Disturbi ossessivi

Salve.Mi rivolgo a lei per spiegarle il mio problema e capire io stessa se ho veramente bisogno di un colloquio "faccia a faccia".All'incirca 1 anno fa ho avuto dei problemi di salute..ho fatto tutti gli accertamenti con risultati negativi. Il mio problema principale è che avevo dei forti sbandamenti di testa.Anche se però tutti gli esami erano stati negativi continuavo ad avere un unico pensiero nella testa, e cioè che avevo un tumore. Ho passato 1 mese malissimo..non riuscivo a dormire la notte, non mangiavo nemmeno più cosicchè mia mamma si è accorta che c'era qualcosa che non andava e mi ha portata dal medico. Lui per far sì che questo pensiero poteva togliersi dalla mia mente mi ha consigliato di fare una risonanza magnetica. Eseguita le risposte sono state negative. Mi sono tranquillizzata per un periodo però poi il pensiero è tornato a sovrastarmi..qualsiasi piccolo malessere che avevo, sia io sia i miei cari, pensavo sempre a quello...sentivo diversi casi di persone con questa malattia e questo mi metteva KO. Purtroppo il mio lavoro non mi aiuta per niente in quanto lavorando in un ufficio da sola non ho con chi cambiare 2 parole e quindi sono sempre giù di umore. Poi però mi succede che alcune volte sto benissimo e subito mi si ripresenta quel pensiero davanti e ricado subito nel tunnel buio.Ho anche parlato con il mio medico di questo mio problema..mi ha dato delle gocce che ho preso per un periodo e mi hanno aiutato, però poi non mi hanno fatto più nulla.
Lei, dopo aver letto queste mie parole, a che conclusione può giungere?
La ringrazio per l'attenzione
Cordiali Saluti
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Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli Psicologo, Psicoterapeuta 143 4
Carissima,
indubbiamente un colloquio psicologico o anche una psicoterapia potrebbero aiutarla moltissimo.
Probabilmente molte tensioni psicologiche si sono accumulate e si esprimono in questi pensieri e preoccupazioni sul corpo che lei non riesce a mandare via. A volte le nostre tensioni si spostano sul corpo ed è importante escludere sempre la presenza di un disturbo fisico prima di considerarlo prevalmente psicologico.
Una volta che abbiamo escluso con certezza le cause fisiche di un disturbo, possiamo pensare ad un'origine psicologica, una tensione che si sta esprimendo attraverso il nostro corpo proprio perchè non affrontata o elaborata consapevolmente.
Ha mai contattato uno psicoterapeuta? Si possono fare dei colloqui proprio per rendersi conto in cosa consiste l'approccio psicologico, e poi decidere con calma se iniziare un percorso più lungo.

Dr.ssa Chiara Luisa Pataccoli

Psicologa Psicoterapeuta Aneb

psicologia.udine@gmail.com

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
Se lei per "sbandamento di testa" intende capogiro la causa puo' essere psicosomatica.
A causa di attivazioni per cause emozionali il Sistema Nervoso Autonomo puo' produrre degli sbalzi di pressione e cio' dare capogiro e sbandamenti.
Sarebbe opportuna una diagnosi psicosomatica effettuata di uno psicoterapeuta psicodinamico.
Una volta assodato l'origine di tale disturbo il terapeuta Le consigliera' come ritiene organizzare la terapia.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Salve..la ringrazio innanzitutto per la tempestiva risposta.Le volevo dire che adesso i capogiri sono del tutto passati..era una forte infiammazione della cervicale che con ripetute terapie è svanita.
Il mio problema è un altro...e cioè il continuo ripensamento a quel male che secondo me mi causava gli sbandamenti e che invece non c'entrava nulla!!!È un disturbo che mi sta ossessionando e volevo sapere da voi esperti se posso fare qualcosa
Grazie
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Utente
Utente
Gentile dott.ssa Pataccoli..la ringrazio per la sua risposta. Ad oggi ancora non mi rivolgo a nessuno...volevo infatti avere un vostro consulto per vedere se dovevo rivolgermi veramente a qualcuno perché il problema sta diventando persistente.
La ringrazio ancora
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve, condivido le riflessioni delle colleghe sulle tensioni che possono avere origini emozionali.
È importante quando lei sottolinea che pur non soffrendo più di capogiri, la preoccupazione per il male che li avrebbe generati, se ho capito bene, è rimasta.

