Possesivita

Gentile ragazzo,

la situazione che sta vivendo sembra davvero insostenibile ..

Lei, a differenza della Sua ragazza, sembra essere consapevole che amare qualcuno vuol dire riconoscerlo nella propria individualità, ma soprattutto significa essere liberi. Contrariamente a quello che si pensa unione non significa fusione, ma rispetto della libertà altrui.

Invece, la gelosia estrema, il controllare l’altro è il manifestarsi di una profonda insicurezza relazionale che ha origini antiche. Chi è possessivo è fragile, insicuro, e si definisce con l’altro e nell’altro.


La possessività è uno stato profondamente infantile, il bimbo vuole possedere tutte le attenzioni e l’affetto della madre. Questo stato può mantenersi anche nella condizione adulta quando si creano grandi screpolature di insicurezza, fameliche di essere riempite fino a fagocitare e divorare le persone e le cose per garantirsi un’assoluta certezza e fedeltà.


E' possibile che la Sua ragazza abbia bisogno di aiuto, forse prima per se stessa che in un lavoro di coppia, per rinforzare la propria identità .


Per saperne di più: http://www.stateofmind.it/2014/03/possessivita/

Dr. Monica Zoni, Psicologa clinica, Milano sud e Skype
zoni.monica@gmail.com cell. 3394939556

Gentile Ragazzo,
comprendo il suo sentire e da quanto riporta la situazione sembra di una certa gravità.

Dice di sentirsi costretto in questo rapporto dalle minacce della sua ragazza, ma credo sarebbe importante per lei rendersi conto anche del suo contributo personale nel mantenere lo stato delle cose nel vostro rapporto.

Ad esempio se da una parte sembra deciso ad interrompere il rapporto, dall'altra continua in qualche modo a coltivare l'intimità sotto le lenzuola come mi sembra di capire da questa frase
<io mi sono stancato ma lei minaccia sempre il suicidio e io non voglio averla sulla coscienza ed ho paura perché è Talmente instabile che quando facciamo l amore...>

Concordo con la Collega sull'opportunità di un supporto specialistico per la sua partner qualora lei ne fosse motivata, ma credo che spostando il focus su lei e sulle difficoltà esposte, sentire lei in prima persona il parere diretto di un nostro collega potrebbe esserle utile per comprendere a fondo quanto sta accadendo, quale il suo contributo alle dinamiche disfunzionali riportate in modo da modularle diversamente e comprendere come risolvere.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

Grazie per avermi risposto ed aver espresso il vostro parere da specialisti, nella sua famiglia lei e la 3 figlia dopo 2 fratelli più grandi di lei ,e 1 altra sorellina di 7 anni che ha cresciuto lei in tutti i sensi come se fosse sua figlia dandogli attenzioni in tutti i sensi, secondo me come mi ha definito la 1 dottoressa io ho avuto altre esperienze con altre ragazze e so come comportarmi in base alla mia età essendo più grande della mia ragazza, invece lei non ha avuto esperienze in tutti i sensi all in fuori di me e questo penalizza il rapporto tra di noi a livello di libertà individuale, io la lascio libera di fare tutto le invece vedè questa libertà come mancanza di fiducia ,lei mi fa finta di darmi la libertà delle miei azioni ma è sempre fissata nel controllare scrupolosamente le mie azioni con amici . Rispondo adesso alla 2 dottoressa quando abbiamo fatto sesso risale a 3 settimane fa da quel giorno ci siamo visti solo la domenica l unico giorno che non lavora e da 3 settimane gli ho rispiegato le mie esigenze ma lei insiste nel recuperare un rapporto che per me è già perso da quel giorno io non la bacio più non gli tengo la mano come fanno due persone innamorate, lei continua con i suoi pianistei ma io non è posso più, voglio ribloccarla sul mio cellulare in maniera che non mi chiami più ma puntualmente lei suona il citofono di casa e sveglia tutto il palazzo alle 2 di notte scene imbarazzanti per me perché sono un ragazzo molto discreto e tranquillo io la voglio lasciare non perché ho un altra ragazza ma semplicemente per le mie libertà che pur essendo così semplici diventano così impossibili mi descrivo come un ragazzo tranquillo. Sul fatto del sesso lei dopo che mi disse che ti denucio per stupro per una litigata dopo il sesso io ho avuto paura e non la tocco più nemmeno per una carezza ho un abbraccio lo fa lei ma io rimango un pezzo di ghiaccio non trasmettendo lo stesso abbraccio che vorrebbe , l argomento suicidio : lei minaccia si suicidarsi se non si rimette con me e io sinceramente non voglio averla sulla coscienza perché non sto chiedendo la luna ma solo la mia libertà ormai oscurata da 5 anni, non voglio che fa una scelta del genere perché non mi guarderei più in faccia e poi sarei interessato a minacce da parte della loro famiglia, ho paura di non vedere più la luce in fondo al tunnel, non voglio fidanzarmi mai più ho perso tutta la fiducia per le donne ,grazie per la vostra disponibilità attendo fortemente una vostra risposta vi prego GRAZIE .

