Lui mi corteggia ma intanto flirta con altre, ciò mi causa ansia e disagio
Salve,
è la prima volta che scrivo, Sono una ragazza di 25 anni e non sono mai stata fidanzata con nessuno nella mia vita perchè sono molto timida. Ho sempre rifiutato tutti perchè non mi piacevano seriamente. Tre anni fa però ho conosciuto un ragazzo di 30 anni per il quale ho subito sentito una forte attrazione fisica ed emotiva, lui purtroppo si era lasciato da un paio di settimane con la sua ragazza (una storia di 11 anni). Stavano per sposarsi ma lui non ne era convinto così finì tutto (questo l'ho scoperto io col tempo, lui mi disse invece di amarla e che lei all'improvviso lo lasciò). Io e lui non ci siamo mai sfiorati in questi 3 anni ma solo chiacchierato nel posto in cui ci siamo conosciuti. Ho capito di piacergli sin da subito da come mi sorride e me l'hanno confermato anche suoi amici stretti. Per un anno non ho fatto niente nonostante lui mi avesse chiesto varie volte di uscire, ho sempre rifiutato per la sua situazione sentimentale (una storia cosi lunga appena conclusasi). Tutti mi dicono che sia un uomo serio e timido ma io vedo tutt'altro. Non mi ha mai cercata esplicitamente ma sono sempre stati i nostri amici in comune a farlo poichè lui glielo chiedeva. Siamo andati avanti cosi per molto tempo e le poche volte che gli telefonai o scrissi lui non mi rispose mai, Come se non bastasse è un bravo seduttore, ci sa fare con le donne e tutte se ne innamorano, lui non perde mai occasione per fare complimenti e flirtare con lo sguardo e parole dolci con tutte. Poi però mi cerca e io mi allontano cercando di fargli capire che così mi ferisce ma è tutto inutile perchè continua a farlo anche in mia presenza. Mi dicono tutti che vuole una storia con me ora che la sua ex ( che sembra essere stata dimenticata facilmente) è un ricordo lontano ma per me non è abbastanza che mi dica di essere innamorato. Il suo flirtare con tutte mi fa sentire inferiore e insicura, brutta e nervosa mentre in realtà sono una persona molto allegra e sicura di me. Ne ho già parlato con lui, dicendogli che voglio rispetto come minimo e che ho bisogno di fidarmi per concedere corpo e anima. Ma lui sembra non capirlo a 30 anni suonati, e temo non lo capirà mai.
Io sono presa da lui nonostante non ci siamo mai baciati ma voglio stare serena e una storia d'amore che mi arricchisca interiormente. Che posso fare?
Grazie in anticipo a chiunque vorrà rispondere e aiutarmi
è la prima volta che scrivo, Sono una ragazza di 25 anni e non sono mai stata fidanzata con nessuno nella mia vita perchè sono molto timida. Ho sempre rifiutato tutti perchè non mi piacevano seriamente. Tre anni fa però ho conosciuto un ragazzo di 30 anni per il quale ho subito sentito una forte attrazione fisica ed emotiva, lui purtroppo si era lasciato da un paio di settimane con la sua ragazza (una storia di 11 anni). Stavano per sposarsi ma lui non ne era convinto così finì tutto (questo l'ho scoperto io col tempo, lui mi disse invece di amarla e che lei all'improvviso lo lasciò). Io e lui non ci siamo mai sfiorati in questi 3 anni ma solo chiacchierato nel posto in cui ci siamo conosciuti. Ho capito di piacergli sin da subito da come mi sorride e me l'hanno confermato anche suoi amici stretti. Per un anno non ho fatto niente nonostante lui mi avesse chiesto varie volte di uscire, ho sempre rifiutato per la sua situazione sentimentale (una storia cosi lunga appena conclusasi). Tutti mi dicono che sia un uomo serio e timido ma io vedo tutt'altro. Non mi ha mai cercata esplicitamente ma sono sempre stati i nostri amici in comune a farlo poichè lui glielo chiedeva. Siamo andati avanti cosi per molto tempo e le poche volte che gli telefonai o scrissi lui non mi rispose mai, Come se non bastasse è un bravo seduttore, ci sa fare con le donne e tutte se ne innamorano, lui non perde mai occasione per fare complimenti e flirtare con lo sguardo e parole dolci con tutte. Poi però mi cerca e io mi allontano cercando di fargli capire che così mi ferisce ma è tutto inutile perchè continua a farlo anche in mia presenza. Mi dicono tutti che vuole una storia con me ora che la sua ex ( che sembra essere stata dimenticata facilmente) è un ricordo lontano ma per me non è abbastanza che mi dica di essere innamorato. Il suo flirtare con tutte mi fa sentire inferiore e insicura, brutta e nervosa mentre in realtà sono una persona molto allegra e sicura di me. Ne ho già parlato con lui, dicendogli che voglio rispetto come minimo e che ho bisogno di fidarmi per concedere corpo e anima. Ma lui sembra non capirlo a 30 anni suonati, e temo non lo capirà mai.
