Confusione, di nuovo

Salve! Ho già scritto quà altre volte e ringrazio per le sempre pronte risposte e consigli!
Quasi un anno fa ero confusa perché invaghita di un'altro nonostante fossi (e sono tutt'ora) fidanzata da 4 anni. Questa persona non l'ho più vista e avevo smesso da tempo di pensarci. Questa estate però sono andata in vacanza una settimana da sola, in un campo di volontariato tramite un'associazione dove non conoscevo nessuno. Eravamo un bel gruppo e mi sono trovata bene con tutti ma con uno di loro è successo qualcosa. E di nuovo sono confusa e con la testa da un'altra parte. Tutto è nato perché lui ha cominciato a farsi notare interessato con battute e in modo vago chiedeva se flirtare fosse tradire (perché anche lui fidanzato, ma senza la fidanzata a presso come me) . Poi è passato ai fatti e a flirtare sul serio con qualche contatto occasionale. Poi sguardi e altre battute. Una sera, mentre guardavamo tutti insieme le stelle, lui mi ha preso una mano e ha iniziato a massaggiarla con la sua. Eravamo l'uno di spalle all'altra e questa cosa è durata un po' di tempo, nel quale io non ho fatto nulla. Non ho mai tolto la mano ma non mi sono neanche mossa. Ero impietrita perché mi piaceva! Il periodo di volontariato è finito e ognuno è tornato alle rispettive vite con l'intenzione di rivederci tutti inisieme almeno un week end il mese successivo. Creato gruppo su facebook ecc. l'unico a non proferire parola su questo "raduno" era lui. Come svanito nel nulla. Non ha mia commentato una foto messa da me nè una mia battuta. Da allora mi sto chiedendo cosa sia successo. La sua situazione era simile alla mia, con la ragazza c'erano dei problemi ma non me ne ha mai parlato direttamente. Io con il mio ragazzo ho sempre i soliti problemi e ultimamente sto agendo con più decisione e mi sto rendendo conto che quello che voglio da lui, quello di cui mi "lamento" non è surreale e non sono solo "menate" come diceva lui. Ho iniziato a credere un po' più a me stessa, a dire di no ognitanto (grazie anche alle sedute che ho fatto da una psicoterapeuta). Questo mi ha fatto stare meglio ma lui non si è mosso dalle sue posizioni ed io sono tornata a fantasticare su un'altra persona. Questa volta impegnata e pure lontana. Vorrei rivderlo/sentirlo ma non posso e allo stesso tempo vorrei chiarire quello che provo, una volta per tutte. Perché nonostante abbia fatto dei passi avanti, non sono ancora in grado di capire cosa voglio?! Cosa provo. Amo il mio compagno ma ho il forte desiderio di conoscere l'altro ed è frustrante, perché l'altro è scomparso. Perché si è comportato così? Sembrava molto preso e in conflitto ed è stato lui a proporre di ritrovarci il prima possibile. Sono stata troppo distaccata io? Sta aspettando una mia mossa? Oppure è semplicemnte tornato dalla sua ragazza ed ha voluto dimenticare l'intera faccenda?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Perché si è comportato così?>

Gentile Ragazza,
credo che dovrebbe spostare il focus su sé, non focalizzarsi su un episodio estivo che non ha avuto seguito. I flirt estivi di frequente si concludono con le vacanze.

Leggendo i suoi precedenti consulti mi sembra questo un copione che si ripete...confusione, dubbi sul suo rapporto, nuovi potenziali partner che si affacciano su cui fantastica e nulla di concreto...

