Stati d'ansia
Buonasera dottori.
Volevo chiederVi un paio di cose, non potendo recarmi di persona da uno psicologo per vari motivi.
Da quasi 3 anni spesso mi ritrovo a dover affrontare brutti periodi più o meno lunghi durante i quali l'ansia e la (leggera) depressione che ne deriva la fanno da padrone.
Sono stato per un anno o poco più in "cura" da una psicologa, ho fatto progressi con il mio disturbo ossessivo (ne ho parlato in altri consulti online di qualche tempo fa) e adesso so che non devo dare peso a certi pensieri.
Da quando sono andato all'università un anno fa la mia vita si è stravolta: la mia ragazza mi ha lasciato dopo una storia di tre anni e dopo (mio malgrado) essere stata trattata non in un bel modo dal sottoscritto; sono adesso in una città dove ho comunque degli amici ma non così stretti da parlare apertamente di come mi sento.
questo è più o meno il quadro della situazione, ora vengo alle domande
per molto tempo dopo essere stato lasciato ho provato a recuperare la relazione con la mia ex vanamente. ora razionalmente so di dover lasciar perdere e infatti è da un paio di mesi più o meno che non le scrivo più né mi faccio sentire. il punto è che dopo un anno ancora penso a lei tutti i giorni, in che modo posso rendere meno pesante questo pensiero? non dico di volerla dimenticare o odiare o cancellare dalla mia vita in modo assoluto, mi accontenterei anche di non avere una fitta allo stomaco ogni volta che ci penso.
in generale mi sento spesso triste e abbastanza solo, non credo di avere difficoltà a socializzare ma spesso durante le serate o comunque in altri contesti sociali mi sento "fuori luogo", inadatto. per esempio quando cammino per strada in mezzo alla gente ho sempre la sensazione di camminare in modo strano e di essere deriso. quest'abbassamento di autostima è a mio avviso una conseguenza della rottura con la mia ex. cosa posso fare per risollevarla?
un'ultima domanda: qualche sera fa ho bevuto abbastanza e fatto uso di cocaina (non è la prima volta ma non capita spesso, massimo una volta al mese) anche abbastanza massiccio per i miei standard. il giorno dopo e anche oltre, sono stato pervaso da una specie di senso di colpa e di vuoto e di leggera depressione se posso definirla così.
in genere mi capita spesso il giorno dopo di una serata che magari non si è conclusa come avevo desiderato di sentirmi triste. durante la serata però mi diverto e anche tanto, quindi non mi spiego perché il giorno dopo devo accusare questa sensazione di vuoto dentro, a volte penso che sia perché manca una ragazza nella mia vita (non per forza una fidanzata nel senso stretto del termine).
questa sensazione di vuoto e tristezza quindi può essere amplificata dal consumo di cocaina e alcool? e comunque, cosa posso fare per non sentirmi così, a parte evitare le droghe?
Volevo chiederVi un paio di cose, non potendo recarmi di persona da uno psicologo per vari motivi.
Da quasi 3 anni spesso mi ritrovo a dover affrontare brutti periodi più o meno lunghi durante i quali l'ansia e la (leggera) depressione che ne deriva la fanno da padrone.
Sono stato per un anno o poco più in "cura" da una psicologa, ho fatto progressi con il mio disturbo ossessivo (ne ho parlato in altri consulti online di qualche tempo fa) e adesso so che non devo dare peso a certi pensieri.
