Interrompere o proseguire gli studi

Buongiorno dottori, ho 25 anni ed un grosso dubbio che non riesco a risolvere: interrompere gli studi o proseguire? So che è una scelta personale, ma molto complicata. Da una parte sinceramente non vorrei continuare l'università perché ho 25 anni ed il mondo del lavoro sembra si apra solo per persone al di sotto dei trenta anni; in secondo luogo perché mettendoci molti anni solo per finire una triennale le aziende penso storcerebbero il naso davanti ad un ritardo del genere; e come ultima cosa l'università comporta molte spese che non potrei permettermi se non con un grande sforzo economico. D'altra parte però vedo che col diploma faccio davvero fatica a trovare un lavoro, e quando lo trovo sono lavori che non fanno per me. Ad esempio adesso sto facendo il panettiere, ma pur con tutto il rispetto per questo lavoro vedo che non fa per me, e non lo noto solo io ma anche chi lavora intorno a me, sia colleghi che responsabili, i quali dicono che sto perdendo tempo dietro ad un lavoro in cui ho difficoltà a livello manuale consigliandomi di cercare altro. Ed inoltre senza laurea mi sentirei fallito, perché so che mi aiuterebbe a trovare lavori che mi piacciono. Un esempio quello di selezionatore del personale, o lavori in cui ciò che si utilizza è principalmente il cervello, non le mani. Sono dunque diviso fra questi due pensieri, e sinceramente tutto ciò mi turba. Da una parte ho perso la passione per l'università, ma dall'altra non vorrei trovarmi incastrato tutta la vita in un lavoro che, se non mi mandano via prima perché non raggiungo i risultati fissati dall' azienda, mi farebbe sentire depresso e frustrato. Quello che chiedo è semplicemente un consiglio da chi la vita l'ha vissuta prima di me, semplicemente un consiglio, perché so che la decisione finale spetta a me. Vi ringrazio anticipatamente se avrete la pazienza di leggere tutto e di rispondere secondo anche le vostre esperienze.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le Ragazzo,

credo che potrebbe esserti d'aiuto rivolgerti al Servizio di Orientamento dell'Ateneo che frequenti.
Sarà l'occasione per fare il punto della situazione e individuare le alternative che meglio rispondono alle tue aspirazioni.
Inoltre potrebbe esserti di grande aiuto fare il Bilancio delle Competenze è uno strumento utilizzato dagli psicologi esperti in gestione delle Risorse Umane.
Se hai bisogno di ulteriori delucidazioni restiamo in ascolto.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazzo,
che Facoltà stai frequentando ?
E quanti esami mancano per raggiungere la Triennale ?
Ottima l'idea proposta dalla Collega Campione, il Servizio di Orientamento dell'Ateneo sarà dirimente per poter chiarirsi sia l'obbiettivo e le possibilità che esso offre, sia con principio di realtà, i tempi, i costi emotivi, di fatica e di denaro , che sono necessari per farcela..
Si cerca di credere ai propri sogni, a volte mediandoli col possibile, ma bisogna avere il coraggio di guardarli bene e da vicino..
Cosa ne pensi ?
Intanto auguri davvero..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr. Enrico Cazzolino Psicologo, Psicoterapeuta 28 1
Gentile Signore,

mi associo alle Colleghe nell'indirizzarLa al supporto del Servizio di Orientamento dell'Università per focalizzare meglio i suoi obiettivi di sviluppo professionale.

Aggiungo però un consiglio: provi a riformulare i suoi dubbi sforzandosi di considerare sempre almeno tre possibili soluzioni per ogni domanda. Due sole vie d'uscita sono spesso troppo poche e ci possono lasciare in uno stato di ansia e continua indecisione.

Ad esempio, oltre all'alternativa proseguo\lascio gli studi, potrebbe considerare:
- di pianificare un'interruzione temporanea degli studi, dandosi un tempo definito per trovare un nuovo lavoro e poi riprendere il percorso
- di lasciare gli studi universitari e impegnarsi in altre attività formative (un corso professionale, un'esperienza di volontariato che sia arricchente per Lei)
- ...e magari molte altre opzioni!

Inoltre, la inviterei a disegnare il suo mondo lavorativo attraverso divisioni in categorie meno nette... leggo nel suo post molti poli opposti: laureati\diplomati, 30enni\25enni, falliti\felici, manuale\intellettuale.
Non tutto, non solo nel lavoro, è "bianco oppure nero".
Nel cercare la sua strada, porti con sè i suoi veri colori. Piaceranno.

Un cordiale saluto,





Enrico Cazzolino
Psicologo Psicoterapeuta
www.consulentepsicologo.it

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Utente
Utente
Ringrazio tutti voi dottori e mi scuso profondamente per il mio ritardo nella risposta. I consigli sono tutti utili e pertinenti, cercherò quindi di prendere il prima possibile un appuntamento con lo sportello di orientamento della mia università. Inoltre cercherò anche di frequentare qualche corso che mi permetta di lavorare nel campo delle risorse umane, il lavoro che mi piacerebbe davvero fare. Vi ringrazio ancora per i preziosi consigli.