<Ho iniziato a credere un po' più a me stessa, a dire di no ognitanto>
E' ancora seguita dallo psicoterapeuta o ha interrotto? "Delle sedute" cosa significa, qualcuna forse? e poi?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazza, vedo un oscillare frequente nel suo porsi sia col suo partner, che ad esempio col ragazzo.. delle stelle.. come un permanere in un clima adolescenziale , pensare, sperare, fantasticare.. il che la espone a situazioni incerte, immobili.. per dire questo ragazzo delle stelle, cinicamente parlando, forse conveniva incoraggiarlo e vedere cosa succedeva.. Concordo con la Collega e con quanto detto da noi nei precedenti post.. deve cercare di avere più autostima, coraggio, a non decidere , aspettare, arrabbiarsi ,sperare, finisce che la vita decide per noi..
Questo fidanzato che bisogna sempre rincorrere , come le dimostra di amarla tantissimo , come dice ? Cerchi di riflettere su cosa desidera nella vita , quali sono le sue aspettative, cosa le piace davvero.
Le faccio molti auguri, noi restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Grazie delle vostre risposte! Sì è vero, mi rendo conto di non avere un equilibrio con quello che provo. Non voglio rimanere immobile e lasciare che la vita decida per me, ma effettivamente è un problema che persiste nella mia vita, questa paura di fare il primo passo, di sbagliare, di rimanere delusa, fregata, abbandonata, sola.

Il fidanzato che rincorro mi fa capire quanto mi ama dal fatto che è sempre molto amorevole, affettuoso, me lo dice spesso che mi ama, mi abbraccia, mi bacia, è presente quando ho bisogno. Ci vediamo abbastanza di frequente in realtà e mi ha detto che ci pensa continuamente al nostro futuro ma per quella terribile casa non riesce a muovere un dito se non sotto minacce e/o crisi mie (con cui spesso ottengo l'effetto contrario) Il problema è la casa ma anche piccole dimostrazioni di voler stare con me che sembrano non esserci più per me (per lui sì).
Dopo il mio campo di volontariato (a molti km da dove viviamo) lui è venuto a prendermi perché aveva 3/4 giorni liberi e siamo stati insieme. Al ritorno abbiamo diviso le spese (perché abbiamo deciso di fare così) e lui nel "conto" mi ha messo anche il suo viaggio di andata per venire a prendermi (diviso in due)...così la felicità che avevo era svanita dopo poco. Questo è un dettaglio, insieme ad altri. Cose che non riesco a capire. Però so che mi ama davvero. Da quando sono più tranquilla mi chiama spesso, è più presente. Ma i problemi rimangono. I progetti sono fermi ed io ho provato con tutta me stessa a smuoverli ma lui sembra rimandare sempre. Con la casa ha dei problemi affettivi ecc. Inoltre io non mi sono mai fatta vedere molto decisa con lui, sempre per paura o perché dopo le crisi, una volta passato il dolore forte quasi mi convincevo io stessa di ingigantire le cose. In realtà esageravo con la crisi e il pianto ma il problema no, quello c'è sempre e adesso lo so e non ho più paura di ammetterlo...forse per questo non ci siamo mai capiti, lui sminuisce ciò che desidero perché lo espongo in un modo per lui sbagliato.

So che mi ama ma per quello che voglio (e che dice di volere anche lui) non basta, deve anche mettersi un po' in discussione e fare qualche passo avanti come ho fatto io. Mi sto stancando, questo è quello che sento.

Con il ragazzo delle stelle forse avrei dovuto essere meno fredda e vedere cosa avrebbe fatto ma mi sentivo in colpa e intimidita, avevamo anche poco tempo e comunque quello che volevo (e vorrei) era conoscerlo meglio. Comunque credo avesse capito il mio interesse. Non mi sono fatta avanti ma nemmeno tirata indietro. pensavo di organizzarlo io questo raduno e vedere come va, che venga o non venga mi piacerebbe comunque rivedere gli altri.

Il mio compagno mi ha data per scontata per molto tempo e continua a farlo, vorrei qualcuno che non lo faccia a cui dare senza sentirmi ferita tutte le volte.

Ps.: dalla psicoterapeuta continuo ad andarci anche se ci vediamo molto meno adesso (è da più di un anno che ci vado)

