Dipendenza affettiva o altro?
Salve, vi espongo "il problema" che mi sto rendendo conto di avere e non mi fa vivere bene. Dunque sono fidanzato da 6 anni con una ragazza, definirei la relazione abbastanza normale costruita con il tempo e con le problematiche che affliggono un po' tutte le coppie. Nonostante non conviviamo abbiamo avuto sempre una relazione molto stretta nel senso che in questi 6 anni passavamo molto tempo assieme, dormendo spesso anche assieme. Il problema è iniziato a maggio. Dopo tutti questi anni a stretto contatto lei per motivi di lavoro si è trasferita in una città molto lontana e da li sono incominciati i primi problemi. Nonostante ci sentissimo tramite chat e qualche telefonata in me ha comiciato a manifestarsi qualcosa che non avevo mai sperimentato. Ho cominciato a sentirmi leggermente depresso ad avere senso di ansia e anche mancanza di appetito, il tutto comunque tra alti e bassi. Il tutto strettamente collegato anche al tempo di risposta ai messaggi e alla comunicazione. Questo cambiamento di routine mi ha fatto capire che c'è qualcosa che non va in me perchè io non riesco a stare senza di lei ho timore di perderla di restare da solo dato che purtoppo negli ultimi anni ho trascurato anche le amicizie spesso tendo anche a dire di si o a perdonare troppo velocemente, a evitare di fare questioni nonostante ci sia qualcosa che non va il tutto perchè non voglio perderla. Poi magari basta un minimo messaggino una telefonata per farmi risalire l'umore e non farmi pensare più al problema. Voglio cercare di uscirne da questa cosa, capire che la vita non può essere legata a questa relazione. Voglio restare con lei ma senza essere così attaccato e farmi problemi o dubbi o paranoie che neanche esistono. A fine ottobre finirà questa esperienza lontano casa e torneremo assieme nella speranza di riuscire a vivere questa relazione diversamente. Purtroppo non riesco a rivorgermi a un terapeuta per problemi economici, vorrei uscirne da solo. Ditemi il vostro parere grazie.
[#1]
Se lei avesse potuto uscirne da solo lo avrebbe già fatto da un pezzo, non crede?
Ha pensato di rivolgersi all' asl della sua zona?
Ha pensato di rivolgersi all' asl della sua zona?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Pare infatti che ci sia un problema di bassa autostima e insicurezze personali che si riscontrano poi nella relazione e nella distanza. Ma è importante capire anche come va questa relazione. Con la sua ragazza ha avuto modo di discuterne?
[#4]
Utente
Si, sono una persona tendenzialmente insicura e con bassa autostima ma ciò non è una costante è una cosa che si verifica ogni tot in alternanza a momenti di alta autostima e felicità interiore. Per quanto riguarda la relazione va abbastanza bene specialmente quando siamo vicini, durante la distanza ci sono cose che un po' mi irritano ma ho capito che fa parte del suo carattere come il farsi sentire complessivamente poco. Purtroppo non ho avuto modo di discutere perchè sinceramente non saprei neanche da dove cominciare nell'affrontare il discorso. Che poi i problemi alla fine non ci sono da parte sua sono solo io che mi faccio paranoie e pensieri sono io che penso troppo e spesso a lei.
[#8]
Sì potrebbe, perché può darsi che lei stia riversando tutte le sue attenzioni su questa ragazza restando inevitabilmente deluso dal non poterla vedere o sentire sempre e dal fatto che lei ha scelto di trasferirsi per motivi di lavoro.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#9]
Gentile Utente,
Provi a leggere queste letture, sono certa che si ritroverà, poi se desidera ne riparliamo
dipend affettiva
http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
Ed in questa troverà qualche possibile strategia...su cui riflettere.
La giusta distanza:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5888-per-sempre-o-ti-odio-la-giusta-distanza-per-fare-funzionare-un-rapporto-di-coppia.html
Provi a leggere queste letture, sono certa che si ritroverà, poi se desidera ne riparliamo
dipend affettiva
http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
Ed in questa troverà qualche possibile strategia...su cui riflettere.
La giusta distanza:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5888-per-sempre-o-ti-odio-la-giusta-distanza-per-fare-funzionare-un-rapporto-di-coppia.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#10]
Gentile utente,
tenga conto che è la prima volta che vi distanziate così a lungo temporalmente e che siete così geograficamente tanto lontani.
Se la Sua ragazza sembra non soffrirne, può anche essere dovuto al fatto che sta vivendo una nuova esperienza ed è presa da quanto sta facendo.
Lei, in fondo, è rimasto nel Suo ambiente; la Sua vito scorre come prima ma... con una assenza importante.
C'è da elaborare il lutto, c'è da lavorare sull'aggressività (<<ci sono cose che un po' mi irritano ma ho capito che fa parte del suo carattere come il farsi sentire complessivamente poco<<), c'è da riprendere frequentazioni che aveva trascurato a causa della pervasività dell'amore. In sostanza c'è da cercare un nuovo equiliobrio interiore "in assenza", nel quale ri-costruire un' "immagine buona" della Sua ragazza.