Comprendo la situazione in cui si trova, pare che la paura blocchi ogni sua possibile azione per uscire da quella che sembra davvero una gabbia.
In genere fino a che ricatti e minacce hanno effetto (cioè quello di tenere l'altro in pungo) continuano, altrimenti divengono prive di senso.

In ogni caso ricorrerei non solo a una consulenza psicologica diretta ma anche a quella di un legale per tutelarsi, mi pare ce ne sia proprio bisogno data la situazione e i suoi vissuti.
Da qui purtroppo non possiamo fare altro che orientarla, per via del mezzo on line.

Grazie mille per la risposta, voglio riprendere la mia vita in mano e ritornare a volare da solo come 5 anni fa ritornando a pesare 75 kg ed essere felice ,le catene non mi appartengono, per il resto il mio rapporto con le donne dopo questa relazione così pesante sarà molto difficile e sfiduciario forse ritornerò ad usare le donne almeno loro non usano me . Stasera già lo so come finirà la denuncero per stalking. Io voglio tornare a VIVERE nona sopravvivere GRAZIE DI TUTTO !!!

Gentile Utente,
Aggiungo qualche riflesisone a quelle delle Colleghe.

Amare è ben differente dall'amore, obbliga l'impegno, il rispetto, la giusta distanza dal mondo dell'altro ed esclude le manipolazioni e la "fame d'aria" ...da tutte le galere, prima o poi, si evade.

Gli amori malsani, non adulti, non transitano dalla fase dell’innamoramento, caratterizzata da un desiderio di fusione con l’altro, alla fase dell’amore, improntata ad un sentimento adulto, caratterizzato dal “piacere e non dal bisogno” di stare con l’altro."

Il modo di amare, serenamente o cimpulsivamente, dipende dalle terre dell'infanzia, da come siamo stati amati a nostra volta...da quali traumi abbiamo subito e così via...

La sua ragazza, ma siamo online e lo prenda con le pinze, sembra soffrire di "dipendenza affettiva".

Solitamente si manifesta sin da subito nella vita affettiva e relazionale di chi ne soffre, non è però facilmente riconoscibile, perché si confonde con insicurezza, gelosia, possessività o infantilismo ed immaturità personologica.

E’ sempre presente, in chi ne soffre, il bisogno quasi convulso, di fondersi con l’altro, senza poter più definire i contorni tra sé e l’oggetto d’amore; bisogno che non tende mai a colmarsi, né con la quantità, né con la qualità del tempo trascorso e condiviso.


Provi a leggere queste letture.

http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html

E questi sulle dinamiche della gelosia, anzi meglio "delirio di gelosia"

gelosia.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1894-gelosia-sana-o-patologica.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4893-la-app-per-svelare-i-traditori-sindrome-di-otello.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Vi ringrazio per il vostro prezioso tempo nei consigli ,secondo me avete salvato delle coppie o anche semplicemente ragazzi e ragazze che si sono stancati dei loro partner ma soprattutto avete salvato delle vite grazie ANGELI !!!