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara ragazza, " il mio ragazzo mi ha data per scontata per molto tempo e continua a farlo " e lei cosa ne pensa ? Perchè lo accetta ? Perchè pensa di non meritarsi di più e di meglio.. Ne parli con la sua psicoterapeuta .. Mi sembra piuttosto.. avaro questo giovanotto.. la bacia e l'abbraccia.. non è un grande sforzo, suvvia..Come si vede fra cinque anni .. '? A me sembra che lei sia una carina ragazza, che deve diventare piu' assertiva, sicura, con le idee chiare, coraggio senza tanto piangere, che non serve , anzi e' controproducente , cerchi di fare qualcosa per sè..
Restiamo in ascolto, preoccupati , io per lo meno..
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Utente
Utente
Penso di meritarmi di più ma credo anche che non lo faccia per mancanza di amore verso di me. Pochi giorni fa ho parlato anche con sua sorella, avevo bisogno di sentire cosa mi diceva una persona che lo conosce bene e mi sono fatta coraggio. Alla fine è stato un bene perché anche lei avrebbe voluto parlarmi di suo fratello e della casa. E' preoccupata anche lei e non capisce come possa continuare a vivere come un barbone. Penso di averlo già detto, cmq vive in affitto da più di venta'anni nella stessa casa e i suoi sono morti, sua mamma 4 anni fa. La casa è molto umida e fredda, stretta e scomoda e piena di cose sue e dei suoi. E' tremenda. Tutte le volte che insisto per pulire si scoccia e non sempre lo fa, alle volta ho provato a partire io ma poi passano mesi e non si fa niente. Anche solo per viverci meglio o per poter traslocare deve fare qualcosa. E adesso comincio anche a prenderla sul personale, perché se vuole vivere con me non può continuare così e non può pretendere che mi adatta a vivere in quel modo quando potremmo avere di meglio/fare di meglio INSIEME. Adesso ha un lavoro sicuro e non ha più scuse. L'unica è la sua paura!
Sua sorella mi ha detto di essere forte e sicura, di essere decisa e se non propone lui di pulire farlo io ma quando lo faccio lui risponde sempre scocciato e questo fino ad oggi mi mandava in tilt e reagivo con la tristezza, piangendo. Vorrei farmi forza e smuovere questa situazione! Ma come?

Su diventare più assertiva ci sto lavorando ma per me non è facile! Non mi sento carina, ho sempre paura di non esserlo e alle volte mi vedo carina e mi piaccio, altre mi vedo orrenda. Nonostante abbia avuto sempre delle conferme che dovrebbero farmi pensare il contrario. Questa situazione, lui che non fa nulla per aiutarmi a vivere insieme, mi fa riprecipitare nell'insicurezza.

Sono preoccupata anche io per me però dall'anno scorso ho fatto progressi, ho pensato molto più a me stessa, sono andata avanti con i miei progetti e in certi momenti mi sono sentita rinata. Il problema è che questo ancora non riesco a renderlo costante e lui influisce molto.

Fra 5 anni non mi vedo con lui se la situazione non cambia.