Io sono presa da lui nonostante non ci siamo mai baciati ma voglio stare serena e una storia d'amore che mi arricchisca interiormente. Che posso fare?
Grazie in anticipo a chiunque vorrà rispondere e aiutarmi
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Salve, è comprensibile il suo stato d'animo di disagio di fronte al flirtare di lui con altre, immagino quanto sia difficile per lei.
Non conosco nessuno dei due, è una situazione complessa che deve essere approfondita. Prenda per questo con il beneficio del dubbio le mie suggestioni e non esiti a dire la sua a riguardo.
Da una parte c'è lui. Mi ha stupito la bugia circa la separazione con la sua ex. A volte si può avere paura di mostrare un lato di se stessi più autentico, magari vulnerabile. E questo potrebbe rendere conto di una sua eventuale diffidenza verso gli altri.
Il suo flirtare con altre potrebbe piacergli di per sé, e questo va capito conoscendolo. Ma potremmo anche ipotizzare che questo flirtare seduttivo gli consenta di proteggersi dalla paura del rifiuto ad esempio, confermandogli di essere apprezzato. Chissà in fondo al suo cuore cosa pensa di se stesso, se è convinto di essere interessante come persona, se teme di aprirsi e non essere desiderato.
Dall'altra parte c'è lei. Mi ha colpito quando ha scritto che: "Il suo flirtare con tutte mi fa sentire inferiore e insicura, brutta e nervosa". Se per un certo verso è una situazione francamente spiacevole, per un altro verso sarebbe importante capire se lei forse la carica di un senso più forte di quanto non sia appartenente alla realtà di lui. Su questo punto penso che sia importante poter riflettere.
Potrebbe vivere questa competizione con le altre, distruggendo la buona immagine che lei ha di se stessa? E di conseguenza, non si sente più disponibile all'incontro con lui, diventa refrattaria e forse potremmo dire sulla difensiva, nonostante l'attrazione fisica ed emotiva che prova per lui?
Inoltre sarebbe importante che lei possa capire se vive dentro di sé dei timori o delle perplessità al di là di lui, che la spingono a essere cauta in generale nella sua vita a. Questo può aprire un capitolo importante della sua persona e della sua storia.
In sintesi, leggendo le sue parole, mi sono chiesto se entrambi abbiate una vulnerabilità che non vi consente di fidarvi e di lasciarvi andare l'uno all'altro per capire se c'è la possibilità di costruire la vostra storia amore.
So quanto può essere faticoso, e sicuramente si trova in un percorso che al momento sembra essere in salita. Se sente comunque di volere procedere, le tocca correre il rischio, cercando di gestire i suoi vissuti.
E col tempo potrà scoprire attraverso una conoscenza più profonda se quel flirtare di lui fa parte di un suo piacere irrinunciabile o se è più legato al bisogno di assumere un ruolo di seduttore, di cui in fondo farebbe volentieri a meno.
Potrebbe essere anche l'occasione per lei di capire se anche lei ha una sua diffidenza e paura ad aprirsi.
Tutto questo potrebbe essere l'inizio di un "storia d'amore che vi arricchisce interiormente", attraverso un percorso profondo di conoscenza di voi stessi, che può portarvi anche a importanti cambiamenti, insieme.
Un saluto,
Enrico de Sanctis
Non conosco nessuno dei due, è una situazione complessa che deve essere approfondita. Prenda per questo con il beneficio del dubbio le mie suggestioni e non esiti a dire la sua a riguardo.
Da una parte c'è lui. Mi ha stupito la bugia circa la separazione con la sua ex. A volte si può avere paura di mostrare un lato di se stessi più autentico, magari vulnerabile. E questo potrebbe rendere conto di una sua eventuale diffidenza verso gli altri.
