Attacchi panico
Buongiorno,
da un pò di tempo soffro di attacchi d'ansia che si ripercuotono molto sul mio quotidiano,
Tale problema presenta i seguenti sintomi:
- Tremori alle gambe; Paura di non raggiungere in tempo i luoghi; Continue preoccupazioni anche per le cose più futili (che possono riguardare anche persone a me vicino);durante gli spostamenti in macchina ho come la sensazione di sentirmi male.
Tendo sempre a frequentare luoghi e persone che ben conosco in modo tale che se ci sono problemi so a chi rivolgermi.
Utilizzo l'automobile per andare a lavoro (più che altro è come un'imposizione, in quanto mi permette di vivere) anche se faccio molta fatica. La sensazione più strana è quella di sentirmi male e di non trovare un "bagno" disponibile. Questa sensazione mi accompagna perennemente in qualsiasi cosa debba fare. Ho continui dolori allo stomaco e forse la continua ansia/stress mi hanno portato al dimagrimento.
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie
da un pò di tempo soffro di attacchi d'ansia che si ripercuotono molto sul mio quotidiano,
Tale problema presenta i seguenti sintomi:
- Tremori alle gambe; Paura di non raggiungere in tempo i luoghi; Continue preoccupazioni anche per le cose più futili (che possono riguardare anche persone a me vicino);durante gli spostamenti in macchina ho come la sensazione di sentirmi male.
Tendo sempre a frequentare luoghi e persone che ben conosco in modo tale che se ci sono problemi so a chi rivolgermi.
Utilizzo l'automobile per andare a lavoro (più che altro è come un'imposizione, in quanto mi permette di vivere) anche se faccio molta fatica. La sensazione più strana è quella di sentirmi male e di non trovare un "bagno" disponibile. Questa sensazione mi accompagna perennemente in qualsiasi cosa debba fare. Ho continui dolori allo stomaco e forse la continua ansia/stress mi hanno portato al dimagrimento.
Cosa mi consigliate di fare?
Grazie
[#1]
Gentile Signore,
I sintomi fisici che ci riferisce sono "a valle" delle preoccupazioni e delle emozioni di cui non ci dice pero' nulla.
Il corpo umano e' dotato di un Sistema Nervoso Autonomo che, al di la' della nostra percezione cosciente di ansie o timori , "agisce" sul nostro corpo creando i cosiddetti "disturbi psicosomatici" nel suo caso "somatoformi".
Lei e' usualmente una persona tranquilla?
I sintomi fisici che ci riferisce sono "a valle" delle preoccupazioni e delle emozioni di cui non ci dice pero' nulla.
Il corpo umano e' dotato di un Sistema Nervoso Autonomo che, al di la' della nostra percezione cosciente di ansie o timori , "agisce" sul nostro corpo creando i cosiddetti "disturbi psicosomatici" nel suo caso "somatoformi".
Lei e' usualmente una persona tranquilla?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Utente,
la sintomatologia che espone necessita di una diagnosi in presenza, il primo passo per comprendere quale strada percorrere per affrontare in modo efficace i disagi esposti.
Quando l'ansia si fa strada, come sembrerebbe nel suo caso, inficiando e limitando la qualità di vita è opportuno rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta.
Dai disagi legati all'ansia si può uscire anche in tempi non necessariamente lunghi, con i trattamento adeguati come ad esempio psicoterapie attive e focalizzate, previa naturalmente una valutazione diretta.
Anche una visita dal medico di base sarebbe consigliata.
Eventi critici, fattori di stress, preoccupazioni?
In precedenza come stava?
Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Cordialità
la sintomatologia che espone necessita di una diagnosi in presenza, il primo passo per comprendere quale strada percorrere per affrontare in modo efficace i disagi esposti.
Quando l'ansia si fa strada, come sembrerebbe nel suo caso, inficiando e limitando la qualità di vita è opportuno rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta.
Dai disagi legati all'ansia si può uscire anche in tempi non necessariamente lunghi, con i trattamento adeguati come ad esempio psicoterapie attive e focalizzate, previa naturalmente una valutazione diretta.
Anche una visita dal medico di base sarebbe consigliata.
Eventi critici, fattori di stress, preoccupazioni?
In precedenza come stava?
Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Ex utente
Gentilissime Dottoresse,
vi ringrazio innanzitutto per la repentina risposta.