Cambiando registro:
Non avete pensato di vedervi "a metà strada" ogni tanto, come fanno molte coppie in questa situazione?
Di persona potreste chiarire tante cose, molto più che su Skype...
Saluti cordiali
tenga conto che è la prima volta che vi distanziate così a lungo temporalmente e che siete così geograficamente tanto lontani.
Se la Sua ragazza sembra non soffrirne, può anche essere dovuto al fatto che sta vivendo una nuova esperienza ed è presa da quanto sta facendo.
Lei, in fondo, è rimasto nel Suo ambiente; la Sua vito scorre come prima ma... con una assenza importante.
C'è da elaborare il lutto, c'è da lavorare sull'aggressività (<<ci sono cose che un po' mi irritano ma ho capito che fa parte del suo carattere come il farsi sentire complessivamente poco<<), c'è da riprendere frequentazioni che aveva trascurato a causa della pervasività dell'amore. In sostanza c'è da cercare un nuovo equiliobrio interiore "in assenza", nel quale ri-costruire un' "immagine buona" della Sua ragazza.
Cambiando registro:
Non avete pensato di vedervi "a metà strada" ogni tanto, come fanno molte coppie in questa situazione?
Di persona potreste chiarire tante cose, molto più che su Skype...
Saluti cordiali
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#11]
Utente
Salve, è proprio questo che mi sta facendo soffrire, il vivere la mia vita senza di lei e la paura di perderla, il pensiero di non riuscire in caso succeda qualcosa tipo la fine della storia a ricominciare una vita e trovare la tranquillità interiore. Purtroppo io sono una persona sensibile e faccio caso alle piccole cose da un "visualizzato" e senza risposta della messaggistica a un buonanotte non dato e sicuramente sono io stesso che mi faccio queste paranoie. E so bene che lei è molto impegnata (tra l'altro è anche psicologa) lavorativamente e magari non ha tempo di starmi dietro. Forse sono anche troppo possessivo ma lo faccio esclusivamente per avere delle risposte. Per quanto riguarda il vederci ci vediamo almeno una volta al mese perchè ha i permessi di tornare a casa. Adesso dovrebbe ritornare fra 1 settimana ma non è sicuro mentre definitavente finisce il suo progetto a fine ottobre. Devo cercare di vivere tranquillamente senza avere il pensiero fisso su di lei.
[#12]
<<Devo cercare di vivere tranquillamente senza avere il pensiero fisso su di lei.<<
E' proprio così.
Ma non pensi che questo significa "non-amore"; è un amore che si nutre della distanza per farLe capire quanto l'altra persona è importante per Lei; ma anche - forse - che occorre introdurre dei correttivi anche quando la "lei" sarà tornata, ad esempio avere un pochino di tempo "sociale" oltre la coppia (nonostante il tempo sia sempre troppo stretto anche per la coppia, purtroppo).
<<magari non ha tempo di starmi dietro<< ,
e magari non è questo; solo che la Sua ragazza dà un'importanza differente alle <<piccole cose<<.
Quando sarete di nuovo insieme - forse tra una settimana - provi a parlargliene. Ma non in maniera rivendicativa o lagnosa; bensì con le modalità di un ragazzo ormai adulto che cerca un nuovo assetto - più flessibile - in una relazione consolidata ma non immobile.
Saluti cari.
E' proprio così.
Ma non pensi che questo significa "non-amore"; è un amore che si nutre della distanza per farLe capire quanto l'altra persona è importante per Lei; ma anche - forse - che occorre introdurre dei correttivi anche quando la "lei" sarà tornata, ad esempio avere un pochino di tempo "sociale" oltre la coppia (nonostante il tempo sia sempre troppo stretto anche per la coppia, purtroppo).
<<magari non ha tempo di starmi dietro<< ,
e magari non è questo; solo che la Sua ragazza dà un'importanza differente alle <<piccole cose<<.
Quando sarete di nuovo insieme - forse tra una settimana - provi a parlargliene. Ma non in maniera rivendicativa o lagnosa; bensì con le modalità di un ragazzo ormai adulto che cerca un nuovo assetto - più flessibile - in una relazione consolidata ma non immobile.
Saluti cari.
[#17]
Come avrà letto nel materiale che le ho allegato, l'argomento è complesso e più che sul fare dovrebbe soffermarsi sul sentire...
Un amore che si fonda sulla fusione, simbiosi e sul bisogno....più che sulla dimensione del piacere è un amore che nasce appesantito......
Un amore che si fonda sulla fusione, simbiosi e sul bisogno....più che sulla dimensione del piacere è un amore che nasce appesantito......
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 3.2k visite dal 26/09/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Dipendenza affettiva
Come superare la dipendenza affettiva? Perché e come si instaura e cosa fare per superare una relazione non equilibrata che provoca sofferenza.