Il suo flirtare con altre potrebbe piacergli di per sé, e questo va capito conoscendolo. Ma potremmo anche ipotizzare che questo flirtare seduttivo gli consenta di proteggersi dalla paura del rifiuto ad esempio, confermandogli di essere apprezzato. Chissà in fondo al suo cuore cosa pensa di se stesso, se è convinto di essere interessante come persona, se teme di aprirsi e non essere desiderato.
Dall'altra parte c'è lei. Mi ha colpito quando ha scritto che: "Il suo flirtare con tutte mi fa sentire inferiore e insicura, brutta e nervosa". Se per un certo verso è una situazione francamente spiacevole, per un altro verso sarebbe importante capire se lei forse la carica di un senso più forte di quanto non sia appartenente alla realtà di lui. Su questo punto penso che sia importante poter riflettere.
Potrebbe vivere questa competizione con le altre, distruggendo la buona immagine che lei ha di se stessa? E di conseguenza, non si sente più disponibile all'incontro con lui, diventa refrattaria e forse potremmo dire sulla difensiva, nonostante l'attrazione fisica ed emotiva che prova per lui?
Inoltre sarebbe importante che lei possa capire se vive dentro di sé dei timori o delle perplessità al di là di lui, che la spingono a essere cauta in generale nella sua vita a. Questo può aprire un capitolo importante della sua persona e della sua storia.
In sintesi, leggendo le sue parole, mi sono chiesto se entrambi abbiate una vulnerabilità che non vi consente di fidarvi e di lasciarvi andare l'uno all'altro per capire se c'è la possibilità di costruire la vostra storia amore.
So quanto può essere faticoso, e sicuramente si trova in un percorso che al momento sembra essere in salita. Se sente comunque di volere procedere, le tocca correre il rischio, cercando di gestire i suoi vissuti.
E col tempo potrà scoprire attraverso una conoscenza più profonda se quel flirtare di lui fa parte di un suo piacere irrinunciabile o se è più legato al bisogno di assumere un ruolo di seduttore, di cui in fondo farebbe volentieri a meno.
Potrebbe essere anche l'occasione per lei di capire se anche lei ha una sua diffidenza e paura ad aprirsi.
Tutto questo potrebbe essere l'inizio di un "storia d'amore che vi arricchisce interiormente", attraverso un percorso profondo di conoscenza di voi stessi, che può portarvi anche a importanti cambiamenti, insieme.
Un saluto,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
[#2]
Gentile Utente,
Aggiungo soltanto qualche riflesisine a quelle esaustive del Collega.
Sembra una situazione davvero sperequata, asimmetrica:
Lei alle prime armi, alla ricerca di uno sguardo che le rimandi un'immagine di sè nuova ed adulta...
Lui, con un passato già strutturato, con un bisogno di recuperare, forse, il tempo da fidanzato...
Un amore nasce, cresce e si mantiene in vita, non soltanto mediante quello che vediamo nell'altro - fisicità, simpatia, dolcezza, carattere...- ma anche attraverso scelte inconsce, invisibili ( forti e potenti) ed anche in funzione di quali parti psichiche l'altro fa nascere, nutre e concima... in noi....
Legga queste letture sulla scelta del primo partner e sulla scelta del secondo o terzo...
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1824-le-scelte-del-partner-e-le-loro-conseguenze.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1824-le-scelte-del-partner-e-le-loro-conseguenze.html
Le riporto uno spezzone che da il senso di quello che vorrei dirle.
"Io cerco la persona che sia capace di amare l’altro senza per questo punirlo, senza renderlo prigioniero o dissanguarlo; cerco questa persona del futuro che sappia realizzare un amore indipendente dai vantaggi o svantaggi sociali, affinché l’amore sia sempre fine a se stesso e non solo un mezzo in vista di uno scopo”
Jung; lettera a Sabina Spielrain (4 dicembre 1908)"
Aggiungo soltanto qualche riflesisine a quelle esaustive del Collega.
Sembra una situazione davvero sperequata, asimmetrica:
Lei alle prime armi, alla ricerca di uno sguardo che le rimandi un'immagine di sè nuova ed adulta...
Lui, con un passato già strutturato, con un bisogno di recuperare, forse, il tempo da fidanzato...
Un amore nasce, cresce e si mantiene in vita, non soltanto mediante quello che vediamo nell'altro - fisicità, simpatia, dolcezza, carattere...- ma anche attraverso scelte inconsce, invisibili ( forti e potenti) ed anche in funzione di quali parti psichiche l'altro fa nascere, nutre e concima... in noi....
