Sindrome del bugiardo patologico, disturbo istrionico della personalità e gelosia
Gentilissimi dottori buongiorno, mi scuso in anticipo se mi dilungherò troppo nell'esporVi il mio problema. Qualche tempo fa sono tornato con la mia ex ragazza (21 anni lei, 27 io) ma i fantasmi del passato non mi danno pace. Ci siamo lasciati perchè lei mentiva su tutto, senza nemmeno rendersene conto a mio parere, era tutto basato sulle bugie, quando glielo facevo presente e quando la smascheravo ogni volta reagiva in modo isterico, urlando e accusando addirittura me, raccontando agli altri la sua versione e mettendomi tutti contro col suo viso d'angelo incantatore, facendo passare me per un mostro malato di possessività. Sembrava che vedesse la realtà a modo suo. Addirittura a volte si scusava, sembrava mortificata ma dopo qualche settimana si rimangiava tutto e cambiava di nuovo opinione mandando a benedire le scuse (false a sto punto). Navigando in rete mi sono imbattuto in alcuni articoli che parlano di sindrome del bugiardo patologico che può addirittura sfociare nel disturbo istrionico della personalità. Ebbene almeno 5/6 dei sintomi descritti in tali articoli, ahimè li ho riscontrati in lei. Sarà una coincidenza? Sarà semplice carattere "furbo" o ce dell'altro? Poichè io l'ho sempre amata ci sono ritornato insieme, devo dire che ora sembra cambiata, ma non mi convince del tutto.. Nel periodo in cui siamo stati separati si sentiva con un altro (ovviamente lei mi aveva assicurato che non si era sentita con nessuno, quindi come al solito sono venuto a scoprirlo da solo e naturalmente la fiducia ha ricominciato a traballare), le ho gentilmente chiesto di cancellarlo dal suo telefono per farmi stare tranquillo ma lei ha rifiutato ed ha cambiato più e più volte discorso uscendosene come niente con frasi tipo "ti amo". Lei mi ha detto che non si sono mai più sentiti. Secondo Voi dovrei crederle? Perchè allora fa di tutto per tenerselo pur sapendo che a me da fastidio? Cosa se ne fa se lei stessa dice che non si sentono più? Ho il timore che si nascondono sempre bugie visto che vengo a scoprire tutto da solo ogni volta e lei reagisce peggio di un bimbo colto con le mani nella marmellata, tant'è che per paura di perderla a volte sorvolo, conto fino a 1000 e faccio finta di niente, visto che se discutiamo minaccia di chiudere il rapporto, in pratica non ho il coltello dalla parte del manico e ci sto male per questa situazione. La prima volta ci siamo lasciati per motivi simili. E per quanto riguarda me, facendo mea culpa che non fa mai male, secondo Voi per questo posso essere un geloso patologico o la mia richiesta vi sembra legittima? A causa di tutto ciò vivo questa storia con l'ansia della bugia e della presa in giro. Premetto che ho un'alta autostima e fiducia nei miei mezzi ANCHE perchè ricevo sempre molti complimenti (sia fisici che caratteriali) da destra a manca, per cui non credo assolutamente di essere il classico gelosetto insicuro.
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Gentile Utente,
dovrebbe a mio avviso spostare il focus sulla relazione e non su un "probabile" disturbo dell'altra, perché certe dinamiche sono alimentate da entrambi. Esistono schemi collusivi inconsci che non vi permettono di vedere ciò che effettivamente non sta andando tra di voi.
Se questa ragazza, peraltro molto giovane, tende a mentire in continuazione non credo potrà smettere da un giorno all'altro. Le bugie hanno un senso nell'economia psichica di questa ragazza e forse rappresentano un tentativo fallimentare di gestire stati mentali complessi.
Tutto questo si inserisce nel suo bisogno di fare chiarezza dal quale emerge una posizione o ruolo, che probabilmente alimenta questa dinamica.
dovrebbe a mio avviso spostare il focus sulla relazione e non su un "probabile" disturbo dell'altra, perché certe dinamiche sono alimentate da entrambi. Esistono schemi collusivi inconsci che non vi permettono di vedere ciò che effettivamente non sta andando tra di voi.
Se questa ragazza, peraltro molto giovane, tende a mentire in continuazione non credo potrà smettere da un giorno all'altro. Le bugie hanno un senso nell'economia psichica di questa ragazza e forse rappresentano un tentativo fallimentare di gestire stati mentali complessi.
