Identita' di genere

Buon pomeriggio.
Vi chiedo un consulto riguardo il mio ragazzo, perche' ho bisogno di chiarirmi le idee e anche di pareri.
Stiamo insieme da 1 anno, e lui e' una persona molto riservata. E' quello che al giorno d'oggi e' chiamato in gergo giovanile "geek", ama i videogiochi, ha pochi amici e sta bene da solo. Ha 28 anni, e la sua unica storia risale a 7 anni fa, con una ragazza che l'ha tradito e fatto soffrire molto. Questo per caratterizzarlo.
Eravamo colleghi di lavoro, e dopo qualche mese di amicizia ho appreso che lui stava seguendo un percorso psicologico (non mi disse il motivo perche' non eravamo cosi' intimi). Quando abbiamo cominciato ad uscire, mi confesso' (dopo qualche bicchiere) che seguiva uno psicologo per un problema di identita' di genere. Non ho saputo di piu' allora perche' lui non ne voleva parlare e non davo molta importanza alla cosa. La nostra storia e’ cominciata in maniera molto intensa, e soprattutto sapevamo che io sarei partita per l’estero presto. Al mio ritorno, dopo circa 6 mesi di relazione, sono venuta per caso a scoprire che, prima che conoscermi, lui aveva deciso di cambiare sesso.
Immaginate il mio shock. Gli ho chiesto spiegazioni, ma non e' incline a parlarne. Mi ha detto che si e' sempre sentito "sbagliato", che aveva qualche sorta di "invidia" per le donne, e si aggiunge il fatto che ha sempre avuto problemi in campo sessuale (fimosi, credo, che fa si' che provi dolore durante l'atto, e un problema a mantenere l'erezione. Al momento pero' i nostri rapporti vanno abbastanza bene).
Ma mi ha anche detto che da quando stiamo insieme e' cambiato, e' felice, non ha piu' brutti pensieri, che per la prima volta si sente bene con se stesso, che aveva cancellato gli appuntamenti dallo psicologo dopo poco che uscivamo, e che vuole il futuro con me. Che non sa nemmeno se il cambiare sesso avrebbe risolto i suoi problemi e che forse era solo un "tentativo disperato".
Io tendo a credergli. O almeno, non credo che menta. Ma ho anche dubbi su quanto in realta’ non stia, inconsciamente, insabbiando tutto.
Gli ho detto che secondo me dovrebbe comunque seguire un percorso psicologico ma lui dice di non averne piu' bisogno, e in generale si rifiuta di parlare di questo argomento.
Ci sono cose che mi fanno pensare e avere dubbi e paranoie. Per esempio il fatto che so che guarda porno transessuale, o il fatto che succede che, quando abbiamo un giorno libero assieme a sa che probabilmente faremo l'amore, a volte stia fisicamente male (mal di pancia, etc). E' vero che fisicamente non e' messo bene, poverino, ha un ginocchio rotto e spesso vari problemi (gastrite, male a un muscolo della schiena per il quale e' andato a fare fisioterapia) quindi forse non e' vero, ma a volte penso che inconsciamente sta male quando sa che faremo l'amore perche' in realta' non sta bene con se stesso/me.
Detto tutto cio', so anche che mi ama e me lo dimostra sempre.

Non so bene cosa voglio, solo pareri credo. Grazie a chi leggera' e rispondera' :)
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,
Lei è molto attenta alla dimensione psicologica.
E' corretta la Sua osservazione: <<Gli ho detto che secondo me dovrebbe comunque seguire un percorso psicologico ma lui dice di non averne piu' bisogno,<<.
Può darsi ci sia in realtà qualche difficoltà, se lui <<in generale si rifiuta di parlare di questo argomento<< e vede video con transessuali; ma online è facile isolare pochi elementi dal contesto, sia per chi scrive, sia per chi risponde; vis-à-vis, nell'interazione, risulta tutto molto più chiaro.

Alcuni segnali, che Lei individua, fanno caldeggiare anche da parte mia la ripresa del percorso terapeutico, forse con un altro Collega, esperto in problematiche di identità di genere.
In alternativa, qualche seduta per Lei potrebbe essere utile a chiarirsi la situazione e i punti di vista.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
L'identità di genere e le sue problematiche ...non si risolvono così facilmente...smettendo di andare in terapia o trovando la classica mezza mela.


Un amore, se pur importante, solitamente non fa interrompere un progetto di comprensione, verifica o addirittura cambiamento di genere.

Sarebbe opportuno che tornasse in terapia per capirne di più.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve a lei, i suoi sentimenti di fronte alla comunicazione del suo fidanzato sull'identità di genere sono comprensibili. Immagino quante domande si stia ponendo, è un tema molto delicato.
Mi sembra attenta a cogliere gli stati d'animo di lui e il fatto che lo sente reticente può giustamente generare in lei dei sospetti, come racconta.

Personalmente cercherei di conoscere meglio l'esperienza e i sentimenti di lui. Intuendoli o continuando a dialogare insieme come già state facendo a poco a poco.
Forse lui fa fatica ad affrontare questo argomento con se stesso oppure non ne parla perché potrebbe temere di ferirla, di deluderla, di non essere capito ad esempio, nonostante la sua disponibilità e pazienza. Potrebbero esserci tanti motivi.

Da come dice, sembra che il suo amore per lei non sia in discussione. Questo è un punto importante, così come è importante poterci chiedere che cosa sente lei, quali sono i suoi desideri, che cosa significa per lei condividere con il suo fidanzato, in questo momento, questi delicati vissuti.

Riprendere contatti con uno psicoterapeuta è senz'altro importante, anche per approfondire alcune espressioni che sembrano profonde, relative a problematiche che potrebbero riguardare la sua persona nella complessità, e che potrebbero tormentarlo. Quando ad esempio dice: "Non sa se il cambiare sesso avrebbe risolto i suoi problemi e che forse era solo un "tentativo disperato".

Un saluto,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it