Legga queste letture sulla scelta del primo partner e sulla scelta del secondo o terzo...
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1824-le-scelte-del-partner-e-le-loro-conseguenze.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1824-le-scelte-del-partner-e-le-loro-conseguenze.html
Le riporto uno spezzone che da il senso di quello che vorrei dirle.
"Io cerco la persona che sia capace di amare l’altro senza per questo punirlo, senza renderlo prigioniero o dissanguarlo; cerco questa persona del futuro che sappia realizzare un amore indipendente dai vantaggi o svantaggi sociali, affinché l’amore sia sempre fine a se stesso e non solo un mezzo in vista di uno scopo”
Jung; lettera a Sabina Spielrain (4 dicembre 1908)"
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Cara ragazza,
Spero davvero che quanto sto per dirLe sia pessimistico e la Sua storia prenda una piega positiva che faccia dimenticare queste incertezze attuali:
Le storie iniziano quasi sempre in modo piacevolissimo, un po' perche' inizialmente si tende a mostrare di se' solo il lato migliore, e soprattutto perche' il partner vede solo quello che vuole/desidera/ha bisogno di vedere.
Perche' questa rappresentazione piacevole e un po' onirica svanisca occorre diverso tempo.
Se al contrario Lei gia' da ora, senza che la relazione sia neanche iniziata davvero, sente che sta a disagio, non si sente "amata" e lui le impone di constatare questi atteggiamenti.. be'.. forse dovrebbe rifletterci su.
Non sarebbe certo piacevole doversi poi trovare a sentirsi dire poi.. una volta che il Suo coinvolgimento sia maggiore.. "tu sapevi come ero.. ".
L'emozionalita', la sensualità', la sensibilita' delle ragazze e' strutturalmente molto diversa da quella dei "ragazzi" di ogni eta' e se gia' dall'inizio sussistono delle difficolta'.. la parte piu' vulnerabile della futura "coppia" dovrebbe valutarlo!
I migliori auguri cara ragazza, di fare la scelta migliore!
Spero davvero che quanto sto per dirLe sia pessimistico e la Sua storia prenda una piega positiva che faccia dimenticare queste incertezze attuali:
Le storie iniziano quasi sempre in modo piacevolissimo, un po' perche' inizialmente si tende a mostrare di se' solo il lato migliore, e soprattutto perche' il partner vede solo quello che vuole/desidera/ha bisogno di vedere.
Perche' questa rappresentazione piacevole e un po' onirica svanisca occorre diverso tempo.
Se al contrario Lei gia' da ora, senza che la relazione sia neanche iniziata davvero, sente che sta a disagio, non si sente "amata" e lui le impone di constatare questi atteggiamenti.. be'.. forse dovrebbe rifletterci su.
Non sarebbe certo piacevole doversi poi trovare a sentirsi dire poi.. una volta che il Suo coinvolgimento sia maggiore.. "tu sapevi come ero.. ".
L'emozionalita', la sensualità', la sensibilita' delle ragazze e' strutturalmente molto diversa da quella dei "ragazzi" di ogni eta' e se gia' dall'inizio sussistono delle difficolta'.. la parte piu' vulnerabile della futura "coppia" dovrebbe valutarlo!
I migliori auguri cara ragazza, di fare la scelta migliore!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Utente
Grazie mille per le vostre risposte. Rispondo al dott. De Sanctis.
Per quanto riguarda me ha ragione, quando dice che questo suo flirtare mi fa chiudere in me stessa e mi mette in competizione con le altre. Non sono una ragazza che invidia le altre, anzi vado sempre per la mia strada con sicurezza ma lui flirtava anche quando era fidanzato (e innamorata della donna che stava per sposare) in modo meno pesante ovvio ma senza concludere mai niente con nessuna. Questo fa parte del suo carattere e non penso che cambi ormai, gli piace essere ammirato in ogni momento da tutte.
Io lo avrei già dimenticato (ma i suoi amici mi cercano sempre) perchè non è la persona giusta per me, io sono molto seria e lui riesce solo a farmi sentire inferiore. Molte volte mi ha ignorata dopo che aveva scoperto i miei sentimenti per lui. Mi sono sempre sentita data per scontata, come se gli avessi dato troppa sicurezza "io ci sono" "ti aspetto" e lui se ne sia approfittato.
