Prima volta. paura, confusione

ho dentro un problema che mi assilla costantemente...non posso parlarne con nessuno, quindi ho pensato di raccontare tutto qui. Vi prego di non giudicarmi come una persona "cattiva" ...ho davvero bisogno di un consiglio sincero su come muovermi...

Ho 25 anni. Sto da 6 anni con un ragazzo.
Non abbiamo mai fatto l'amore.

Ora vi faccio entrare un attimo nel privato.........
mi sono fidanzata con questo ragazzo in un momento abbastanza critico della mia vita, e ho visto questa relazione come uno spiraglio di luce. Non mi attraeva fisicamente all'inizio, mi prendeva molto di testa però, mi faceva stare bene, sentire amata...ed era quello di cui avevo bisogno.
piano piano ho iniziato a ricambiare questi sentimenti, me ne sono innamorata, e dopo un anno abbiamo provato a fare l'amore,,,,ma nulla. Non lo desideravo ancora... Io sono vergine e lo è anche lui, mi ha capita, confortata e con una grande pazienza ha aspettato.
Dopo di che sono stata male, ho sofferto di attacchi di panico dovuti alla vita universitaria, che mi hanno fatto ancora di più accantonare il bisogno di vivere una vita sessuale completa.

E' stato un periodo buio, ma è passato e ne sono uscita più forte di prima.

Ci riapprocciamo al sesso...ma nulla, sono rigida, tesa, provo fastidio anche con l'inserimento di un dito (nonostante lui sia riuscito a farlo entrare tutto piano piano). Non riesco a sciogliermi....il fatto che anche lui sia vergine non mi aiuta, lo vedo teso per paura di farmi male, e di conseguenza mi irrigidisco ancora di più, tremo......da qui inizia la crisi: ormai è uno scenario già pronto.. proviamo, non va, lui si arrabbia, discutiamo.
Ogni volta che si tratta di provare mi sento presa dalla tensione. E sono bagnata, riesco a bagnarmi ed eccitarmi facilmente, ma non mi aiuta..
Il nostro rapporto si sta sgretolando sempre di più perché non riesco a superare questo blocco.....

Ultimamente non riesco nemmeno più ad essere attratta da lui.. non provo quello che provavo prima...ho paura di non amarlo..

Ora viene la parte peggiore...
Mi confido con un amico, fidanzatissimo, che mi consiglia di troncare visto che dopo tutti questi anni non riesco a superare questo scoglio. Mi presenta un suo amico, anche lui fidanzato, ma in crisi... ci sentiamo spesso tramite messaggi..finché non decido di incontrarlo per conoscerlo anche nel reale.
Gli parlo un po' di me, della mia storia, dei miei dubbi.. si crea un certo feeling e confessa di essere attratto da me.
Ci scappa un bacio, una carezza...qualcosa di più..ma nient altro vista la mia condizione.

Continuiamo a sentirci finché non mi apro totalmente a lui, gli confesso delle mie paure, gli parlo dell'ansia che mi sale quando provo a fare l'amore con il mio ragazzo, del fatto che inizio a tremare, che mi sento tesa e non riesco a sciogliermi....parlando e rispondendo alle sue domande mi sono accorta di non sentire quello che vorrei..ovvero sentirmi protetta. Vorrei essere pervasa da una sensazione di serenità, come se le braccia che mi stanno circondando fossero il posto più sicuro al mondo, invece la tristezza più grande è che non è così....il mio ragazzo non mi trasmette questa cosa, non mi sento sicura, non mi sento protetta, non mi sento tranquilla.
E' bruttissimo ammetterlo, ma è così.

Qualche giorno fa ho rivisto di nuovo questo ragazzo, abbiamo riso, scherzato, siamo stati bene....in un momento di follia ho deciso di provarci con lui. Non ho rimpianti, non mi sento una persona orribile. sto cercando di superare una difficoltà e sono arrivata ad un punto in cui lo farei anche con un "amico" se servisse a farmi sentire serena e tranquilla.
Abbiamo provato mettendomi sopra, ma sono troppo codarda per scendere giù..ho paura di farmi male..
Allora ci siamo spostati, si è messo lui sopra... mi ha riempito di baci, di carezze,mi sussurrava di stare tranquilla...ha provato ad inserirlo, ma non appena arrivava al punto sentivo un dolore paragonabile ad una brutta fitta che mi irrigidiva.
Siamo stati più di un'ora a provare...ma era sempre uguale..
alla fine ha deciso stesso lui di fermarsi.

Il fatto che lo abbia fatto spingere anche di un centimetro in più al mio ragazzo mi fa pensare un po'....

La cosa peggiore è che ci riproverei ancora con lui.

Non so cosa fare... mi sento una fallita come donna perché non riesco ad approcciarmi alla cosa più bella del mondo...
Inoltre mi sento male due volte visti i sentimenti confusi che provo per il mio ragazzo...una parte dentro di me mi dice che ormai dovrei chiudere questa storia, un'altra ha paura di pentirsene a farlo...

Grazie a chi avrà la pazienza di leggere e anche di rispondere....
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Perché non ascoltare questi sentimenti, sebbene di confusione e perché non provare a trovare un senso?
Non crede di essere giunta invece ad un punto importante che prima forse non poteva o non riusciva a vedere?
Se il tempo e le esperienze stanno dimostrando che con il suo ragazzo il legame è di altro tipo, amicale, ne prenda atto senza troppi sensi di colpa.
Invece è già stata vista dal ginecologo? Che cosa le ha detto?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
perché ho paura di commettere un grande errore lasciandolo :(
dopo tutti questi anni insieme mi sembra di non aver coltivato nulla....

no, non sono mai stata in visita dal ginecologo...ne ho il terrore
[#3]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Il Suo sembra proprio un "blocco" emozionale e potrebbe essere frutto di moltissimi fattori dovuti all'educazione ricevuta o a fantasie auto-sabotanti come quelle edipiche che le impedirebbero da un livello inconscio di accedere ad un rapporto sessuale che lei potrebbe "simbolizzare" vietato.
Il suo corpo risponderebbe percio' a tali "divieti inconsci" senza che lei, da un livello cosciente possa impedirlo.
Prima di qualsiasi decisione le consiglierei un consulto presso uno/a psicologo/psicologa psicoterapeuta dinamico/a perfezionato/a in sessuologia.
Decida Lei se riterra' di sentirsi piu' a Suo agio con una collega o un collega.
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Ci ha scritto recentemente, cosa è cambiato da allora?

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/486114-vaginismo.html

Concordo con le riflessioni ed indicazioni della dott. Esposito.

Le letture le ho allegate nel pregresso consulto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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