Lui torna dopo un anno, ma che fatica!

Ero disincantata, avevo 29 anni poi mi sono innamorata di lui, un amico di 32 -” vieni con me, ti farò credere di nuovo nell’amore..ti amo..questa è la mia famiglia, loro i miei amici, vorrei una famiglia e la vorrei con te..” Correva come un matto lui e insieme bruciammo le tappe.
Mi sono buttata.
Io sono una avventurosa, curiosa, creativa, sognatrice, testarda, sensibile, ingenua e con un sesto senso molto sviluppato. Conosco le mie qualità, i miei difetti.
Lui è affascinante, insicuro dentro e un pò pavone fuori, sensibile (molto), riservato, determinato, non si conosce bene e non si rivolta come un pedalino quando c’è qualcosa che non va. Viaggia molto per lavoro con permanenze all’estero (in giro,mai in un punto fermo) anche fino ai 3 mesi. “ho fatto dell’assenza uno stile di vita” disse una volta.
La storia inizia a settembre 2012.
Ci innamoriamo e amiamo, discutiamo poco e diplomaticamente, senza alzare mai la voce ché per entrambi non c’è bisogno. Lo accompagnai durante un paio di lavori in europa.
Ad aprile i primi segni di cedimento.
Scrivo una lettera piena di amore alla quale lui non risponderà(era all’estero, in aeroporto e diceva di non avere linea, ma in realtà l’aveva)
Quando tornò a casa e usai il suo computer scoprii che flirtava vagamente con altre donne, cercava fotografie di altre e di una ex.
La ex che l’ha tradito che gli ha polverizzato il cuore. La ex di cui lui parla ancora con rabbia, mettendosi sulla difensiva, alzando la voce (segno che non gli è mai passata?)
Ho cercato di non imparanoiarmi.
Lui ripartii per un lavoro da giugno ad agosto ed iniziarono i silenzi
Smise di cercarmi.Lo cercavo solo io che davo alla relazione il peso e l’attenzione giusta, anche con parole dolci alle quali improvvisamente lui rispondeva con sgarbo. Ho pensato avesse un'altra o che la volesse. Cercai di parlarne, ma lui si chiuse.
A luglio la relazione era a un punto morto.
Per tutto agosto non ci sentimmo.
Tornò a settembre e mise fine alla storia.
“Sto benissimo con te, come non sono stato prima con nessuna, sei splendida, perfetta, mi fido, siamo un’ottima squadra, ti voglio bene, ma non c’è molto altro. Ho bisogno di stare da solo per un periodo. Forse dovrei vedere uno specialista. Magari tra un anno ci rincontriamo per caso e rinasce tutto” Non aveva un'altra.
Mai più cercato.
Ci incontrammo ad Aprile e non accadde nulla..Poi a Novembre..e rinasce.
Ma lui come una volpe mangia dalle mie mani e poi scappa via
"Ti voglio bene, ma non sono innamorato di te. Sto benissimo con te e sono convinto che tu sia l’unica ragazza della quale mi fido e con la quale potrei costruire”
Io sono innamorata e gli faccio molti discorsi sul crescere, guardarsi e migliorarsi, il problema non è mio, lo so, ma mi crea un pò di sofferenza. Ora rispetto all'inizio è molto meno sulla difensiva, ma non so se sto facendo la cosa giusta per entrambi. Sto dando spazio e tempo di crescita per qualcosa che è possibile o solo frutto del mio amore?
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve, ho letto il suo racconto vivace e allo stesso tempo doloroso, con i colori delle emozioni vive.

Penso che ad amare ci voglia coraggio. Quella dell'amore non è una condizione sempre lineare, anzi il più delle volte non lo è, dal mio punto di vista. Certo bisogna capire se la sua è un'attesa germinativa o se è accanimento. La sua domanda in proposito è emblematica: "Sto dando spazio e tempo di crescita per qualcosa che è possibile o solo frutto del mio amore?”.
Devo dire che dalle sue parole non mi è parso di rintracciare un'insistenza eccessiva da parte sua, per tanto tempo lei "non lo ha più cercato". È stata forte, e m'immagino la sofferenza.

