Ansia?
Gentilissimi dottori,
Un mese fa, dopo uno sforzo fisico (sei piani a piedi a passo svelto) ho avvertito tachicardia, forte difficoltà nel respirare, vista offuscata, sensazione di svenimento e formicolio al braccio sinistro. In pronto soccorso hanno svolto un elettrocardiogramma risultato nella norma e mi hanno congedata dicendomi che era colpa dell' ansia. Sono stata poi dal mio medico curante il quale per eccesso di zelo mi ha chiesto di fare un ecocardiogramma, anch'esso risultato nella norma. Sia il curante che il cardiologo hanno convenuto che si tratta di ansia. Dall'episodio delle scale, infatti, lamento inappetenza, nausea (mi sazio subito e quando mi sforzo per mangiare un po in più avverto la sensazione di dover vomitare, sensazione per fortuna mai concretizzata) ed eruttazioni (dopo i pasti ma anche a stomaco vuoto). A ciò si aggiunge una spossatezza disarmante (mi sento spesso svenire, senza forze; le normali faccende di casa mi sono di peso), mal di schiena, collo rigido, cerchio alla testa che mi prende anche gli occhi, oppressione al petto, fiato corto (naturalmente questi ultimi sintomi non si presentano contemporaneamente e sono fastidi, non propriamente dolori). In rarissimi casi ho avvertito anche tremori, arti indolenziti e spasmetti muscolari. Sono da bambina allergica alle graminacee, parietaria e acari, con tosse asiatica che ora sembra aumentata. Ho eseguito ecocardiogramma, elettrocardiogramma, colonscopia, analisi della tiroide e del sangue: tutto nella norma, eccetto un po di carenza di ferro. La mia pressione, quando la monitoro (già prima di questi episodi) è sempre tra 90/100 e 60/70 con battiti tra 87 e 100. Può sul serio l'ansia farmi avvertire questo malessere fisico con questa alta gamma di sintomi? Potrebbe trattarsi di qualche patologia invece?
Un mese fa, dopo uno sforzo fisico (sei piani a piedi a passo svelto) ho avvertito tachicardia, forte difficoltà nel respirare, vista offuscata, sensazione di svenimento e formicolio al braccio sinistro. In pronto soccorso hanno svolto un elettrocardiogramma risultato nella norma e mi hanno congedata dicendomi che era colpa dell' ansia. Sono stata poi dal mio medico curante il quale per eccesso di zelo mi ha chiesto di fare un ecocardiogramma, anch'esso risultato nella norma. Sia il curante che il cardiologo hanno convenuto che si tratta di ansia. Dall'episodio delle scale, infatti, lamento inappetenza, nausea (mi sazio subito e quando mi sforzo per mangiare un po in più avverto la sensazione di dover vomitare, sensazione per fortuna mai concretizzata) ed eruttazioni (dopo i pasti ma anche a stomaco vuoto). A ciò si aggiunge una spossatezza disarmante (mi sento spesso svenire, senza forze; le normali faccende di casa mi sono di peso), mal di schiena, collo rigido, cerchio alla testa che mi prende anche gli occhi, oppressione al petto, fiato corto (naturalmente questi ultimi sintomi non si presentano contemporaneamente e sono fastidi, non propriamente dolori). In rarissimi casi ho avvertito anche tremori, arti indolenziti e spasmetti muscolari. Sono da bambina allergica alle graminacee, parietaria e acari, con tosse asiatica che ora sembra aumentata. Ho eseguito ecocardiogramma, elettrocardiogramma, colonscopia, analisi della tiroide e del sangue: tutto nella norma, eccetto un po di carenza di ferro. La mia pressione, quando la monitoro (già prima di questi episodi) è sempre tra 90/100 e 60/70 con battiti tra 87 e 100. Può sul serio l'ansia farmi avvertire questo malessere fisico con questa alta gamma di sintomi? Potrebbe trattarsi di qualche patologia invece?
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Gentile Ragazza,
da qui non possiamo fare diagnosi né avere certezze, se gli accertamenti medici hanno avuto negativo, se i medici hanno escluso ogni possibile causa organica allora occorre guardare in un'altra direzione.
L'ansia in effetti si esprime in molti modi, sintomi somatici compresi.
Per di più se si focalizza l'attenzione su minimi segnali corporei, preoccupazione, sintomi, ansia si rinforzano vivcendevolmente.
Piuttosto come stava in precedenza?
Eventi critici, fattori di stress, preoccupazioni?
Succedeva spesso che prima di questi episodi monitorasse la sua pressione ?
In genere si definirebbe una persona ansiosa?
Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
da qui non possiamo fare diagnosi né avere certezze, se gli accertamenti medici hanno avuto negativo, se i medici hanno escluso ogni possibile causa organica allora occorre guardare in un'altra direzione.