Ho la certezza che questo flirtare sia un piacere irrinunciabile al 100% per lui, sa di essere desiderato un po' da ogni donna e usa questo per essere ancora più sicuro di se stesso.
Io sono molto diffidente per natura e sento che non riuscirò mai ad aprirmi con una persona così, nè emotivamente nè tantomeno nell'intimità. Putroppo negli ultimi anni ho puntato tutto su di lui, come una ragazzina.
Sento che non potrei reggere sempre il confronto e la competizione con tutte quelle che vede.
"Inoltre sarebbe importante che lei possa capire se vive dentro di sé dei timori o delle perplessità al di là di lui, che la spingono a essere cauta in generale nella sua vita a. Questo può aprire un capitolo importante della sua persona e della sua storia"
Ha ragione quando dice che ho dei timori dentro di me che mi spingono ad essere cauta. Ho paura di essere abbandonata all'improvviso, di soffrire, di non essere all'altezza delle situazioni che mi si presentano (sono molto timida) e tutto ciò mi crea ansia e paura.
Per quanto riguarda me ha ragione, quando dice che questo suo flirtare mi fa chiudere in me stessa e mi mette in competizione con le altre. Non sono una ragazza che invidia le altre, anzi vado sempre per la mia strada con sicurezza ma lui flirtava anche quando era fidanzato (e innamorata della donna che stava per sposare) in modo meno pesante ovvio ma senza concludere mai niente con nessuna. Questo fa parte del suo carattere e non penso che cambi ormai, gli piace essere ammirato in ogni momento da tutte.
Io lo avrei già dimenticato (ma i suoi amici mi cercano sempre) perchè non è la persona giusta per me, io sono molto seria e lui riesce solo a farmi sentire inferiore. Molte volte mi ha ignorata dopo che aveva scoperto i miei sentimenti per lui. Mi sono sempre sentita data per scontata, come se gli avessi dato troppa sicurezza "io ci sono" "ti aspetto" e lui se ne sia approfittato.
Ho la certezza che questo flirtare sia un piacere irrinunciabile al 100% per lui, sa di essere desiderato un po' da ogni donna e usa questo per essere ancora più sicuro di se stesso.
Io sono molto diffidente per natura e sento che non riuscirò mai ad aprirmi con una persona così, nè emotivamente nè tantomeno nell'intimità. Putroppo negli ultimi anni ho puntato tutto su di lui, come una ragazzina.
Sento che non potrei reggere sempre il confronto e la competizione con tutte quelle che vede.
"Inoltre sarebbe importante che lei possa capire se vive dentro di sé dei timori o delle perplessità al di là di lui, che la spingono a essere cauta in generale nella sua vita a. Questo può aprire un capitolo importante della sua persona e della sua storia"
Ha ragione quando dice che ho dei timori dentro di me che mi spingono ad essere cauta. Ho paura di essere abbandonata all'improvviso, di soffrire, di non essere all'altezza delle situazioni che mi si presentano (sono molto timida) e tutto ciò mi crea ansia e paura.
[#5]
Utente
Chiedo gentilmete alla dott.ssa Randone che cosa intende con questa frase
"Un amore nasce, cresce e si mantiene in vita, non soltanto mediante quello che vediamo nell'altro - fisicità, simpatia, dolcezza, carattere...- ma anche attraverso scelte inconsce, invisibili ( forti e potenti) ed anche in funzione di quali parti psichiche l'altro fa nascere, nutre e concima... in noi...."
Ringrazio molto anche la dott.ssa Esposito e Le dico che la penso assolutamente come lei. Io all'inizio lo vedevo come un principe poi con gli anni ho visto che faceva il cascamorto con tutte e ciò mi ha reso molto triste perchè pensavo di essere l'unica per lui.
Sono io quella più vulnerabile dei due e non penso che potrei costruire niente di buono con lui. C'è ancora troppa immaturià da parte di lui nonostante l'età e la sua storia passata.
"Un amore nasce, cresce e si mantiene in vita, non soltanto mediante quello che vediamo nell'altro - fisicità, simpatia, dolcezza, carattere...- ma anche attraverso scelte inconsce, invisibili ( forti e potenti) ed anche in funzione di quali parti psichiche l'altro fa nascere, nutre e concima... in noi...."
Ringrazio molto anche la dott.ssa Esposito e Le dico che la penso assolutamente come lei. Io all'inizio lo vedevo come un principe poi con gli anni ho visto che faceva il cascamorto con tutte e ciò mi ha reso molto triste perchè pensavo di essere l'unica per lui.
