Serve anche una psicoterapia

Gentili dottori,
sono due mesi che ho stati ansiosi. Il tutto e' iniziato a seguito di una serata in cui ho partecipato ad una festa in cui mi sono ubriacato tanto da non ricordare nulla. Probabilmente in quella occasione involontariamente ho assunto qualche sostanza tipo ecstasy poiche' molti lo consumavano in bicchiere. Dal giorno dopo ho avuto confusione, vertigini e ansia che anche se molto diminuiti durano ancora.
Consultato il mio psichiatra all'inizio mi ha prescritto valium per un mese. Il valium ha diminuito i sointomi ma non li ha eliminati quindi a scalare l'ho eliminato.
Oggi rispetto a due mesi fa sto meglio anche se spesso ho capogiri e confusione, inoltre spesso penso che questo non passera' piu'.
In settimana mi sono recato dal medico che mi ha detto di attendere 1 mese in cui non devo bere devo fare sport e assumere magnesio e vitamine.
In caso di sintomi ancora presenti mi ha prescritto zoloft 25 mg x 6 gg e poi 50 mg.
Mi ha detto che la terapia nel caso dovrebbe durare 4 mesi almeno.
Gia' 10 anni fa ho assunto il farmaco per 3 4 mesi con buoni risultatI.
Secondo Voi questo problema si potrebbe anche risovere con dei colloqui e senza medicinali visto che in realtà il disturbo principale è di tipo emotivo?
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2014 al 2023
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,

la prima domanda che le farei riguarda i motivi che la portarono dieci anni fa ad assumere lo Zoloft.

Le chiederei anche di aggiungere altri sintomi che hanno portato lo psichiatra a somministrarle lo stesso farmaco. Infatti credo che il dottore, dopo un esame generale del suo specifico quadro, abbia rilevato dei sintomi simili o comunque che in qualche modo avessero un collegamento col suo passato.
Spesso le droghe fanno emergere nostre particolari fragilità psichiche, andando ad impattare gli stessi sistemi neurotrasmettitoriali che stanno dietro sintomi emotivi.

Mi verrebbe anche di domandarle come mai vorrebbe intraprendere una strada diversa, solo con la psicoterapia, se in passato quel farmaco le ha fatto risolvere i suoi sintomi in modo positivo.

Un caro saluto

[#2]
Utente
Utente
Buonasera e grazie per la tempestiva risposta.
10 anni fa ho assunto lo zoloft per 4/5 mesi perchè a seguito di un periodo di stress ( una separazione dalla mia compagna dell'epoca) avevo stati ansiosi e pensieri persistenti.
Il problema questa volta è che tra le altre cose non so se effettivamente ho assunto qualcosa o meno so soltanto che dopo 2 giorni ho avvertito fastidiosi sintomi.
I sintomi sono ansia e soprattutto pensieri indesiderati ( prima pensavo di continuo ai giorni in cui ero stato male dopo la serata e che i sintomi non sarebbero passati più. Ora penso cose strane tipo posso fare del male a qualcuno, mi piacciono gli uomoni ... pensieri comunque che riconosco non essere reali ma presenti purtroppo)
Vorrei evitare di prendere i farmaci per il fastidio di dover assumere qualcosa e perchè vista l'ansia ho paura anche di assumere medicine ( ovviamente anche in questto casoimmotivata poichè già una volta mi sono ben ripreso).
E poi credo che dei colloqui possano agevolare la ripresa della normalità con o senza uso di farmaci

Cari saluti
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2014 al 2023
Psicologo, Psicoterapeuta
Senz'altro la combinazione di psicoterapia e farmaco viene riconosciuta sempre come la più efficace per la risoluzione di molte problematiche psichiche.
Ci sono alcuni che sostengono come la psicoterpia possa essere ancora più efficace da sola, credo anche per un empowering a tutto campo della persona, che non vede quindi il suo miglioramento dovuto solo per metà ai suoi sforzi, quando sussiste anche la presenza del farmaco.

Sicuramente cercare di andare ad analizzare alcuni aspetti del perché e del come (nel dettaglio) i suoi stati ansiosi sorgono e persistono può aiutarla molto, anche per acquisire strumenti che possano sostenerla nel futuro, quando la vita -inevitabilmente- la sottoporrà ad altri stress.

A questo proposito, se non è così sicuro che sia stata l'assunzione di droghe a farla sentire come descrive, mi verrebbe di invitarla a riflettere su che cosa in questo periodo particolare della sua vita potrebbe averla portata a sentirsi di nuovo così più esposto ai sintomi ansiosi, come accadde dieci anni fa per la rottura della relazione con la sua compagna.

Nel caso dovesse decidersi ad affrontare il percorso psicoterapico, che sicuramente le consiglio come momento certo di crescita e sostegno, le consiglierei dicercare un terapeuta con approccio cognitivo-comportamentale. Questo tipo di approccio infatti ha mostrato con evidenze scientifiche buoni risultati nella cura di sintomi ansiosi come quelli che descrive.

Le consiglierei in ogni caso di proseguire inizialmente i due percorsi in contemporanea e poi decidere insieme al suo terapeuta come e se interrompere il farmaco.

Di nuovo, un caro saluto.
[#4]
Utente
Utente
Gentile dottoressa non ho detto che non è stata la droga a causare questo disagio, ho detto di non essere sicuro di averla nemmeno assunta poichè ero talmente ubriaco da non ricordare nulla.
Ho collegato lo stato ansioso ad una possibile assunzione involontaria il chè mi ha destato molte preoccupazioni che non avrei avuto se avessi deciso volontariamente di assumere sostanze.
In ogni caso se entro un mese non scompare ogni sintomo inizierò la terapia prescritta.

Cordiali saluti
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Mi sembra una buona idea quella di pensare se sia opportuno o meno intraprendere una psicoterapia. Da qui è difficile dirlo, perché per prima cosa è indispensabile una prima valutazione diretta per capirne l'utilità nel Suo caso.
Attenda il periodo di un mese come concordato e poi risenta lo psichiatra.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#6]
Utente
Utente
In realtà il mio medico mi ha detto che essendo più che altro sintomi dovuti ad assunzione di alcool trattasi di problema a livello chimico che dovrebbe risolversi con equilibrio dato dal tempo o dal medicinale.
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Bene, allora segua le indicazioni del medico ed eventualmente valuti di approfondire le ragioni del bere.

Cordiali saluti,
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