Grazie davvero del vostro ascolto!
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Utente
Utente
Ho scritto la "sua paura" ma non sono stata esatta, penso sia un misto di paura e di non voglia, perché lui, al contrario di me, stigmatizza molto i sentimenti come la tristezza o la rabbia. I problemi li mette da una parte se lo fanno soffrire finché a lui non sembra possibile fare qualcosa. Ma il possibile è relativo. Ha vissuto così tutta la vita per proteggersi da una madre troppo possessiva (sua sorella più grande di 10 anni a 20 è scappata). Lui è rimasto con lei anche dopo che suo babbo è morto, non poteva dirle che usciva con la sua ragazza o farla entrare in casa e si faceva sempre le vacanze con i suoi amici anche per non dire sempre bugie a sua mamma. Si è adattato invece di farsi forza e dirle qualcosa e ribellarsi. Lei giocava molto sui suoi sensi di colpa e forse è anche per questo che mi da l'impresione di aver paura delle mie "richieste" o die miei momenti no. Ieri abbiamo litigato perché lui dicse sempre di sì a tutti e gli impegni con me cerca di rimandarli se qualcun'altro lo invita a fare altre cose. Se non è possibile non li rimanda, però ci prova. E anche se mi include mi ferisce comunque. Sono l'ultima ruota del carro e quando lo ribadisco lui si incupisce e dice che gli tolgo le sue libertà, non si sente libero di avere anche una sua vita. Ma, faccio un es., se vai tre volte a settimana in palestra e un giorno di questi avevi fissato con me perché io devo spostare per te quel giorno? Non puoi andarci una volta in meno? Poteva andarsene anche lui ma non l'ha mai fatto e quando è morta lui non ha nemmeno pianto, la sera scherzava con me e due suoi amici. Però ha sofferto e soffre ancora ma evita. Quando lo metto davanti a qualcosa che lo fa star male e lo fa pensare non risponde o risponde male, colpevolizzandomi di rovinargli sempre i momenti belli insieme a me.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara ragazza dovrai reagire tu con fermezza , esci con le tue amiche , non fargli pensare che tu sei sempre lì, comunque..perchè lui ha un grosso problema, non vuole crescere, ma quanti anni ha ? che lavoro fa ? Precario ?
Perchè, tra un pianto e un abbraccio passa la vita, spietato, ma vero !!
Fatevi aiutare ad uscire da questo .. legame disperante ...!!
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Utente
Utente
Ha 36 anni e da pochi mesi è stato assunto a tempo indeterminato. Il capo è tremendo e lui è già frustrato però gli dico sempre di non arrendersi, è pur sempre un buon lavoro con degli orari umani e uno stipendio sicuro! Io sono precaria ma sto cercando di arrangiarmi . Inoltre è sempre lui a dirmi che mi comporto da bambina, probabilmente per il mio modo di esprimermi quando vado in crisi. Adesso per sfogare la frustrazione ha bisogno di andare in palestra e con un nostro amico ha fissato di farlo tre volte a settimana. Dopo, verso le 23, viene da me (perché la palestra è nella mia città). Per lui questo è tempo dedicato a me, dal mio punto di vista è l'avanzo del suo tempo...che passeremo a dormire o, se non è morto di stanchezza, a vedere un film e a farci due coccole. Gli altri due giorni ha da fare lavori extra. Il week end invece dipende, di solito lo passiamo insieme, lui mi include in quello che vuol fare ma quando sono io a chiedergli di fare qualcosa con me rimanda oppure non risponde con molto entusiasmo (anche se poi è contento quando siamo insieme). Così anche il pulire casa, rimanda sempre perché dice che è stanco e risponde sempre con entusiasmo a proposte di amici per andare in montagna o andare fuori come piace a lui. Che poi andare in montagna e fare sport all'aria aperta piace molto anche a me, è una nostra passione. Sono troppo esigente? Esagero a dire che lui dedica a me il tempo che gli resta oltre a tutto il resto? Mentre io tendo a organizzarmi anche per vederlo. Lui dice di fare lo stesso ma a me non sembra. Abbiamo tante cose in comune, passioni che ci hanno avvicinato ma che adesso a me sembrano allontanarci. Com'è possibile? Oggi lui torna in palestra e vorrebbe venire da me dopo, io gli ho detto che forse non ci sono perché esco con delle amiche. Sto andando contro me stessa così...perché vorrei tanto venisse quà da me.
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Utente
Utente
Abbiamo parlato, gli avevo chiesto di prenderci una sera con calma per farlo. Gli ho detto tutto senza andare in crisi, senza tornare indietro, senza ripensamenti continui. Sono stata decisa. Lui capendo che soffro a continuare così ha detto che forse è meglio prendere un po' le distanze per poter riflettere su quello che gli ho detto e che ci siamo detti. Cosa che avrei fatto anche io se non fosse partita da lui. Ci siamo salutati bene, piangendo ma in modo maturo. Il giorno dopo però lui mi chiama per dirmi che sarebbe venuto in palestra sapendo che quel giorno c'ero anche io e venendoci anche il giorno dopo. Allora mi sono un po' arrabbiata e lui ha iniziato a farmi le ripicche dicendomi che può venirci quando vuole e alla fine che non sarebbe più venuto in palestra. Ci siamo risentiti la sera e lui era arrabbiato. Ora è quasi due giorni che non lo sento. Sono in ansia, non capisco il suo comportamento. Forse ha bisogno di tempo per riflettere e adesso è in fase di rabbia perché non accetta di doverlo fare? In fondo è sempre fuggito dal pensare a se stesso e dal mettersi in discussione. Mi dispiace essere arrivati a questo punto ed ho paura.
Grazie ancora dell'ascolto!