Sono io quella più vulnerabile dei due e non penso che potrei costruire niente di buono con lui. C'è ancora troppa immaturià da parte di lui nonostante l'età e la sua storia passata.
[#7]
Se le sembra che lui non sia una persona adatta, è giusto che lei metta le distanze, nonostante il dispiacere che questo può comportare. Nel fare questo non sarebbe diffidente, ma prudente e rispettosa di se stessa.
Se invece sente che una parte di lei vorrebbe misurarsi con lui e conoscerlo meglio, se sente delle risonanze che le interesserebbe capire di più nel vostro incontrarvi, il discorso diventa più complesso e merita di essere approfondito.
Quello che in questa sede mi interessa dirle è di cercare di guardarsi dentro e fare una distinzione tra prudenza e diffidenza.
Sono molto suggestive le sue parole, le ho trovate preziose, quando dice: "Ho paura di essere abbandonata all'improvviso, di soffrire, di non essere all'altezza delle situazioni che mi si presentano (sono molto timida) e tutto ciò mi crea ansia e paura".
In questa circostanza possiamo chiederci se le paure di cui parla possano condizionarla nell'incontro con lui, magari amplificate dal suo flirtare.
Questo interrogativo vale comunque in generale, al di là di lui, e può essere un'occasione ambiziosa per fermarsi ad ascoltare se stessa, la sua timidezza e le sue paure. Per cercare di comprendere quanto è cauta e quanto, invece, è diffidente poiché vive un senso di paura nell'incontro con gli altri.
Mi ha colpito particolarmente l'espressione che ha usato quando ha parlato della paura di essere abbandonata. Ha detto "all'improvviso", e mi ha fatto pensare alla possibile mancanza di un senso di costanza negli affetti, come fossero imprevedibili? Allora penso sia importante approfondire i suoi vissuti e la sua storia, in modo tale che possa capire come nascono le sue paure, attraverso quali esperienze si sviluppa l'immagine che lei ha di se stessa, per riuscire a godersi le relazioni che sceglie, senza più timori.
Un caro saluto,
Enrico de Sanctis
Se invece sente che una parte di lei vorrebbe misurarsi con lui e conoscerlo meglio, se sente delle risonanze che le interesserebbe capire di più nel vostro incontrarvi, il discorso diventa più complesso e merita di essere approfondito.
Quello che in questa sede mi interessa dirle è di cercare di guardarsi dentro e fare una distinzione tra prudenza e diffidenza.
Sono molto suggestive le sue parole, le ho trovate preziose, quando dice: "Ho paura di essere abbandonata all'improvviso, di soffrire, di non essere all'altezza delle situazioni che mi si presentano (sono molto timida) e tutto ciò mi crea ansia e paura".
In questa circostanza possiamo chiederci se le paure di cui parla possano condizionarla nell'incontro con lui, magari amplificate dal suo flirtare.
Questo interrogativo vale comunque in generale, al di là di lui, e può essere un'occasione ambiziosa per fermarsi ad ascoltare se stessa, la sua timidezza e le sue paure. Per cercare di comprendere quanto è cauta e quanto, invece, è diffidente poiché vive un senso di paura nell'incontro con gli altri.
Mi ha colpito particolarmente l'espressione che ha usato quando ha parlato della paura di essere abbandonata. Ha detto "all'improvviso", e mi ha fatto pensare alla possibile mancanza di un senso di costanza negli affetti, come fossero imprevedibili? Allora penso sia importante approfondire i suoi vissuti e la sua storia, in modo tale che possa capire come nascono le sue paure, attraverso quali esperienze si sviluppa l'immagine che lei ha di se stessa, per riuscire a godersi le relazioni che sceglie, senza più timori.
Un caro saluto,
Enrico de Sanctis
[#8]
Utente
Grazie dott De Sanctis, infatti da una parte vorrei conoscerlo meglio ma dall'altra vorrei lasciar perdere.All'inizio con lui mi aprivo e ci stavo bene, chiacchieravamo e basta, ci stavamo conoscendo, ma i problemi sono iniziati quando ha iniziato a flirtare con altre. Sguardi intensi e lunghi più di una decina secondi a tutte, complimenti ad altre, battute, sguardi dolci,...mezz'ora a chiacchierare con una, commenti ad un'altra,...e tutto ciò mi ha fatto chiudere con lui. Ho smesso di parlarci ome prima e ho preso le distanze limitandomi al saluto. Speravo che capisse ma per un certo periodo mi lasciò perdere. Da allora iniziò a chiedere ai suoi amici di cercarmi (che mi chiedessero come sto, cosa faccio,...) senza farmi capire che era lui a mandarli.
