevo già letto i suoi articoli, ma ne ho approfittato per rileggerli.
Io temo proprio una cosa che lei scrive:
"Fare finta che la disfunzione non ci sia, crea una pericolosa latitanza diagnostica, che oltre a cronicizzare la disfunzione sessuale, danneggerà inevitabilmente la coppia."
Magari è vero che è solo una fase, che passerà da sola.
Ma se non lo è?
Il problema è che non so come introdurre il discorso.
Io ho già i miei problemi con la sfera sessuale (non so se ha letto qualche altro mio consulto), e non sono molto a mio agio a parlarne.
Però non voglio che questo disagio mi impedisca di aiutarlo, se serve.
Solo che proprio non trovo le parole per farlo.
Grazie ancora
Io temo proprio una cosa che lei scrive:
"Fare finta che la disfunzione non ci sia, crea una pericolosa latitanza diagnostica, che oltre a cronicizzare la disfunzione sessuale, danneggerà inevitabilmente la coppia."
Magari è vero che è solo una fase, che passerà da sola.
Ma se non lo è?
Il problema è che non so come introdurre il discorso.
Io ho già i miei problemi con la sfera sessuale (non so se ha letto qualche altro mio consulto), e non sono molto a mio agio a parlarne.
Però non voglio che questo disagio mi impedisca di aiutarlo, se serve.
Solo che proprio non trovo le parole per farlo.
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.9k visite dal 18/10/2015.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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