Blocco durante le interrogazioni a scuola
Buongiorno,
vorrei un consiglio su come poter incoraggiare mia figlia tredicenne ad affrontare le interrogazioni a scuola. Premetto che è una ragazza che a casa s'impegna a concludere i compiti sia scritti che orali; addirittura, per acquisire maggiore sicurezza mi ripete ciò che ha imparato il giorno prima. L'altro ieri però mi ha detto una cosa che mi ha lasciato abbastanza basita, praticamente mi ha detto che lei, impara a casa ma che quando verrà chiamata alla cattedra dirà che sarà impreparata, per il semplice motivo che sa già in partenza che si bloccherà; dice che si sente osservata e che prova timore di tutti gli insegnanti (succedeva anche alle scuole medie); quest'anno frequenta il primo anno di liceo artistico(scuola scelta da lei), quindi ambiente scolastico, professori e compagni di classe nuovi.Ho provato a spiegarle che tutti gli altri suoi compagni saranno sicuramente nella sua stessa situazione visto che è per tutti una nuova esperienza, le ho detto anche che passata la prima volta, le successive saranno più semplici d'affrontare, visto che avrà constatato lei stessa come si svolge il tutto ma, mi sembra che questo mio incoraggiamento non sia servito a molto, difatti la pensa sempre allo stesso modo e addirittura mi ha risposto che l'importante è imparare e sapere le cose che i professori danno da studiare senza il bisogno di ripeterle a loro. Non so come comportarmi o che altro dirle per incoraggiarla ad affrontare una situazione per lei, e anche per me a questo punto cosi drammatica. Grazie
vorrei un consiglio su come poter incoraggiare mia figlia tredicenne ad affrontare le interrogazioni a scuola. Premetto che è una ragazza che a casa s'impegna a concludere i compiti sia scritti che orali; addirittura, per acquisire maggiore sicurezza mi ripete ciò che ha imparato il giorno prima. L'altro ieri però mi ha detto una cosa che mi ha lasciato abbastanza basita, praticamente mi ha detto che lei, impara a casa ma che quando verrà chiamata alla cattedra dirà che sarà impreparata, per il semplice motivo che sa già in partenza che si bloccherà; dice che si sente osservata e che prova timore di tutti gli insegnanti (succedeva anche alle scuole medie); quest'anno frequenta il primo anno di liceo artistico(scuola scelta da lei), quindi ambiente scolastico, professori e compagni di classe nuovi.Ho provato a spiegarle che tutti gli altri suoi compagni saranno sicuramente nella sua stessa situazione visto che è per tutti una nuova esperienza, le ho detto anche che passata la prima volta, le successive saranno più semplici d'affrontare, visto che avrà constatato lei stessa come si svolge il tutto ma, mi sembra che questo mio incoraggiamento non sia servito a molto, difatti la pensa sempre allo stesso modo e addirittura mi ha risposto che l'importante è imparare e sapere le cose che i professori danno da studiare senza il bisogno di ripeterle a loro. Non so come comportarmi o che altro dirle per incoraggiarla ad affrontare una situazione per lei, e anche per me a questo punto cosi drammatica. Grazie
[#1]
Gentile Signora,
prima di tutto le chiedo com'è la situazione rispetto a quanto ci esponeva in un consulto precedente?
Quei comportamenti di sua figlia sono ancora presenti?
Ha poi seguito il suggerimento di consultare un nostro collega?
In linea del tutto generale, bloccarsi durante le interrogazioni può avere a che fare con ansia, insicurezza, paura del giudizio...d'altra parte l'adolescenza è una fase delicata, complessa, faticosa ricca di molteplici cambiamenti
Inoltre anche il passaggio alle scuole superiori richiede nuovi adattamenti e un po' di tempo per sentirsi a proprio agio nel nuovo contesto.
Questo solo in linea generale, poiché occorrerebbe meglio contestualizzare il problema che espone.
prima di tutto le chiedo com'è la situazione rispetto a quanto ci esponeva in un consulto precedente?
Quei comportamenti di sua figlia sono ancora presenti?
Ha poi seguito il suggerimento di consultare un nostro collega?
In linea del tutto generale, bloccarsi durante le interrogazioni può avere a che fare con ansia, insicurezza, paura del giudizio...d'altra parte l'adolescenza è una fase delicata, complessa, faticosa ricca di molteplici cambiamenti
Inoltre anche il passaggio alle scuole superiori richiede nuovi adattamenti e un po' di tempo per sentirsi a proprio agio nel nuovo contesto.
Questo solo in linea generale, poiché occorrerebbe meglio contestualizzare il problema che espone.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Leggere la sua immediata risposta in cui fa riferimento alla problematica che esposi tempo fa mi rallegra. Le rispondo subito scrivendo che quel periodo sembra passato, parlando pochissimo tempo dopo con mia figlia mi disse che alcuni sguardi indiscreti, provenienti da conoscenti, le hanno fatto capire che non era bello ciò che faceva..dopo alcune settimane però, notai una piccola zona circoscritta sul braccio ma con segni lievissimi e tutti concentrati...feci finta di niente e da allora non ho notato più nulla..ma ancora continuo a sperare che non ci siano più episodi di quel genere. Non siamo riusciti a convincerla a fare una seduta da un suo collega..lei ha sempre ribadito che era una cosa che decideva di fare lei, ed era consapevole del fatto che avrebbe deciso lei da sola di smettere.
[#3]
Gentile signora,
per quanto riguarda questa richiesta, concordo con la Collega sull'ipotesi di una tendenza ansiosa della ragazza, tendenza che probabilmente sfocia nel perfezionismo e che la spinge ad evitare tutte le situazioni temute. Quanto alle soluzioni, vorrei chiedere se Sua figlia già alle medie inferiori studiava con altri compagni e se ha avuto modo di costruire un piccolo gruppo di compagni con cui studiare ora al liceo, sebbene la scuola sia iniziata da poche settimane.