Da quando sono andato all'università un anno fa la mia vita si è stravolta: la mia ragazza mi ha lasciato dopo una storia di tre anni e dopo (mio malgrado) essere stata trattata non in un bel modo dal sottoscritto; sono adesso in una città dove ho comunque degli amici ma non così stretti da parlare apertamente di come mi sento.
questo è più o meno il quadro della situazione, ora vengo alle domande
per molto tempo dopo essere stato lasciato ho provato a recuperare la relazione con la mia ex vanamente. ora razionalmente so di dover lasciar perdere e infatti è da un paio di mesi più o meno che non le scrivo più né mi faccio sentire. il punto è che dopo un anno ancora penso a lei tutti i giorni, in che modo posso rendere meno pesante questo pensiero? non dico di volerla dimenticare o odiare o cancellare dalla mia vita in modo assoluto, mi accontenterei anche di non avere una fitta allo stomaco ogni volta che ci penso.
in generale mi sento spesso triste e abbastanza solo, non credo di avere difficoltà a socializzare ma spesso durante le serate o comunque in altri contesti sociali mi sento "fuori luogo", inadatto. per esempio quando cammino per strada in mezzo alla gente ho sempre la sensazione di camminare in modo strano e di essere deriso. quest'abbassamento di autostima è a mio avviso una conseguenza della rottura con la mia ex. cosa posso fare per risollevarla?
un'ultima domanda: qualche sera fa ho bevuto abbastanza e fatto uso di cocaina (non è la prima volta ma non capita spesso, massimo una volta al mese) anche abbastanza massiccio per i miei standard. il giorno dopo e anche oltre, sono stato pervaso da una specie di senso di colpa e di vuoto e di leggera depressione se posso definirla così.
in genere mi capita spesso il giorno dopo di una serata che magari non si è conclusa come avevo desiderato di sentirmi triste. durante la serata però mi diverto e anche tanto, quindi non mi spiego perché il giorno dopo devo accusare questa sensazione di vuoto dentro, a volte penso che sia perché manca una ragazza nella mia vita (non per forza una fidanzata nel senso stretto del termine).
questa sensazione di vuoto e tristezza quindi può essere amplificata dal consumo di cocaina e alcool? e comunque, cosa posso fare per non sentirmi così, a parte evitare le droghe?
[#1]
Il pensiero fisso di questa ragazza fa parte del problema stesso di ossessività. Che fare?
Riprendere la terapia con la psicologo psicoterapeuta e affrontare una volta per tutte il problema.
Come mai dici di non poter tornare dalla psicologa?
Riprendere la terapia con la psicologo psicoterapeuta e affrontare una volta per tutte il problema.
Come mai dici di non poter tornare dalla psicologa?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Caro ragazzo,
Lei accenna di avere provato "senso di colpa" per avere bevuto e fatto uso di cocaina.
Io partirei da qui per indurla a focalizzarsi su questo stato d'animo che forse non e' infrequente in Lei.
Potrebbe essere presente in Lei anche per quanto riguarda l'avere perduto la Sua ragazza?
il senso di colpa e' una delle forze piu' potenti che connotano l'animo umano.
Per fortuna direi!
Quando non c'e' significa essere privi della capacita' di distinguere il bene dal male.
E' tale capacita' che rende l'uomo degno di essere tale.
A questo punto La inviterei a riflettere se pensa di nutrire tale sgradevole emozione verso la sua ragazza.
E a farsi aiutare a elaborarlo.. perche' i sensi di colpa verso persone care sono davvero difficili da tollerare.
I migliori saluti e ci faccia sapere!
Lei accenna di avere provato "senso di colpa" per avere bevuto e fatto uso di cocaina.
Io partirei da qui per indurla a focalizzarsi su questo stato d'animo che forse non e' infrequente in Lei.
Potrebbe essere presente in Lei anche per quanto riguarda l'avere perduto la Sua ragazza?
il senso di colpa e' una delle forze piu' potenti che connotano l'animo umano.
Per fortuna direi!
Quando non c'e' significa essere privi della capacita' di distinguere il bene dal male.
E' tale capacita' che rende l'uomo degno di essere tale.
A questo punto La inviterei a riflettere se pensa di nutrire tale sgradevole emozione verso la sua ragazza.
E a farsi aiutare a elaborarlo.. perche' i sensi di colpa verso persone care sono davvero difficili da tollerare.
I migliori saluti e ci faccia sapere!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 05/10/2015.
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