L'ansia in effetti si esprime in molti modi, sintomi somatici compresi.
Per di più se si focalizza l'attenzione su minimi segnali corporei, preoccupazione, sintomi, ansia si rinforzano vivcendevolmente.
Piuttosto come stava in precedenza?
Eventi critici, fattori di stress, preoccupazioni?
Succedeva spesso che prima di questi episodi monitorasse la sua pressione ?
In genere si definirebbe una persona ansiosa?
Intanto legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
"Può sul serio l'ansia farmi avvertire questo malessere fisico con questa alta gamma di sintomi?"
Sì, può. Anche se la valutazione diretta è indicata.
D'altra parte mi pare di capire da quanto scrive che, subito dopo l'episodio delle scale e la fisiologica tachicardia (per lo sforzo), Lei abbia in realtà memorizzato il malessere di quel momento tanto da finire al PS e successivamente da allora sta attentamente monitorando tutto ciò che riguarda il Suo corpo (es sensazione di vomito, euttazione, ecc...) che altrimenti non avrebbe notato.
Anche questo rientra nella condotta dell'ansioso.
Quindi, per non peggiorare le cose e rendere il problema invalidante, io Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti,
Sì, può. Anche se la valutazione diretta è indicata.
D'altra parte mi pare di capire da quanto scrive che, subito dopo l'episodio delle scale e la fisiologica tachicardia (per lo sforzo), Lei abbia in realtà memorizzato il malessere di quel momento tanto da finire al PS e successivamente da allora sta attentamente monitorando tutto ciò che riguarda il Suo corpo (es sensazione di vomito, euttazione, ecc...) che altrimenti non avrebbe notato.
Anche questo rientra nella condotta dell'ansioso.
Quindi, per non peggiorare le cose e rendere il problema invalidante, io Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Innanzitutto vi ringrazio molto delle risposte.
Prima dell' episodio delle scale non ho mai prestato così attenzione a quanto succedeva al mio corpo. Mi recavo dal curante solo per tenere sotto controllo la mia allergia. La pressione l'ha monitorata di tanto in tanto il mio curante perché è capitato che un paio di volte in palestra abbia avvertito appunto tachicardia fame d'aria e senso di svenimento praticando attività aerobica. Mi bastava fermarmi, respirare a pieni polmoni per sentirmi subito meglio e riprendere la lezione. Questi episodi a detta del curante dipende appunto dalla mia pressione bassa. Il cuore è sano. Sono sempre state bene, fisicamente e emotivamente. Se sono ansiosa? Non particolarmente. Ho affrontato l università senza problemi e crisi per esempio, ho un ottimo rapporto con parenti e amici e sono fidanzata da anni serenamente. Da maggio però una cosa è successa, mio padre si è ammalato e ciò mi spaventa molto. La possibilità di perderlo mi fa male naturalmente e non accetto quanto ci sta succedendo. Però so di papà da maggio, perché soltanto ora reagire così?
Prima dell' episodio delle scale non ho mai prestato così attenzione a quanto succedeva al mio corpo. Mi recavo dal curante solo per tenere sotto controllo la mia allergia. La pressione l'ha monitorata di tanto in tanto il mio curante perché è capitato che un paio di volte in palestra abbia avvertito appunto tachicardia fame d'aria e senso di svenimento praticando attività aerobica. Mi bastava fermarmi, respirare a pieni polmoni per sentirmi subito meglio e riprendere la lezione. Questi episodi a detta del curante dipende appunto dalla mia pressione bassa. Il cuore è sano. Sono sempre state bene, fisicamente e emotivamente. Se sono ansiosa? Non particolarmente. Ho affrontato l università senza problemi e crisi per esempio, ho un ottimo rapporto con parenti e amici e sono fidanzata da anni serenamente. Da maggio però una cosa è successa, mio padre si è ammalato e ciò mi spaventa molto. La possibilità di perderlo mi fa male naturalmente e non accetto quanto ci sta succedendo. Però so di papà da maggio, perché soltanto ora reagire così?
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Gentile Utente, visto il risultato delle visite e degli esami , sembra proprio che sia ansia.. il corpo parla per noi ,certo la malattia di suo padre incide pesantemente sulla sua serenità, sulla visione del futuro .
Ci riscriva se crede, ed anche prenda in considerazione di entrare in contatto con un Collega de visu, anche in una struttura pubblica, per raccontarsi, sentirsi accolta , compresa, sostenuta.. cari saluti e molti auguri
Ci riscriva se crede, ed anche prenda in considerazione di entrare in contatto con un Collega de visu, anche in una struttura pubblica, per raccontarsi, sentirsi accolta , compresa, sostenuta.. cari saluti e molti auguri
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.9k visite dal 23/09/2015.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.