Attacchi di panico o qualcos'altro
Salve,
volevo esporvi il mio problema, che premetto, ha cominciato a manifestarsi nel periodo dell'esame di maturità.
Sono uno studente universitario con una bella vita sociale, non ho paura nel fare nuove amicizie e anzi, da questo punto di vista, sono piuttosto aperto. Il problema sorge quando ad esempio i professori cominciano a farmi domande ( relative alla materia) davanti a tutti ( 200 persone ) o quando mi accingo a fare un colloquio orale. Praticamente, per i primi minuti ( all'incirca 2) è come se entrasse in circolo nel mio corpo una qualche sostanza che comincia prima a farmi diventare la voce rauca ( ma non balbuziente ), poi mi irrigidisce il corpo ( tanto da fare movimenti a scatti ) e poi mi fa tremare la testa ( e le labbra ). Questi sintomi durano per pochi minuti dopo di che ( come se entrasse in contrasto una qualche forma di adrenalina ) torno normale. Ora, non dico che questa cosa mi stia rovinando la vita ( anche perché comunque sia sono al secondo anno e i miei orali alla fine li ho fatti ), ma tuttavia per quei pochi minuti che dura questa situazione è imbarazzante!
Alla fine, la causa che scaturisce tutto ciò penso che sia la paura stessa di questi sintomi. Difatti, per esempio, se mi viene rivolta una domanda davanti a tutti, magari all'inizio rispondo tranquillamente ma poi cominciando a pensare:" non tremare, non tremare", ecco che cominciano i sintomi.
Voi cosa mi consigliate? C'è qualcosa che io possa prendere magari prima di un colloquio orale?
volevo esporvi il mio problema, che premetto, ha cominciato a manifestarsi nel periodo dell'esame di maturità.
Sono uno studente universitario con una bella vita sociale, non ho paura nel fare nuove amicizie e anzi, da questo punto di vista, sono piuttosto aperto. Il problema sorge quando ad esempio i professori cominciano a farmi domande ( relative alla materia) davanti a tutti ( 200 persone ) o quando mi accingo a fare un colloquio orale. Praticamente, per i primi minuti ( all'incirca 2) è come se entrasse in circolo nel mio corpo una qualche sostanza che comincia prima a farmi diventare la voce rauca ( ma non balbuziente ), poi mi irrigidisce il corpo ( tanto da fare movimenti a scatti ) e poi mi fa tremare la testa ( e le labbra ). Questi sintomi durano per pochi minuti dopo di che ( come se entrasse in contrasto una qualche forma di adrenalina ) torno normale. Ora, non dico che questa cosa mi stia rovinando la vita ( anche perché comunque sia sono al secondo anno e i miei orali alla fine li ho fatti ), ma tuttavia per quei pochi minuti che dura questa situazione è imbarazzante!
Alla fine, la causa che scaturisce tutto ciò penso che sia la paura stessa di questi sintomi. Difatti, per esempio, se mi viene rivolta una domanda davanti a tutti, magari all'inizio rispondo tranquillamente ma poi cominciando a pensare:" non tremare, non tremare", ecco che cominciano i sintomi.
Voi cosa mi consigliate? C'è qualcosa che io possa prendere magari prima di un colloquio orale?
[#1]
Gentile Ragazzo,
credo che lei si sia già risposto da solo, ha già individuato la causa di quello che le capita in quei 2 minuti, ossia il fatto che inizia a dirsi "non tremare non tremare" focalizzandosi su questi sintomi e distogliendo l'attenzione da quello che deve dire.
Tuttavia, come ci dice, comunque il suo rendimento è buono e riesce a procedere nel percorso universitario, perché quindi vorrebbe, o almeno ha pensato, prendere qualcosa prima di un colloquio/esame orale?
Forse per far scomparire del tutto l'ansia?
Un po' d'ansia e di adrenalina, come sembra il suo caso (ossia non cosi invalidante da precluderle di portare a termine l'esame) è utile per avere quella giusta attivazione nel dare il meglio di sé.
Cordialmente
credo che lei si sia già risposto da solo, ha già individuato la causa di quello che le capita in quei 2 minuti, ossia il fatto che inizia a dirsi "non tremare non tremare" focalizzandosi su questi sintomi e distogliendo l'attenzione da quello che deve dire.
Tuttavia, come ci dice, comunque il suo rendimento è buono e riesce a procedere nel percorso universitario, perché quindi vorrebbe, o almeno ha pensato, prendere qualcosa prima di un colloquio/esame orale?
Forse per far scomparire del tutto l'ansia?
Un po' d'ansia e di adrenalina, come sembra il suo caso (ossia non cosi invalidante da precluderle di portare a termine l'esame) è utile per avere quella giusta attivazione nel dare il meglio di sé.
Cordialmente
Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova
[#2]
Utente
Grazie della sua risposta.
Il fatto è che quel lasso di tempo in cui compaiono questi sintomi, oltre ad essere di per se imbarazzante, naturalmente non mi permette di rispondere in maniera corretta ( o meglio, come vorrei ) alle risposte che mi vengono poste. Inoltre, in un eventuale colloquio di lavoro o esposizione di una tesi, di certo questa situazione non andrebbe in mio favore ma mi penalizzerebbe parecchio...
Il fatto è che quel lasso di tempo in cui compaiono questi sintomi, oltre ad essere di per se imbarazzante, naturalmente non mi permette di rispondere in maniera corretta ( o meglio, come vorrei ) alle risposte che mi vengono poste. Inoltre, in un eventuale colloquio di lavoro o esposizione di una tesi, di certo questa situazione non andrebbe in mio favore ma mi penalizzerebbe parecchio...
[#3]
Credo invece che lei risponda in maniera corretta, visti i risultati che ottiene, forse non riesce a rispondere come vorrebbe, è diverso.
E come vorrebbe rispondere?
A domanda, in modo immediato, sicuro, senza incertezze, andare come un treno?
Certo ha ragione, quel minuto o due che sente quei sintomi, non sono certo belle sensazioni e giustamente teme che possano influire sulla sua prestazione,tuttavia le capacità comunicative ed espositive migliorano e si affinano con la pratica e quindi, visto che nel percorso di studi dovrà sostenere tanti altri esami, avrà quindi la possibilità di impratichirsi e migliorare.
Un consiglio "della nonna" diciamo così: quando inizia ad avvertire quei sintomi, più che cominciare a pensare "ecco ci risiamo, sto iniziando a tremare, ..", sgombri la testa, prenda un bel respiro profondo e riparta "ok .. allora stavo dicendo .."
Cordialmente
E come vorrebbe rispondere?
A domanda, in modo immediato, sicuro, senza incertezze, andare come un treno?
Certo ha ragione, quel minuto o due che sente quei sintomi, non sono certo belle sensazioni e giustamente teme che possano influire sulla sua prestazione,tuttavia le capacità comunicative ed espositive migliorano e si affinano con la pratica e quindi, visto che nel percorso di studi dovrà sostenere tanti altri esami, avrà quindi la possibilità di impratichirsi e migliorare.
Un consiglio "della nonna" diciamo così: quando inizia ad avvertire quei sintomi, più che cominciare a pensare "ecco ci risiamo, sto iniziando a tremare, ..", sgombri la testa, prenda un bel respiro profondo e riparta "ok .. allora stavo dicendo .."
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 18/10/2015.
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Approfondimento su Attacchi di panico
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