Tutto questo si inserisce nel suo bisogno di fare chiarezza dal quale emerge una posizione o ruolo, che probabilmente alimenta questa dinamica.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
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Ex utente
Gentile Dottore La ringrazio molto per il suo intervento che mi sta facendo molto riflettere, le confesso che io sono un tipo molto ma molto orgoglioso e che tali prese in giro le vedo come un'offesa al mio onore. Non sono assolutamente un tipo impulsivo e riesco a reprimere tristezza e angoscia e prima di reagire conto fino a 1000 perchè so che a mente calda si dicono cose di cui a mente fredda ci si può pentire. Sono un tipo che rimurgina molto quando mi fanno del male e molto difficilmente riesco a perdonare, tranne in questo caso per il mio amore spropositato, ma mi rendo benissimo conto che tale perdono non si sia consumato al 100% per le cose che sono emerse alla nostra riconciliazione di cui sopra. Ma pensandoci, visto che la causa della nostra prima rottura sono state le sue chat segrete, e so per certo che non sia andata oltre con nessuno, ma al giorno d'oggi è sufficiente una chat per far perdere una causa di matrimonio al partner colpevole, chiamasi tradimento virtuale. Ragion per cui tralasciando il mio orgoglio generale, in questo caso la mia ansia e i miei timori sono più che giustificabili e credo che farebbero stare in ansia anche l'uomo meno apprensivo e geloso del mondo. Lo schema collusivo inconscio di cui Lei parla credo sia proprio questo. Ma allora come reprimerlo? Ha perfettamente ragione quando dice che non può cambiare da un giorno all'altro poichè chi nasce tondo non può diventare quadrato e questo vale anche per me. Quindi dovrei o accettarla così com'è prendendomi tutti i rischi del caso oppure lasciarla definitivamente dato che non ci sono altre soluzioni. Concorda?
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>>Ma allora come reprimerlo?<<
non si tratta di reprimerlo, ma di comprenderlo e non in un soliloquio ma in un dialogo. Migliorare questa situazione significa affrontare la questione ed essere motivati in due, anche all'interno di una consulenza di coppia.
>>chi nasce tondo non può diventare quadrato e questo vale anche per me.<<
questo è vero, ma nella misura in cui ci si impegna in un trattamento psicologico le cose possono cambiare in positivo.
non si tratta di reprimerlo, ma di comprenderlo e non in un soliloquio ma in un dialogo. Migliorare questa situazione significa affrontare la questione ed essere motivati in due, anche all'interno di una consulenza di coppia.
>>chi nasce tondo non può diventare quadrato e questo vale anche per me.<<
questo è vero, ma nella misura in cui ci si impegna in un trattamento psicologico le cose possono cambiare in positivo.
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Ex utente
Gentile Dottore la ringrazio per il tempo che continua a dedicarmi. Quante volte ho provato in tantissimi modi a dialogare con lei, sia col sorriso sulle labbra che in tono serio, ho provato a farle capire l'importanza della sincerità di coppia. Ma niente, non c'è verso di farle capire che così ci fa solo del male. Ci ho provato per mesi finchè sono scoppiato e l'ho lasciata. Durante la separazione lei alternava 2 giorni di menefreghismo assoluto a 2 giorni in cui stava molto male e voleva sentirmi ed era nostalgica. Quando è tornata con me è stata subito gentile e lo ha fatto in punta di piedi affermando di essere cambiata, ma passato lo spavento (quando sono tornato il ragazzo affettuoso e di molta fede di sempre) sembra essere ritornata come prima ed eccoci già alla sua prima contraddizione. Ho constatato che di fronte a persone che negano persino l'evidenza il dialogo serve a ben poco. Lei sembra voler indossare un piede in due scarpe: stare con me e al contempo sentirsi con gli altri, mentirmi e in più guai a farglielo presente altrimenti apriti cielo. Ci proverò a convincerla a fare un consulto di coppia e mi auguro che si concluda con il risultato positivo da lei auspicato.
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>>Lei sembra voler indossare un piede in due scarpe: stare con me e al contempo sentirsi con gli altri..<<
queste premesse non sono delle migliori per costruire una relazione di coppia soddisfacente.
Ma se le cose stanno così perché insistere tanto?
Ha mai pensato di poter guardare oltre e cercare quindi una relazione diversa in grado di darle stabilità e sicurezze, più di quanto non ne possa trovare in questa?
queste premesse non sono delle migliori per costruire una relazione di coppia soddisfacente.
Ma se le cose stanno così perché insistere tanto?
Ha mai pensato di poter guardare oltre e cercare quindi una relazione diversa in grado di darle stabilità e sicurezze, più di quanto non ne possa trovare in questa?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 14.1k visite dal 22/09/2015.
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