Il suo disagio interiore
Buongiorno,
il mio bimbo di 5 anni(esattamente li compirà il 24 novembre)da quando ha ripreso a frequentare la scuola materna,ha iniziato a fare la pipì durante la notte. Premetto che l'anno scorso non ha frequentato con costanza la scuola materna,anzi si può dire che abbia fatto in tutto l'anno due mesi di presenze,perchè viveva malissimo l'allontanamento da casa. Anche perchè si ammalava spesso e quindi con la pediatra che lo segue,abbiamo deciso che sarebbe stato meglio tenerlo a casa. Quest'anno,pur se con qualche difficoltà iniziale,va volentieri,anche se la mattina mi fa notare che non è una cosa che gli piace. Quindi gli ho risposto che non sempre possiamo fare ciò che preferiamo e gli ho spiegato la necessità della scuola materna.
Quello che vorrei chiedervi,è come affrontare questa situazione,come devo comportarmi e se effettivamente con la pipì a letto manifesta il suo disagio interiore.
Scusate se mi sono dilungate e resto in attesa di una vostra gentile risposta.
Cordiali saluti
il mio bimbo di 5 anni(esattamente li compirà il 24 novembre)da quando ha ripreso a frequentare la scuola materna,ha iniziato a fare la pipì durante la notte. Premetto che l'anno scorso non ha frequentato con costanza la scuola materna,anzi si può dire che abbia fatto in tutto l'anno due mesi di presenze,perchè viveva malissimo l'allontanamento da casa. Anche perchè si ammalava spesso e quindi con la pediatra che lo segue,abbiamo deciso che sarebbe stato meglio tenerlo a casa. Quest'anno,pur se con qualche difficoltà iniziale,va volentieri,anche se la mattina mi fa notare che non è una cosa che gli piace. Quindi gli ho risposto che non sempre possiamo fare ciò che preferiamo e gli ho spiegato la necessità della scuola materna.
Quello che vorrei chiedervi,è come affrontare questa situazione,come devo comportarmi e se effettivamente con la pipì a letto manifesta il suo disagio interiore.
Scusate se mi sono dilungate e resto in attesa di una vostra gentile risposta.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
intanto episodi come quelli da lei raccontati sono piuttosto frequenti, e quindi non è detto che sia necessariamente una situazione preoccupante. Piuttosto rifletterei sul fatto che lei, in primis, ha già fatto una correlazione tra "disagio" e "pipì a letto", quindi forse lei stessa ritiene che il bimbo abbia difficoltà a gestire l'allontanamento dalla famiglia, o sbaglio?
rifletterei su questo secondo aspetto, e se nel frattempo il problema dovesse persistere e/o intensificarsi, chiederei una consulenza presso un/a Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, possibilmente esperto/a di problematiche dell'età evolutiva
intanto episodi come quelli da lei raccontati sono piuttosto frequenti, e quindi non è detto che sia necessariamente una situazione preoccupante. Piuttosto rifletterei sul fatto che lei, in primis, ha già fatto una correlazione tra "disagio" e "pipì a letto", quindi forse lei stessa ritiene che il bimbo abbia difficoltà a gestire l'allontanamento dalla famiglia, o sbaglio?
rifletterei su questo secondo aspetto, e se nel frattempo il problema dovesse persistere e/o intensificarsi, chiederei una consulenza presso un/a Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, possibilmente esperto/a di problematiche dell'età evolutiva
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Ex utente
Egr. dottore,è evidente che io faccia una tale presupposizione,visto chew quando lo lascio alla scuola materna piange e quando vado a ripenderlo le maestre mi riferiscono che sta male solo al momento del distacco ma che durante la giornata è tranquillo.
La ringrazio per la sua risposta e nel caso gli episodi si intensificassero seguirò il suo consiglio.
Vorrei precisare,se mi permette,che scrivendo per chiedere un consulto io,in primis,metto in discussione i miei eventuali errori di supposizione o presupposizione.
Di nuovo grazie e la saluto cordialmente.
La ringrazio per la sua risposta e nel caso gli episodi si intensificassero seguirò il suo consiglio.
Vorrei precisare,se mi permette,che scrivendo per chiedere un consulto io,in primis,metto in discussione i miei eventuali errori di supposizione o presupposizione.
Di nuovo grazie e la saluto cordialmente.
[#3]
Gentile Utente,
concordo con il collega che mi ha preceduto.
Quando i bambini piangono così tanto è evidente che hanno paura di qualcosa; questo qualcosa potrebbe essere la probabilità che lui non sia sicuro di "ritrovarvi ancora lì" al suo ritorno (come se non si sentisse poggiato su una base sicura) oppure perchè non si sente competente nell'interazione con i suoi pari, ecc.
Tuttavia la invito a non prendere queste IPOTESI come una critica personale dal momento in cui questo fenomeno potrebbe verificarsi anche conseguentemente alla troppa cura del bambino.
In questa sede è possibile ragionare solo in termini probabilistici, e stando alle probabilità è possibile che suo figlio bagni il letto a seguito di giornate particolarmente disturbanti dal punto di vista emotivo, ma non è possibile individuare una causalità certa.
Se il problema persiste probabilmente un collega dell'età evolutiva potrebbe aiutarla a trovare una soluzione fruibile, spesso è più facile di quanto non ci si aspetti.
Codialmente
concordo con il collega che mi ha preceduto.
Quando i bambini piangono così tanto è evidente che hanno paura di qualcosa; questo qualcosa potrebbe essere la probabilità che lui non sia sicuro di "ritrovarvi ancora lì" al suo ritorno (come se non si sentisse poggiato su una base sicura) oppure perchè non si sente competente nell'interazione con i suoi pari, ecc.
Tuttavia la invito a non prendere queste IPOTESI come una critica personale dal momento in cui questo fenomeno potrebbe verificarsi anche conseguentemente alla troppa cura del bambino.
In questa sede è possibile ragionare solo in termini probabilistici, e stando alle probabilità è possibile che suo figlio bagni il letto a seguito di giornate particolarmente disturbanti dal punto di vista emotivo, ma non è possibile individuare una causalità certa.
Se il problema persiste probabilmente un collega dell'età evolutiva potrebbe aiutarla a trovare una soluzione fruibile, spesso è più facile di quanto non ci si aspetti.
Codialmente
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 30/09/2008.
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