In questo sarà Lei ad incoraggiarla, in modo tale da provare a facilitare sia l'apprendimento ma anche la capacità di parlare davanti agli altri senza temere giudizi. Ovviamente una piccola quota d'ansia prima e durante le interrogazioni ci sta e accompagna gli studenti fino all'ultimo degli esami. Ma è importante togliere quella dose eccessiva che non permette di vivere bene la scuola.
Un altro aiuto potrebbe venire dallo sport: Sua figlia pratica uno sport, ad esempio di squadra? Si relaziona bene e facilmente con i coetanei?
per quanto riguarda questa richiesta, concordo con la Collega sull'ipotesi di una tendenza ansiosa della ragazza, tendenza che probabilmente sfocia nel perfezionismo e che la spinge ad evitare tutte le situazioni temute. Quanto alle soluzioni, vorrei chiedere se Sua figlia già alle medie inferiori studiava con altri compagni e se ha avuto modo di costruire un piccolo gruppo di compagni con cui studiare ora al liceo, sebbene la scuola sia iniziata da poche settimane.
In questo sarà Lei ad incoraggiarla, in modo tale da provare a facilitare sia l'apprendimento ma anche la capacità di parlare davanti agli altri senza temere giudizi. Ovviamente una piccola quota d'ansia prima e durante le interrogazioni ci sta e accompagna gli studenti fino all'ultimo degli esami. Ma è importante togliere quella dose eccessiva che non permette di vivere bene la scuola.
Un altro aiuto potrebbe venire dallo sport: Sua figlia pratica uno sport, ad esempio di squadra? Si relaziona bene e facilmente con i coetanei?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Utente
Gentile Dott. Pileci,
fin dalle scuole elementari ho insegnato a mia figlia che lo studio delle materie orali venisse svolto singolarmente;le volte che capitava di studiare in compagnia erano più le risate che tutto il resto. Alle scuole medie succedeva la stessa cosa, quindi ho ritenuto opportuno farla studiare spesso da sola; nel bisogno ci siamo io e la sorella maggiore (però è capitato che facesse i compiti con la compagna ma sempre alle scuole medie). Per quanto riguarda lo sport ha sempre iniziato una disciplina (sport di gruppo) ma non è mai riuscita ad essere costante, cosi come anche la scuola d'inglese privata, ha sempre amato imparare bene l'inglese ma ha sempre voluto l'appoggio (fisico) di un'amica lasciandosi cosi influenzare:se l'amica lasciava l'impegno in questione lei lasciava di conseguenza.Quest'anno ho cercato di convincerla a riprovarci..sembra convinta, difatti mi ha risposto che ormai conosce tutti (alcuni dei compagni se li è ritrovati a scuola).Con i coetanei, in generale (intendo anche i ragazzi che conosce fuori dalla scuola) socializza quasi subito ma non fa mai lei il primo passo. E' una bellissima ragazza (detto da tutti) e non passa inosservata tant'è vero che, a detta delle sue amiche, della sorella e dei ragazzi/amici (il paese è piccolo e ci conosciamo un pò tutti..) è molto corteggiata..purtroppo questo suscita un pò di gelosia tra le coetanee che non sono nel suo giro e di conseguenza è vittima di cattiverie e dicerie da parte di costoro . So per certo quanto lei sia seria cosi sono intervenuta (su sua richiesta) con alcune, facendo capire che questo comportamento è puro bullismo ed è deleterio per entrambi le parti..comunque al momento, su questo punto, sembra tutto tranquillo. Grazie per il Suo cortese intervento
fin dalle scuole elementari ho insegnato a mia figlia che lo studio delle materie orali venisse svolto singolarmente;le volte che capitava di studiare in compagnia erano più le risate che tutto il resto. Alle scuole medie succedeva la stessa cosa, quindi ho ritenuto opportuno farla studiare spesso da sola; nel bisogno ci siamo io e la sorella maggiore (però è capitato che facesse i compiti con la compagna ma sempre alle scuole medie). Per quanto riguarda lo sport ha sempre iniziato una disciplina (sport di gruppo) ma non è mai riuscita ad essere costante, cosi come anche la scuola d'inglese privata, ha sempre amato imparare bene l'inglese ma ha sempre voluto l'appoggio (fisico) di un'amica lasciandosi cosi influenzare:se l'amica lasciava l'impegno in questione lei lasciava di conseguenza.Quest'anno ho cercato di convincerla a riprovarci..sembra convinta, difatti mi ha risposto che ormai conosce tutti (alcuni dei compagni se li è ritrovati a scuola).Con i coetanei, in generale (intendo anche i ragazzi che conosce fuori dalla scuola) socializza quasi subito ma non fa mai lei il primo passo. E' una bellissima ragazza (detto da tutti) e non passa inosservata tant'è vero che, a detta delle sue amiche, della sorella e dei ragazzi/amici (il paese è piccolo e ci conosciamo un pò tutti..) è molto corteggiata..purtroppo questo suscita un pò di gelosia tra le coetanee che non sono nel suo giro e di conseguenza è vittima di cattiverie e dicerie da parte di costoro . So per certo quanto lei sia seria cosi sono intervenuta (su sua richiesta) con alcune, facendo capire che questo comportamento è puro bullismo ed è deleterio per entrambi le parti..comunque al momento, su questo punto, sembra tutto tranquillo. Grazie per il Suo cortese intervento
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12.5k visite dal 02/10/2015.
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