Posso chiederle se questo disturbo è iniziato a partire da questi capogiri di cui ha sofferto un anno fa? Oppure in passato aveva già avuto pensieri di questo tipo, magari sotto altre forme?

Un saluto,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Se per Lei i capogiri e gli sbandamenti restano una preoccupazione (nonostante abbia risolto fisiologicamente) cio' mi suggerisce una lettura "simbolica" degli eventi che teme.
In quale situazione e con quali "conseguenze" lei potrebbe avere dei "capogiri" simbolici e che potrebbero destabilizzarla?
Posso suggerirLe di pensare a emozioni, sensazioni, desideri..
Che ne pensa cara Signorina?
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Utente
Utente
Dottor De Sanctis mi rivolgo prima a lei.Grazie per la risposta...i capogiri/sbandamenti erano causati da una forte infiammazione della cervicale che sto curando ancora adesso con le terapie e che sono quasi svanite del tutto...però come detto all'inizio ho subito pensato che il problema che causava questi sbandamenti era una grave malattia.Una volta fatta la risonanza magnetica e visto che non c'era niente mi sono rasserenata...ma PURTROPPO ultimamente mi sono tornati questi pensieri...anche a causa di problemi che ho avuto in famiglia quindi sono ricaduta in quel "tunnel" di cui me ne ero liberata!!
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Utente
Utente
Dottoressa Esposito grazie anche a lei per la risposta.I capogiri una volta capito che erano causati dalla cervicale mi sono rasserenata.Ma non capisco perché mi è tornato in mente quel brutto pensiero della malattia!!Lei ha ragione su quello che mi ha scritto..anzi anche mia mamma quando all'inizio ha capito il motivo per la quale stavo passando quel momento mi ha fetto che sono giovane e devo pensare a DIVERTIRMI..infatti è proprio questo che dovrei fare e che faccio in parte..però poi eccoti che mi arriva "puntuale" come una sveglia quel pensiero!!Non so più che fare...cerco di non pensarci ma è più forte di me!
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Leggendo la sua idea che questi pensieri arrivino "puntuali come una sveglia" a distoglierLa da cio' che Lei chiama "divertimento", mi viene in mente che il loro "compito" sia proprio questo. O per meglio dire il compito che Lei ha assegnato loro e la ragione per cui non intenda "dismetterli".
Sbaglio?
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Utente
Utente
Guardi a questo punto non so piu che pensare...quando sono in compagnia riesco a tenere a bada questi pensieri però poi mentre sto serena e tranquilla mi viene come da pensare a questa cosa e mi si rovina la giornata...è difficile da spiegare!!
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina
Capisco quanto sia difficile spiegare cio' che determina questi "pensieri" perche' si tratta di un meccanismo inconscio.
La inviterei a questo punto a effettuare un colloquio con uno/a psicoterapeuta/a dinamico o analitico.
Una volta inquadrato bene quale sia il suo disagio decidera' se iniziare una psicoterapia. Che sarebbe opportuna per la Sua giovanissima eta'. Per tornare a sorridere davvero.
Le porgo i migliori saluti.
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Utente
Utente
LA RINGRAZIO DOTT.SSA ESPOSITO...VORREI VERAMENTE TORNARE A SORRIDERE PERCHE' E' DA UN BEL PO' CHE NON LO FACCIO PIU'.GRAZIE PER IL CONSIGLIO!
CORDIALI SALUTI