Malattia di mio padre e depressione per lavoro

Buonasera,
Vi scrivo per chiedere un consiglio.
Sto male per due motivi:la preoccupazione per mio padre malato di parkinson e per il lavoro di impiegata che svolgo.
Per quanto riguarda il lavoro penso di aver fatto una scelta sbagliata.
ho studiato 5anni ragioneria anche se odiavo la matematica ma convintai mio padre ed ebbi già una crisi in prima superiore, che però superai grazie ad una psicologa.
finii la scuola a pieni voti addirittura con il 98, ascoltando e studiando capivo la partita doppia. Dovevo capirla. Non potevo rimanere bocciata deludere me stessa e i miei, avevo molta paura.
Finite le superiori superai un test all università ma non mi iscrissi decisi di lavorare per non pesare ai miei.
il primo lavoro fu da.un commercialista superai il test iniziale.. risposi correttamente a quasi tutto a differenza degli altri candidati ma quando iniziai a lavorare caddi in crisi.
non mi piaceva il lavoro e l ambiente. Lo studio non era ben organizzato le impiegate avevano svenimenti e stavano male. Cosi dopo un mese decisi di andarmene.
Riflettendo ora..dopo aver passato molti posti di lavoro posso dire che erano brave persone solo che io ero troppo inesperta insicura e spaventata dalla mole di lavoro che vedevo.
Dopo alcuni mesi trovai lavoro in un'azienda..in amministrazione contabilità e segreteria.
mi piaceva molto..iniziai con uno stage full time ma la sorpresa venne dopo: fui assunta part time.
io che morivo dalla voglia di lavorare. Iniziò il mobbing da parte della mia responsabile, i pianti ma anche la felicità di aver trovato un lavoro che mi piaceva. Ne frattempo cercavo altri lavori part time o a tempo pieno. Uno studio doveva assumermi , quando parlai con l azienda che mi sarei dimessa lo stesso studio cambiò idea.
l azienda accetto di tenermi ma ovviamente ricominciarono le sgridate e il farmi sentire una nullità.
nel 2014 ho avuto l opportunità di entrare in una spa ma decisi di no farlo per poca esperienza e xk il responsabile prima scelse me poi cambiò idea e poi la ricambio' ancora.
decisi di lavorare dove sono ora.
sto imparamdo molte.cose particolari ma per il 90 xcento del tempo non faccio nulla e mo sento inutile mi sento morire mi sento un peso.
per ora.non fanno mobbing e lo so che può sembrare un insulto ma io sto diventando pazza a stare davanti a un pc a non fare nulla.
al mattino mi alzo con l ansia perché non so cosa farò xk c'è poco da fare.
il tempo non passa mai ogni giorno faccii mezz ora in più per niente xk se vado via nel mio orario poi la responsabile mi chiede se non ho da fare. Quando chiedo se hanno bisogno dicono che si arrangiano.
dicono che hanno una marea di roba da fare ma non vogliono il mio aiuto.
io ho 23 anni e se devi pensare che tutta la mia vita sarà cosi preferisco non viverla questa vita.
anche l ambiente di lavoro non aiuta, sono sempre sola.
non ero convinta di accetttare qiesto lavoro ma pensavo che con il tempo le cose cambiassero. Cosa posso fare? Ho paura anche di cambiarlo
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
La sensazione che provo leggendo le Sue "disavventure" di lavoro e' di un Suo scarso "coinvolgimento" nel lavoro e nel volerlo.
Non sembra sentirsi inserita davvero.
E forse questo sentimento si ripercuote intorno a Lei.
Se l'hanno assunta Le avranno assegnato dei compiti. Non mi risulta che in questo periodo di scarsa occupazione vengano assunte persone a cui non venga richiesta una prestazione.
Se potesse spiegarci meglio come e' strutturata la sua mansione forse potremmo aiutarla.
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Buonasera Dott.ssa.
Mi occupo di amministrazione e contabilità al mattino; registro le fatture di acquisto, liquido l iva, m occupo della prima nota cassa e banca, dei prospetti contabili dipendenti.
il pomeriggio sono al centralino e al momento sto facendo dei riepiloghi costi commessa.
io avrei desiderioi di fare di più, la quantità di lavoro è davvero poca.
quello che devo fare potrebbe essere svolto in una settimana.
Non so perché sto scoppiando cosi.
prima avevo un problema con un ragazzo che ora ho risolto e mi ritrovo a fare i conti con le insoddisfazioni della mia vita.
può sembrare un capriccio il dire che mi pesa stare spesso davanti al pc da soka a non fare niente ma sono una persona attiva e non sono abituata a stare con le mani in mano.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Se ha questo tempo disponibile non potrebbe occuparlo in qualche modo utile?
Studiare qualcosa che fino ad ora non ha avuto modo di affrontare?
Leggere qualche cosa che riguardi le aree del Suo lavoro? Per informarsi?
Oggi e' davvero infinita la gamma delle informazioni e non dovrebbe avere difficolta' a trovare qualcosa che Le interessi.
Che ne pensa?
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Concordo con la dottoressa Esposito, le cose cambiano secondo anche i punti di vista, le avanza tempo ? benissimo , lo usi questo tempo per perfezionare la sua preparazione , per studiare una lingua, forse il lavoro che fa ora non è il massimo, intanto è un lavoro.. ! Può sempre, guardarsi intorno se vuole cambiare, ma intanto. .coraggio , che il meglio è nemico del bene..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Gentili Dott.sse,
lo farei volentieri ma non penso che i miei responsabili sarebbero d accordo a vedermi leggere o fare altro.
ho deciso che cerchero' di stare tranquilla, con la speranza di trovare un nuovo lavori per l anno nuovo.
Vi ringrazio!