Angoscia
Gentili dottori ,scrivo qui per la seconda volta a causa di una forte ansia e a causa forti dubbi e paure che mi opprimono . Non so se sono a voi visibili i miei precedenti scritti ,in ogni caso voglio anticiparvi che sono seguita da una psicoterapeuta la quale mi ha diagnosticato una depressione ansiosa e a suo dire sono dipendente dal punto di vista affettivo . Da mesi mi preoccupa il fatto che potrei forse avere altri disturbi più o meno gravi come essere borderline ,mi ritrovo in molti tratti come : la paura dell'abbandono ,il vivere qualsiasi emozione in maniera intensa ,ecc. Ne ho parlato con la mia psicoterapeuta che ha provato a convincermi del contrario ,ma nulla e ahimè potrò rivederla solo tra due settimane. Intanto ho altri dubbi che mi attanagliano ,spesso sento che costringermi a svolgere le normali attività quotidiane e stare in mezzo alle persone mentre ho alti livelli di ansia mi può essere controproducente . Temo cioè che questo modo di fare possa peggiorare la mia situazione o addirittura portarmi alla follia. In più vorrei sapere ,secondo voi,da cosa può dipendere il fatto che non mantengo mai la stessa idea per quanto riguarda una situazione ,un avvenimento presente o passato ,cambio continuamente punto di vista e analizzo tutto nei minimi dettagli cercando una risposta anche alla più piccola sciocchezza e pretendendo che qualcuno o qualcosa mi dia la certezza che sia una risposta giusta o ,al contrario,sbagliata per poter essere nel giusto . È solo un sintomo di immaturità data magari anche dal lavoro di cambiamento che sto cercando di fare su me stessa o ci sono altri possibili motivi ?
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>>> Da mesi mi preoccupa il fatto che potrei forse avere altri disturbi
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Le preoccupazioni di poter avere qualcosa sono di solito un sintomo affidabile di eccessiva ossessività. Perciò è probabile che l'intervento debba essere incentrato su questo.
>>> Ne ho parlato con la mia psicoterapeuta che ha provato a convincermi del contrario
>>>
Dubito che una psicoterapeuta degna di tal nome abbia proceduto in tal senso. Cercare di convincere una persona ansiosa che non ha nulla, è un ottimo modo per renderla ancora più confusa e ansiosa.
È sicura che si tratti di una psicologa psicoterapeuta iscritta all'Albo?
Inserisca qui il nominativo del professionista per verificare:
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi
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Le preoccupazioni di poter avere qualcosa sono di solito un sintomo affidabile di eccessiva ossessività. Perciò è probabile che l'intervento debba essere incentrato su questo.
>>> Ne ho parlato con la mia psicoterapeuta che ha provato a convincermi del contrario
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Dubito che una psicoterapeuta degna di tal nome abbia proceduto in tal senso. Cercare di convincere una persona ansiosa che non ha nulla, è un ottimo modo per renderla ancora più confusa e ansiosa.
È sicura che si tratti di una psicologa psicoterapeuta iscritta all'Albo?
Inserisca qui il nominativo del professionista per verificare:
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Ex utente
La ringrazio per la risposta. In ogni caso mi ha semplicemente fatto presente che sia lei che lo psichiatra si sarebbero di sicuro accorti di un eventuale altro problema sul quale intervenire . In merito all'ansia lei crede che seppure forte sia giusto continuare a sforzarsi nello svolgere le normali attività nonostante costi un enorme fatica ? L'analizzare tutto ,il voler una risposta che sia giusta per ogni aspetto della vita e il cambiare continuamente visione su determinati aspetti della vita probabilmente si rifà sempre al problema ossessivo di cui parla ?
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Da quanto dice, sembrerebbe di sì.
Ma è chiaro che da qui non si può essere precisi, se è in cura da psichiatra e psicoterapeuta è a loro che deve riportare i suoi dubbi.
In alternativa può chiedere un consulto presso un terapeuta di orientamento cognitivo-comportamentale o strategico.
Ma è chiaro che da qui non si può essere precisi, se è in cura da psichiatra e psicoterapeuta è a loro che deve riportare i suoi dubbi.
In alternativa può chiedere un consulto presso un terapeuta di orientamento cognitivo-comportamentale o strategico.
[#4]
Ex utente
La ringrazio per l'attenzione che mi ha rivolto . In ogni caso ho inserito il nominativo ma non risulta iscritta e mi chiedo come sia possibile dato che comunque presta servizio nel DSM. Ahimè non posso rivolgermi a nessun altro in quanto la mia famiglia ha problemi economici e tutti facciamo non pochi sacrifici ,qualsiasi ulteriore spesa sarebbe di troppo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 21/09/2015.
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