Sensazione di forte disagio

Salve, scrivo perché da molto tempo vivo in una situazione di forte disagio. Sono una ragazza di 21 anni, per quasi due anni ho avuto episodi di febbre alta e dolori renali, scoprendo dopo diversi ricoveri di avere un reflusso vescico ureterale per il quale sono stata sottoposta ad intervento da poco più di due mesi. Da quando ho cominciato ad avere questo problema é come se qualcosa é cambiato. Un anno fa mi trovavo tranquilla in piedi a fare la fila in un posto chiuso e affollato e ho iniziato ad avere i classici sintomi di svenimento come vista offuscata, sudorazione fredda e gambe leggere. Da quel momento ho come la paura di svenire improvvisamente. Mi ritrovo ad uscire tranquillamente con il mio ragazzo e ad avere tachicardia, vampate di calore e come un peso al petto con una sensazione di gambe leggere, soprattutto se sono in un posto chiuso affollato ma anche se sono in un negozio a guardare vestiti o al supermercato. Solo quando sono a casa con il mio ragazzo con cui convivo non mi succede mai. É diventata una situazione di disagio perché quando so che devo uscire spero che non mi capitino questi episodi di malessere generale o di svenire tra la gente, il mio dottore dice che ho la pressione leggermente bassa e che può essere il caldo ma mi succede anche quando é freddo e ho la sensazione di calore improvviso. Ho pensato potesse essere la glicemia avendo familiari con diabete tengo sotto controllo la glicemia ma é sempre regolare. Non so come trovare una situazione a questo problema che persiste da troppo tempo e che per una ragazza come me é diventato un fastidio continuo. É come se avessi paura di non so nemmeno cosa. Spero in una risposta, grazie per l'attenzione.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(...)Da quel momento ho come la paura di svenire improvvisamente. (..)
gentile ragazza, l'aspettativa e il timore di star male si traduce nella classica profezia che si autoavvera.
è necessario un intervento specialistico per interrompere il circolo vizioso.
meglio se di tipo comportamentale
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Utente
Utente
Dottore la ringrazio per la sua tempestiva risposta, l'articolo rispecchia a pieno la mia sensazione. Come mi consiglia di procedere? Non so nemmeno da dove iniziare.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
cominci con il cercare un terapeuta specializzato in terapia cognitivo comportamentale o terapia breve strategica.
Si tratta di modelli terapeutici attivi focalizzati sulla soluzione del problema.
saluti
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