L'inizio promettente, come non buttarsi, soprattutto per chi è "avventurosa, curiosa, creativa, sognatrice, testarda, sensibile, ingenua e con un sesto senso molto sviluppato"?
Non so il perché dei primi segni di cedimento. L'ha colpita la frase di lui: "Ho fatto dell'assenza uno stile di vita", ed in qualche modo mi chiedo se c'entri. Certo è riferita ai suoi viaggi di lavoro, ma chissà se ha un senso più generale. Lui comincia a essere assente, non risponde alla sua lettera piena d'amore. E lei scopre altre donne, e di nuovo ce la mette tutta, nonostante i dubbi legati a una in particolare, la sua ex. Per la quale sembra esserci stata una ferita profonda. Eppure sembra che c'entri fino a un certo punto, da come dice.
Infine i silenzi, finché lui diventa inaccessibile e non accetta un dialogo, un confronto. Sembra avere bisogno di tempo. E lei glielo dà.

La parola "assenza", che ho voluto sottolineare, sembra un tratto che lei riconosce importante. Potrebbe esserlo, è un'ipotesi che merita attenzione, lei dice: "Lui scappa via".
A volte capita di essere in fuga, il legame e l'amore possono spaventare. Non ci conosciamo, possono esserci tante ragioni, dalle sue parole mi domando se per il bisogno di scappare lui non ha potuto affrontare il confronto e si è chiuso, mettendosi sulla difensiva, di fronte a lei. Tanto più se gli sollecitava quel legame: "Lo cercavo solo io che davo alla relazione il peso e l’attenzione giusta, anche con parole dolci alle quali improvvisamente lui rispondeva con sgarbo".

Cambiare non è facile, ma se è vero che lui ci tiene e se è andato da uno specialista, forse è stanco di essere in fuga e sa che potrebbe perdere qualcosa di troppo prezioso, un rischio che forse non vuole correre? Allora, se è stanco di questo, può tornare. Seguendo questa ipotesi, tra le tante possibili, il percorso potrebbe non essere lineare, come le dicevo. E lei lo sa sulla sua pelle, quando esclama sopra ogni cosa: "Che fatica!”. Comprendo quello che lei sta vivendo, la sua sofferenza e immagino la stanchezza. Per lui potrebbe essere un avvicinamento lento ed esitante, che potrebbe evocare qualcosa di tumultuoso che sta cercando di affrontare.

Il mio augurio è che lui sia tornato per restare. E che il vostro sia un lieto fine, da cui ripartire insieme.

Un saluto,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
"Ho fatto dell'assenza uno stile di vita" ...

La volpe però dice al Piccolo Principe:

" Per poter giocare insieme, occorre essere addomesticati ed innamorati, quando si creerà un legame d'appartenenza, io sarò la tua volpe"


Mi sembra una frase davvero evocativa.

Quest'uomo così intenso,ma scostante, così frettoloso - quasi innamorato dell'amore - che poi scappa via..
Che vive tra quà e l'altrove...
Tra l'Italia e l'estero...

Da quanto leggo, o perlomeno la sensazione che mi arriva leggendola, è che entrambi avevate bisogno di innamorarvi: lei sola, lui inquieto....


Ma l'Amore non è innamoramento, obbliga al superamento di tante paure, di tanti rallentatori, di ansie ed invita ad un progetto comune..., al concimare lo stesso giardino....che , da quanto leggo, in voi sembra non esserci.

Lei sembra Penelope, di giorno scuce e di notte scuce, le per aspettarlo.


Ma siamo certi che quat'uomo così inquieto e confuso sia davvero un buon compagno di viaggio?

