Ansia o doc?
Gentili dottori,sono una ragazza di 29 anni e vi scrivo perché da circa 3 mesi vivo in uno stato di profonda angoscia. Tutto è iniziato con un pensiero assillante: "e se avessi preso l'HIV?premetto che ho una storia da 3 anni e mezzo ormai e altre due storie passate e per tutto il tempo il pensiero non mi aveva mai sfiorato.Pensavo alla possibilità di essere malata tutto il giorno,ho passato giorni da incubo in cui non dormivo e mangiavo pochissimo.Decido allora di fare il test,almeno mi sarei tranquillizzata,risultato negativo. Mi sarei dovuta tranquillizzare e invece dopo un giorno di calma ricominciano i problemi con il sonno (faticavo a prendere sonno,o mi svegliavo di continuo)al mattino sentivo uno strano senso di tristezza ed inquietudine ,ansia che mi prendeva con strette allo stomaco e palpitazioni.Piangevo spessissimo.Dopo un po inizio ad avere pensieri assurdi: e se avessi un tumore?se avvessi preso l 'HPV e se avessi l'epatite?angoscia su angoscia,giornate intere passate a ragionare su queste cose. Poi ho iniziato ad aver paura di poter perdere il controllo,addirittura paura di poter accoltellare un mio caro nel sonno e da li a pensare che se avessi fatto una cosa del genere mi sarei dovuta suicidare e per questo sarei andata all'inferno .Un pensiero assurdo dopo l'altro,inutile starli a scrivere qui tutti!Ed ora sono subentrati i sensi di colpa,aggiungerei per cose stupidissime!qualche mese fa a pensare a queste cose mi sarei messa a ridere ora provo solo tanta angoscia e non riesco a capire quello che mi succede.Ho bisogno di un vostro parere e di un consiglio su una psicoterapia da intraprendere.
Grazie
Grazie
[#1]
(...) se avessi un tumore?se avvessi preso (..)
gentile ragazza è il caso che legga questi perchè, da quello che dice, sembra che stia descrivendo una classica dinamica da doc.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
una terapia di tipo comportamentale o strategica sarebbe di elezione per il suo problema
saluti
gentile ragazza è il caso che legga questi perchè, da quello che dice, sembra che stia descrivendo una classica dinamica da doc.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
una terapia di tipo comportamentale o strategica sarebbe di elezione per il suo problema
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gentile Signora,
Queste ossessioni che riferisce sembrano tutte orientate intorno a temi sessuali.
Secondo un approccio psicodinamico le ossessioni se focalizzate intorno a temi "nucleari" possono essere superate solo elaborandone la "simbolizzazioni affettiva".
Non potrebbero essere superate in altro modo. Si sposterebbero solo trovando altri simboli.
Ci pensi su..
I migliori saluti.
Queste ossessioni che riferisce sembrano tutte orientate intorno a temi sessuali.
Secondo un approccio psicodinamico le ossessioni se focalizzate intorno a temi "nucleari" possono essere superate solo elaborandone la "simbolizzazioni affettiva".
Non potrebbero essere superate in altro modo. Si sposterebbero solo trovando altri simboli.
Ci pensi su..
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Gentile ragazza,
c'è stato qualche cambiamento, di recente, nella sua vita che le desta preoccupazione? Nel titolo del consulto lei nomina l'ansia e il doc: generalmente i pensieri ossessivi nascono come tentativo di "cura" dell'ansia (in una ottica psicodinamica).
Anche io la invito a consultare un nostro collega di persona, prendere subito di petto il problema significa uscirne prima.
Ci sono vari modi di approcciare al problema: a partire dal sintomo, lavorando prima sul doc, oppure a partire dalla causa, si presume l'ansia che lo genera. Lavorare sulla causa significherebbe far scomparire il doc. L'approccio psicodinamico lavora in questo senso. I vari approcci psicoterapeutici fanno strade diverse, a parità di obiettivo, ovvero eliminare ciò che disturba e fa soffrire la persona.
Un caro saluto,
c'è stato qualche cambiamento, di recente, nella sua vita che le desta preoccupazione? Nel titolo del consulto lei nomina l'ansia e il doc: generalmente i pensieri ossessivi nascono come tentativo di "cura" dell'ansia (in una ottica psicodinamica).
Anche io la invito a consultare un nostro collega di persona, prendere subito di petto il problema significa uscirne prima.
Ci sono vari modi di approcciare al problema: a partire dal sintomo, lavorando prima sul doc, oppure a partire dalla causa, si presume l'ansia che lo genera. Lavorare sulla causa significherebbe far scomparire il doc. L'approccio psicodinamico lavora in questo senso. I vari approcci psicoterapeutici fanno strade diverse, a parità di obiettivo, ovvero eliminare ciò che disturba e fa soffrire la persona.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#5]
I disturbi ossessivi, come sembra essere quello da lei descritto, fanno per l'appunto parte dei disturbi d'ansia. L'ossessione sotto forma di tentativo di controllo, dubbio o comportamento ritualizzato è un tentativo per tenere a bada la propria ansia. L'illusione di controllo è confusa con lo stare bene, pertanto appena la minima cosa sfugge dal proprio controllo, scatta l'ansia.
"Potrei uccidere qualcuno" è in realtà un pensiero abbastanza comune che può attraversare, anche per pochissimo tempo, la mente delle persone. La differenza è che chi non soffre di ossessioni ci ride su e va avanti, mentre l'ossessivo ci si impunta sopra e inizia a ricamarci: "E se...? E se poi..?", contribuendo attivamente e senza rendersene conto ad alimentare il problema.
Le ossessioni hanno bisogno di essere pensate per esistere, perciò più le si pensa, più si fortificano.
Anch'io le suggerisco un approccio attivo e focalizzato come lo strategico o il comportamentale.
Legga qui per informarsi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
"Potrei uccidere qualcuno" è in realtà un pensiero abbastanza comune che può attraversare, anche per pochissimo tempo, la mente delle persone. La differenza è che chi non soffre di ossessioni ci ride su e va avanti, mentre l'ossessivo ci si impunta sopra e inizia a ricamarci: "E se...? E se poi..?", contribuendo attivamente e senza rendersene conto ad alimentare il problema.
Le ossessioni hanno bisogno di essere pensate per esistere, perciò più le si pensa, più si fortificano.
Anch'io le suggerisco un approccio attivo e focalizzato come lo strategico o il comportamentale.
Legga qui per informarsi:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 08/10/2015.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.