L'anno scorso si era presentato nuovamente tale disturbo e parlandone con il mio medico di base mi aveva consigliato di assumere dei farmaci (di cui non ricordo il nome). Il problema è che abbandonandoli, seppur gradualmente, il risultato non è cambiato.
La mia vita è stata caratterizzata da eventi poco piacevoli, che "forse" hanno condizionato il mio modo di vivere:
- Mio padre è da circa 27 anni che combatte con le sue malattie (tumori, angina etc).
- A mia madre 2 anni fa è stato diagnosticato un tumore al colon ( che ha superato per fortuna)
- Ho subito la perdita di un caro amico tra le mie mani.
Mi sono sposato da poco, e la cosa che non accetto e che dovrei essere felice in questo momento. Ho una moglie meravigliosa con cui sto benissimo, una casa, un lavoro.
Grazie
vi ringrazio innanzitutto per la repentina risposta.
L'anno scorso si era presentato nuovamente tale disturbo e parlandone con il mio medico di base mi aveva consigliato di assumere dei farmaci (di cui non ricordo il nome). Il problema è che abbandonandoli, seppur gradualmente, il risultato non è cambiato.
La mia vita è stata caratterizzata da eventi poco piacevoli, che "forse" hanno condizionato il mio modo di vivere:
- Mio padre è da circa 27 anni che combatte con le sue malattie (tumori, angina etc).
- A mia madre 2 anni fa è stato diagnosticato un tumore al colon ( che ha superato per fortuna)
- Ho subito la perdita di un caro amico tra le mie mani.
Mi sono sposato da poco, e la cosa che non accetto e che dovrei essere felice in questo momento. Ho una moglie meravigliosa con cui sto benissimo, una casa, un lavoro.
Grazie
[#4]
Gentile Signore,
Tutte queste tematiche dolorose che Lei serba in se', in base ai principi della psicosomatica, si esprimono sul corpo.
Le consiglierei quindi di rivolgersi ad un collega che utilizzi questo approccio psicoterapeutico per elaborare e superare i sintomi che la affliggono e che come ha potuto vedere, non si risolvono con rimedi "sintomatici" laddove esistono dei "vissuti" pesanti.
Ci faccia sapere.
I migliori saluti!
Tutte queste tematiche dolorose che Lei serba in se', in base ai principi della psicosomatica, si esprimono sul corpo.
Le consiglierei quindi di rivolgersi ad un collega che utilizzi questo approccio psicoterapeutico per elaborare e superare i sintomi che la affliggono e che come ha potuto vedere, non si risolvono con rimedi "sintomatici" laddove esistono dei "vissuti" pesanti.
Ci faccia sapere.
I migliori saluti!
[#5]
"Mi sono sposato da poco, e la cosa che non accetto e che dovrei essere felice in questo momento. "
Gent.le Utente,
forse è proprio questo il punto: la sofferenza che in passato ha cercato di affrontare con la terapia farmacologica, in realtà è stata solo "censurata" e paradossalmente affiora ora in un momento della sua vita in cui "dovrebbe" essere felice ma, in realtà, quella sofferenza non elaborata in passato ora sta provando a farsi strada attraverso il corpo e, probabilmente, continuerà a farlo se non gli viene offerto uno "spazio d'ascolto e di condivisione" che le consenta di mettersi in contatto con le emozioni profonde che sta vivendo.
Tale spazio d'ascolto e di condivisione implica l'instaurarsi di una relazione d'aiuto con uno psicologo-psicoterapeuta, preferibilmente perfezionato in tecniche di rilassamento per avviare un intervento terapeutico integrato che si traduca in opportunità di realizzare un cambiamento.
Gent.le Utente,
forse è proprio questo il punto: la sofferenza che in passato ha cercato di affrontare con la terapia farmacologica, in realtà è stata solo "censurata" e paradossalmente affiora ora in un momento della sua vita in cui "dovrebbe" essere felice ma, in realtà, quella sofferenza non elaborata in passato ora sta provando a farsi strada attraverso il corpo e, probabilmente, continuerà a farlo se non gli viene offerto uno "spazio d'ascolto e di condivisione" che le consenta di mettersi in contatto con le emozioni profonde che sta vivendo.
