Ansia quando sto con la mia fidanzata

Salve,
ho 24 anni, 7 anni fa, proprio nel giorno del mio compleanno, dopo aver subito per molto tempo forti attacchi di panico, crollai in una forte crisi. Da quel momento, sotto il consulto medico, prendo psicofarmaci (adesso in basse dosi) per gestire il mio panico. (Mezza compressa da 10 di cipralex al mattino e mezza compressa di Depakin Chrono da 500 la sera, prima di andare a letto). L'anno scorso, morì mia nonna, e nonostante la mia forte paura di non saper gestire la situazione, fui molto forte, e l'affrontai con una maturità inaspettata. Sei mesi fa, però, alla nonna della mia ragazza, con cui sto da otto anni, venne diagnosticato un cancro, metastasi ossee. Li è iniziato un vero e proprio calvario. Ho dato forza alla mia ragazza per molti mesi, poi, ad aprile, la mamma di 46 anni, mentre stava accudendo la nonna della mia ragazza, ebbe un aneurisma alla vena aorta e morì, improvvisamente. E quella mattina, il giorno di pasquetta, non riesco a dimenticare nulla... Dopo quindici giorni, morì anche la nonna. Una tragedia che ha distrutto la quiete che si era creata. Perdonate questa lunga spiegazione, ma servirà a capire quello che mi succede. Adesso, dopo 5 mesi dalla morte di entrambe... io e la mia ragazza abbiamo affrontato diverse crisi, ci siamo lasciati, poi siamo ritornati insieme, poi quel che resta della sua famiglia si è scatenata contro di me... Lei ha un fratello di 21 anni affetto da sindrome di X fragile, e un padre obeso che deve accudire quasi sempre. In pratica, io la amo, ci sono ritornato dopo esser stato un mese da solo, in cui stavo comunque bene... Ma ora, ogni volta che sto con lei, mi parte l'ansia... se sto a cena o a pranzo i bocconi diventano piatti sgradevoli da mangiare e quindi inizia la nausea... Cosa potrei fare? Analizzando un pò me stesso, credo che tutto sia legato al suo vissuto, e che quindi nel vedere lei, penso alla morte, ai problemi, alla perdita dei miei genitori. E' tutto normale? Passerà? Fa parte della crescita di una persona quando capisce realmente cos'è la morte? O sto sbagliando tutto e dovrei mettere l'amore da parte e stare solo o frequentare altre ragazze?
Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Caro ragazzo,

vista la complessità della situazione famigliare e tenuto conto del suo stato d'ansia forse sarebbe il caso di affrontare i suoi vissuti all'interno di un contesto di psicoterapia.

Dopo una valutazione psicologica di persona il Collega sarà in grado di rispondere alle sue domande in maniera esaustiva.

>>E' tutto normale? Passerà? Fa parte della crescita di una persona quando capisce realmente cos'è la morte?<<
forse si sta facendo carico di una situazione che a stento riesce a gestire.

>>O sto sbagliando tutto e dovrei mettere l'amore da parte e stare solo o frequentare altre ragazze?<<
state affrontando una crisi di coppia?







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Utente
Utente
@Dr.
la ringrazio per la sua risposta.
Io sento un carico troppo pesante per le mie spalle ed appunto non riesco a gestirlo, anche se in realtà non devo affrontare nulla... E' proprio il mio carattere ad essere così... Mi faccio centomila problemi, sia prima che dopo che accadono. Stiamo comunque affrontando una crisi di coppia
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>anche se in realtà non devo affrontare nulla..<<
è proprio sicuro di questo?





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Utente
Utente
@Dr.
In realtà no, nel senso che ora le uniche cose che sono consapevole che prima o poi dovrò affrontare, sarà la morte dei miei cari, e la vita con un disabile in casa.
Queste due cose mi tormentano abbastanza, forse non tanto la seconda, quanto si riescono a trovare sistemi per ridurre il carico, ma purtroppo alla prima non ci sono rimedi. Io credo che l'ansia che ho quando sto con la mia ragazza mi viene perchè inconsapevolmente la mia mente associa a lei i problemi.
[#5]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>credo che l'ansia che ho quando sto con la mia ragazza mi viene perchè inconsapevolmente la mia mente associa a lei i problemi.<<
questo è probabile, ma come spesso accade non sono i problemi in se a cerare le difficoltà, ma il modo in cui vengono gestiti.

Essere preoccupato della morte dei suoi genitori significa che probabilmente lei cerca "difficoltà" anche quando queste non ci sono. Tutto questo è tipico dei soggetti ansiosi.





[#6]
Utente
Utente
Dr.
Quindi dovrei entrare in analisi?
Conosce qualche suo collega sul territorio di Napoli?
[#7]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazzo,
da qui non possiamo dare nominativi di professionisti per via delle regole del sito.
Può comunque consultare l'albo on line degli specialisti della sua regione oppure l'elenco di quelli iscritti a questo sito.

Il primo passo è comunque la valutazione, dopo si decide se sia il caso di intraprendere una psicoterapia.

La terapia farmacologica in atto è monitorata a livello medico?
Quale specialista la sta seguendo in merito? (non il nome la specialità)
Quale diagnosi avrebbe ricevuto in passato?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#8]
Utente
Utente
Salve dottoressa,
grazie per la risposta, la terapia è monitorata. Sono stato seguito prima da un Professore ed ora una professoressa di neurologia. Principalmente all'epoca si parlò di sbalzi di umore, effettivamente c'erano momenti in cui ero felice e subito dopo depresso. Dopo qualche mese si stabilizzò tutto. Iniziai a mangiare e dormire serenamente.
[#9]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Benissimo se è seguito da un medico specialista per la farmacoterapia.
Ora valuti l'opportunità di consultare anche un nostro collega, senta anche il parere di chi la sta seguendo ora.

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