Se lui non flirtasse (cosa di cui non può fare a meno) sarebbe andato tutto diversamente.
"In questa circostanza possiamo chiederci se le paure di cui parla possano condizionarla nell'incontro con lui, magari amplificate dal suo flirtare"
Si, la paura è amplificata dal suo flirtare. No potrei andare da nessuna parte con una persona che mi sminuisce per strada girandosi a guardare tutte, sarei sempre nervosa.
Sembrano problemi assurdi, ci sono coppie che ci convivono con queste problematiche e molte donne le ignorano pensando "tanto sta con me" ma per me è una mancanza di rispetto.
Non so proprio che fare.
A tutto questo si aggiunge anche il fatto che ha due amici che tradiscono le rispettive fidanzate. Lui sta bene con queste due persone. Per me sono tutti segnali di fuggire a gambe levate.
Comunque io non sono mai stata fidanzata con nessuno, ho zero esperienze in questo settore.
Se lui non flirtasse (cosa di cui non può fare a meno) sarebbe andato tutto diversamente.
"In questa circostanza possiamo chiederci se le paure di cui parla possano condizionarla nell'incontro con lui, magari amplificate dal suo flirtare"
Si, la paura è amplificata dal suo flirtare. No potrei andare da nessuna parte con una persona che mi sminuisce per strada girandosi a guardare tutte, sarei sempre nervosa.
Sembrano problemi assurdi, ci sono coppie che ci convivono con queste problematiche e molte donne le ignorano pensando "tanto sta con me" ma per me è una mancanza di rispetto.
Non so proprio che fare.
A tutto questo si aggiunge anche il fatto che ha due amici che tradiscono le rispettive fidanzate. Lui sta bene con queste due persone. Per me sono tutti segnali di fuggire a gambe levate.
Comunque io non sono mai stata fidanzata con nessuno, ho zero esperienze in questo settore.
[#9]
Cara ragazza,
Lei non ha esperienze e non e' bene che consideri questa come un'esperienza da prendere ad esempio.
L'amore significa cercare di dare all'amata/o felicita' o gioia.
Se questo non avviene c'e qualcosa che non va.
Rifletta su questo!
I miei auguri e saluti!
Restiamo in ascolto se vuole scriverci ancora!
Lei non ha esperienze e non e' bene che consideri questa come un'esperienza da prendere ad esempio.
L'amore significa cercare di dare all'amata/o felicita' o gioia.
Se questo non avviene c'e qualcosa che non va.
Rifletta su questo!
I miei auguri e saluti!
Restiamo in ascolto se vuole scriverci ancora!
[#10]
"Sembrano problemi assurdi, ci sono coppie che ci convivono con queste problematiche e molte donne le ignorano pensando "tanto sta con me" ma per me è una mancanza di rispetto.
Non so proprio che fare."
Mi sembrano dei segnali d ascoltare, da valutare e da tenere bene in considerazione, considerando che per le sarebbe la prima esperienza...
È stata attratta dal bello e dannato....mi chiedevo perché?
Forse per rimanere ancora da sola...
A volte, come le dicevo, si fanno scelte inconsce che difendono alcune delle nostre paure.
Non so proprio che fare."
Mi sembrano dei segnali d ascoltare, da valutare e da tenere bene in considerazione, considerando che per le sarebbe la prima esperienza...
È stata attratta dal bello e dannato....mi chiedevo perché?
Forse per rimanere ancora da sola...
A volte, come le dicevo, si fanno scelte inconsce che difendono alcune delle nostre paure.
[#11]
Utente
Rispondo alla dott.ssa Randone.
Io ho sempre "scelto" bravi ragazzi di cui innamorarmi, e lui lo è. Nemmeno quando ero adolescento ero atratta dai ragazzacci. Il mio cuore sceglie sempre dolcezza e serietà, e in più forte attrazione fisica. Forse è troppo ciò che chiedo agli uomini d'oggigiorno.
Forse attraverso le mie parole è venuta fuori un'immagine sbagliata di questo ragazzo (beh ormai uomo). Il mio problema è che cerco sempre diffetti ed errori negli uomini che mi piacciono e/o che mi corteggiano per poter allontanarmi e restare da sola. Mi piace la mia solitudine questo è vero.