Lei cosa si aspetta da questo legame?
Quali parti psichiche di se, ha fatto nascere?
Come si sente grazie, o per colpa, di lui?

Gli amori sbagliati si nutrono poi dei loro meccanismi infernali.
Spesso si cerca di raggiungere e di afferrare l'irraggiungibile e l'inafferrabile, la tensione perennemente frustrata e generatrice di dolore si confonde per amore universale.
Non si può amare e credere per due.
Dare spazio e tempo si, ma perseverare non è utile...

Cosa fa nella vita?
Ha altre risorse oltre questo amore?


Non posso fornirle le risposte - perché soggettive e seguono inoltre la sua anima e la sua coppia - ma spero di averle offerto le domande a cui lei stesso potrà rispondere con coraggio ed onesta mentale ed emozionale.


Provi a leggere queste letture, mi sono tornate in mente leggendola.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5407-coppia-separazione-o-perseverazione.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5646-il-silenzio-ed-il-frastuono-dell-amore-gioie-e-dolori-del-vivere-in-coppia.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Utente
Utente
Gentile Dottoressa
Purtroppo i caratteri disponibili erano pochi per specificare tutto e quindi mi sono trovata a dover sacrificare molti concetti.
Io nella vita sono scenografa. Questo lavoro mi tiene impegnata dalla mezza giornata (quando sono estremamente fortunata) alle 11 ore con orari strampalati che non so mai fino a fine lavorazione. (Riesco a trovare solo ora il tempo per risponderle). Ho degli amici che adoro e che sono lo specchio della mia anima. Sono una persona felice, innamorata della vita e del bello che riesco a trovare nelle piccole cose di ogni giorno. Ma come tutti ho delle difficoltà. Le batoste della vita mi hanno fatto accumulare della rabbietta repressa alla quale ho iniziato a lavorare da due anni. Ho fatto un percorso di pace con il passato e con tutto ciò che mi ha fatto soffrire. Continuo a farlo sempre con leggerezza (non frivolezza) e con il sorriso. Accettazione e lavoro su se stessi.
L'amore non è l'innamoramento, lo so bene, credo sia proprio per questo che sto aspettando. Gli sto dando spazio e tempo perchè credo lo meriti, ma io non sono la psicologa e la crocerossina di nessuno, non voglio essere presa in giro e se non c'è margine di volontà di costruzione di un rapporto, lascerò andare. Perché è giusto così per entrambi. Ma non riesco a capire se di fatto ci possa essere possibilità di costruzione. Sono troppo dentro la storia e non riesco ad essere completamente lucida e a percepire le cose come stiano andando.
Ho avuto altri partner in passato e mi sono resa conto che ho più piacere a stare con una persona che abbia la sua vita e la sua indipendenza (lavoro, famiglia, amici) perchè sono una persona indipendente. Mi piace la vita di coppia, è naturale, ma ho bisogno anche dei miei spazi, altrimenti soffoco.
Dalla relazione mi aspetto complicità, desiderio di camminare un percorso insieme, fiducia, sincerità. Ho bisogno di capire se ha solo paura o se i passi (che io riconosco) li sta davvero muovendo nella creazione di qualcosa di vero e solido.
Credo di essere in grado di "divincolarmi" da un amore sbagliato. Amo e credo fino a quando non c'è terreno di crescita.
La ringrazio per l'attenzione
[#4]
Utente
Utente
Gentile Dr. De Sanctis
I caratteri erano insufficienti per scrivere davvero tutto quello che avrei voluto..
La formulazione delle domande nella mia testa inizialmente era :Sto sbagliando ancora? Lo sto facendo andare sulla giusta strada? Sto sbagliando per me? Sto dando tempo e spazio di crescita e maturazione o sto perdendo tempo?

