Paura di uscire

Salve,
Sono un ragazzo di 18 anni e da un pò di tempo ho ansia.
Ho fatto delle sedute da una psicologa e fortunatamente è riuscita a farmi imparare dei metodi per contrastare quest'ansia, in queste settimane invece si è presentata la paura di sentirmi male una volta uscito di casa, paura di dover andare in bagno, paura delle malattie in generale.
Ci sono dei metodi per riuscire a non avere questa fobia? senza tornare alle solite sedute magari.. Grazie.
Attendo risposta.
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
Se le sedute che ha fatto non le hanno permesso di elaborare le origini e le cause dell'ansia sono state "sintomatiche", come un analgesico per il mal di testa.
E come puo' constatare sta di nuovo al punto di partenza.
Il mio consiglio visto che Le si ripropone il "sintomo" e' di fare un tipo di psicoterapia dinamica che le consenta davvero di affrontare i suoi problemi andando a cercare e risolvere le "cause" in modo opportuno senza tentare di operare sugli effetti con "scorciatoie" poco utili.
Buona serata e auguri.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Ragazzo,
dovrebbe essere lo psicologo a valutare se si tratta o meno di fobia, le autodiagnosi sono spesso fuorvianti e dannose perché inducono a volte a patologizzare un disagio che non necessariamente va considerato un sintomo e, qualora lo fosse un singolo sintomo da solo non è sufficiente per sostenere una diagnosi.
Fatta questa premessa, da quanto accenni nella tua richiesta il disagio che descrivi sembrerebbe riguardare l'ansia anticipatoria piuttosto che a sua volta come conseguenza genera la paura di uscire e di sentirti male.
Non so a quali tecniche ti riferisci ma l'ansia non va "messa a tacere" al contrario, rappresenta un segnale che veicola un disagio e, come tale, va esplorato per essere affrontato in modo efficace all'interno di un percorso terapeutico che, all'occorrenza, può essere integrato con l'utilizzo di tecniche di rilassamento psicocorporeo, il tutto però all'interno dello "spazio protetto" della relazione terapeutica con lo psicologo.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#3]
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve, è comprensibile che vorrebbe trovare dei metodi rapidi ed efficaci per stare meglio. Però è possibile che se interviene focalizzandosi solo sul malessere e lo contrasta, sembra in apparenza che passi, ma potrebbe poi ripresentarsi in un altro modo. Come sembra le stia accadendo.

Secondo l'orientamento dinamico, di cui parla anche la dottoressa Esposito, i suoi vissuti, l'ansia e la paura, non vanno contrastati, ma compresi.
Penso anche io, in accordo con entrambe le colleghe che mi hanno preceduto, che questi vissuti che sta provando hanno un loro senso, un'origine, c'è un motivo per cui accadono. Bisogna disporsi a conoscerli, è un lavoro difficile ma anche molto bello.

Detto in altri termini, il suo corpo esprime un malessere attraverso emozioni, sensazioni e stati d'animo, e probabilmente finché non li ascolta e se ne fa carico, ma li elimina diciamo, il problema potrebbe persistere.
Quando le dico che è un lavoro difficile e impegnativo, glielo dico perché, se decidesse di valutarlo, vedrà che lei avrà una parte attiva e centrale nel prendersi cura di sé, non imparerà dei metodi che basterà applicare. Ma sarà lei un soggetto che agisce in prima persona per affrontare le sue paure e diventare libero da esse.

Un saluto,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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