Vorrei descrivere com'è questo ragazzo di adesso in modo che possiate farvi un'idea. Al di là del maledetto flirtare con tutte è una bava persona, è serio come pochi uomini che ho conosciuto e so che non tradirebbe mai (non ha tradito nemmeno la ex di cui non era più attratto e si stava portando all'altare). So che quando non ci sono io, lui sta male benchè non abbia il coraggio di cercarmi. Se non ci sono gli manco. Ha paura di una nuova relazione seria dopo i quasi 12 anni con la ex.
Io gli piaccio e vorrebbe una storia con me ma il suo guardare tutte, fare commenti e complimenti ad altre rovina tutto. Lui è estroverso con tutti.
Io ho sempre "scelto" bravi ragazzi di cui innamorarmi, e lui lo è. Nemmeno quando ero adolescento ero atratta dai ragazzacci. Il mio cuore sceglie sempre dolcezza e serietà, e in più forte attrazione fisica. Forse è troppo ciò che chiedo agli uomini d'oggigiorno.
Forse attraverso le mie parole è venuta fuori un'immagine sbagliata di questo ragazzo (beh ormai uomo). Il mio problema è che cerco sempre diffetti ed errori negli uomini che mi piacciono e/o che mi corteggiano per poter allontanarmi e restare da sola. Mi piace la mia solitudine questo è vero.
Vorrei descrivere com'è questo ragazzo di adesso in modo che possiate farvi un'idea. Al di là del maledetto flirtare con tutte è una bava persona, è serio come pochi uomini che ho conosciuto e so che non tradirebbe mai (non ha tradito nemmeno la ex di cui non era più attratto e si stava portando all'altare). So che quando non ci sono io, lui sta male benchè non abbia il coraggio di cercarmi. Se non ci sono gli manco. Ha paura di una nuova relazione seria dopo i quasi 12 anni con la ex.
Io gli piaccio e vorrebbe una storia con me ma il suo guardare tutte, fare commenti e complimenti ad altre rovina tutto. Lui è estroverso con tutti.
[#13]
Stiamo parlando di temi molto delicati, che riguardano i suoi vissuti. Attraverso il consulto sono emerse alcune esperienze che la riguardano e sono cruciali, ad esempio la diffidenza, la paura di essere abbandonata e di non essere all'altezza. Il desiderio di vivere una storia d'amore e la posizione di attesa e distanza rispetto a questa possibilità.
Poiché il nostro dialogo, particolarmente ricco, non è possibile approfondirlo in questa sede, posso chiederle che ne pensa di fare una chiacchierata dal vivo con un collega?
Si lasci dire che ha avuto molta forza a guardare certe cose di se stessa, non è così scontato. Si tratta di proseguire e non mollare il colpo. In modo tale che potrà rendere concreti i desideri appassionati che vive, come merita.
Un caro saluto,
Enrico de Sanctis
Poiché il nostro dialogo, particolarmente ricco, non è possibile approfondirlo in questa sede, posso chiederle che ne pensa di fare una chiacchierata dal vivo con un collega?
Si lasci dire che ha avuto molta forza a guardare certe cose di se stessa, non è così scontato. Si tratta di proseguire e non mollare il colpo. In modo tale che potrà rendere concreti i desideri appassionati che vive, come merita.
Un caro saluto,
Enrico de Sanctis
[#14]
Utente
Vi ringrazio molto di avermi ascoltata. Farò una visita da uno psicologo per approfondire alcune tematiche che sono venute fuori.
Vorrei chiedervi un'ultima cosa, per quando riguarda il ragazzo che dice di essere innamorato di me ma non smette di fare il farfallone con altre....che ne pensate? Lo fa per insicurezza? Pensate che possa cambiare un giorno?
Io non riesco a capire.
Tutto ciò che mi blocca è la paura e l'insicurezza di fronte ad una situazione del genere.
Vorrei chiedervi un'ultima cosa, per quando riguarda il ragazzo che dice di essere innamorato di me ma non smette di fare il farfallone con altre....che ne pensate? Lo fa per insicurezza? Pensate che possa cambiare un giorno?
Io non riesco a capire.
Tutto ciò che mi blocca è la paura e l'insicurezza di fronte ad una situazione del genere.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 63.9k visite dal 16/10/2015.
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