La frase di lui "Ho fatto dell'assenza uno stile di vita" mi fu scritta una volta, quando ancora eravamo amici. Era fuori e mi confidava che l'idea di casa e famiglia cominciavano ad accarezzarlo, ma lui fa questo lavoro che lo tiene sempre lontano da casa e mi confidò anche che non sopporterebbe mettere al mondo una persona che a causa di questo incessante suo muoversi potrebbe odiarlo.
Per tutta risposta gli dissi che i bambini da sempre si adattano al contesto nel quale vivono e per fortuna con i computer, oggi c'è possibilità di vedersi tramite programmi che offrono questo servizio.

Ha ragione quando mi dice che la parola - o il concetto di - "assenza" ricorre spesso.
Il fatto è questo. Quando c'è si sta in armonia, in pace e c’è margine di possibilità di crescita e costruzione. Il suo viso è roseo e i suoi capelli color del grano. I suoi occhi sono cangianti come laghi d’alta quota. E profuma di buono.
Dopo 5 giorni (variabili) è come se si spaventasse, sembra diventare troppo per troppo tempo e cambia faccia. diventa grigio. Grigia la pelle, gli occhi i capelli. L’odore è acre.
Quando mi tiene sul suo cuore non temo nulla, i suoi viaggi non mi destabilizzano, può andare anche in sud america (come già successo), se sono consapevole e sicura del legame sono "inattaccabile" non temo nulla. Però se non mi tiene sul suo cuore, se non mi fa capire che mi vuole o semplicemente quando si chiude, mi capita di stare a meno di un metro e sentirlo distante miglia. (spesso quando discutiamo accade che lui assume una postura di chiusura, come un riccio.. io invece sono tesa verso di lui con apertura. Lui non parla e non esprime i suoi pensieri e a volte, dopo una lunghissima pausa mi dice "andiamo a dormire. è tardi". Spesso non vuole affrontare il problema (o forse non lo vede.. forse gli sta bene così)
Io vorrei abbracciarlo lui invece vuole rimanere da solo. Rispetto questa nostra diversità e la trovo anche deliziosa! Ogni tanto poi mi prendo un abbraccio, ma accade raramente

Lui non è andato mai da uno specialista dando la responsabilità al lavoro
Io dapprima non ho detto nulla, mesi dopo gli ho fatto notare che esiste la possibilità di contattare uno specialista tramite skype (e che quindi non era che una scusa per affrontare il problema)

Sì, sono stanca e sono anche paziente, ma con tutto l'amore che posso provare per questo meraviglioso essere umano tanto affine e tanto differente, se non dovesse cambiare atteggiamento, me ne andrò. In passato ho dedicato molto tempo a una persona che non mi rendeva felice. Lui riesce ancora a rendermi tale quando è presente. Domani lo rivedrò dopo due settimane in cui è stato via e dopodomani ripartirà. Valuterò attentamente.

La ringrazio del bellissimo augurio che ci fa e la saluto cordialmente.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"Dopo 5 giorni (variabili) è come se si spaventasse, sembra diventare troppo per troppo tempo e cambia faccia. diventa grigio. Grigia la pelle, gli occhi i capelli. L’odore è acre."

È veramente molto interessante, ci sarebbe molto su cui riflettere e lavorare, sempre se lui lo volesse davvero...

Provi a leggere qua che questa lettura...è uno degli obiettivi più complessi per una coppia...ed a quanto pare, anche per voi.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5888-per-sempre-o-ti-odio-la-giusta-distanza-per-fare-funzionare-un-rapporto-di-coppia.html
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
<<Forse dovrei vedere uno specialista.<<
Gentile utente,
questa frase che "gli è scappata" potrebbe essere la chiave di volta per aiutarlo a comprendersi. Chissà se sarà disposto a superare l'alibi del lavoro...

Forse anche Lei avrebbe bisogno di un confronto di persona con un nostro collega, per approfondire delle domande essenziali:
<<Sto sbagliando ancora? (...) Sto sbagliando per me? <<

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/