Tale spazio d'ascolto e di condivisione implica l'instaurarsi di una relazione d'aiuto con uno psicologo-psicoterapeuta, preferibilmente perfezionato in tecniche di rilassamento per avviare un intervento terapeutico integrato che si traduca in opportunità di realizzare un cambiamento.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#6]
Ex utente
Gentilissime Dottoresse,
vi ringrazio per le vostre risposte.
Credo sia il caso di seguire il vostro consiglio. A tal proposito ho individuato una figura professionale che possa aiutarmi. Secondo voi potrebbe essere utile?
Specializzata in Psicoterapia Dinamica Integrata ad orientamento Analitico Transazionale..
Esperta in Psicodiagnostica Rorschach e tecniche diagnostiche proiettive.
Grazie
vi ringrazio per le vostre risposte.
Credo sia il caso di seguire il vostro consiglio. A tal proposito ho individuato una figura professionale che possa aiutarmi. Secondo voi potrebbe essere utile?
Specializzata in Psicoterapia Dinamica Integrata ad orientamento Analitico Transazionale..
Esperta in Psicodiagnostica Rorschach e tecniche diagnostiche proiettive.
Grazie
[#8]
Gent.le Utente,
la figura professionale alla quale far riferimento è lo Psicologo specializzato in psicoterapia, può verificare se lo specialista è in possesso di entrambi i titoli consultando la seguente pagina dell'Ordine Nazionale degli Psicologi
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi.
Per quanto riguarda le tecniche di rilassamento si tratta di corsi di perfezionamento quindi possono essere verificati dalla lettura del curriculum formativo dello psicologo.
In psicoterapia esistono diversi approcci terapeutici, al fine di aiutare le persone ad orientarsi meglio su questo sito i referenti dell'Area di Psicologia hanno pubblicato una piccola guida:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
D'altra parte, la ricerca scientifica sui fattori di efficacia in psicoterapia negli ultimi decenni ci ha confermato come il fattore discriminante in termini di efficacia del percorso terapeutico non sia riconducibile ad un orientamento specifico, quanto piuttosto alla qualità della relazione psicoterapeuta/persona.
Di conseguenza, è molto importante che la persona non scelga lo specialista in funzione dell'orientamento di appartenenza ma, innanzi tutto, faccia le sue valutazioni riguardo ad alcune condizioni fondamentali che da sole sono sufficienti a promuovere il cambiamento.
Al fine di verificare più facilmente la presenza di queste condizioni è sufficiente che dopo il primo colloquio rivolga a se stesso le seguenti domande:
- mi sono sentito accettato?
- il terapeuta è stato in grado di offrirmi una comprensione empatica del mio vissuto?
- mi sono sentito giudicato dal terapeuta?
A tal proposito le consiglio la lettura di questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
la figura professionale alla quale far riferimento è lo Psicologo specializzato in psicoterapia, può verificare se lo specialista è in possesso di entrambi i titoli consultando la seguente pagina dell'Ordine Nazionale degli Psicologi
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi.
Per quanto riguarda le tecniche di rilassamento si tratta di corsi di perfezionamento quindi possono essere verificati dalla lettura del curriculum formativo dello psicologo.
In psicoterapia esistono diversi approcci terapeutici, al fine di aiutare le persone ad orientarsi meglio su questo sito i referenti dell'Area di Psicologia hanno pubblicato una piccola guida:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
D'altra parte, la ricerca scientifica sui fattori di efficacia in psicoterapia negli ultimi decenni ci ha confermato come il fattore discriminante in termini di efficacia del percorso terapeutico non sia riconducibile ad un orientamento specifico, quanto piuttosto alla qualità della relazione psicoterapeuta/persona.
Di conseguenza, è molto importante che la persona non scelga lo specialista in funzione dell'orientamento di appartenenza ma, innanzi tutto, faccia le sue valutazioni riguardo ad alcune condizioni fondamentali che da sole sono sufficienti a promuovere il cambiamento.
Al fine di verificare più facilmente la presenza di queste condizioni è sufficiente che dopo il primo colloquio rivolga a se stesso le seguenti domande:
- mi sono sentito accettato?
- il terapeuta è stato in grado di offrirmi una comprensione empatica del mio vissuto?
- mi sono sentito giudicato dal terapeuta?
A tal proposito le consiglio la lettura di questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.8k visite dal 02/10/2015.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.