Vi chiedo davvero aiuto..

Salve a tutti. Sono un ragazzo di quasi 18 anni e scrivo qui perché sono davvero a pezzi.. Il fatto è questo, sin da piccolo avrei sempre sognato di essere nato donna ma ho pur sempre apprezzato e accettato il mio corpo in generale in tutto e per tutto. L anno scorso ho scoperto e ancora non del tutto accettato (non lo sa ancora nessuno) di essere omosessuale/bisessuale (non ho ancora avuto esperienze). Da lì mi andava tutto bene sia per quanto riguarda la scuola, amici, famiglia ecc.. Ero anche più felice perché da ragazzo timido che ero mi stavo aprendo con le persone e sentivo proprio un miglioramento dentro di me. Il problema mi si è presentato quest'estate, quando ho riniziato a valutare il mio voler essere donna, da lì è come se il mio cervello ha iniziato ad andare in tilt, è come se mi sia autoconvinto che devo diventare donna se voglio essere felice. Da lì ogni ragazza o oggetto femminile che vedo me lo ricorda e il tutto mi da ansia e panico.. Inoltre mi sono informato su internet e ho letto di varie malattie (depersonalizzazione, bipolarità ..) e da lì è come se tutti i vari sintomi mi appartenessero.. Ho letto di varie testimonianze di persone transessuali che hanno cambiato il loro corpo perché il loro non gli piaceva e si sentivano a disagio, io personalmente non mi sento a disagio ma allora non mi spiego questa voglia di voler essere donna. Il fatto è che poi quando mi guardo allo specchio mi piaccio e non vorrei perdere il mio aspetto per magari assumerne un altro con il quale verrei pure forse deriso. Davvero la confusione mi assilla e non so più da che parte girarmi, stando così tutto perde senso, tutto è più nero , niente ha più valore , odio questo mio essere così di questi giorni. A volte vorrei ance provare cosa voglia dire amare un ragazzo.. Pensavo di andare a parlare con la psicologa del consultorio .forse sono io che da una mia paranoia ne ho costruito una montagna ? Non so.. Il problema è anche che ho appena iniziato l ultimo anno di liceo, e se continuo a star così non so fin quanto duro.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<forse sono io che da una mia paranoia ne ho costruito una montagna ?>

Caro Ragazzo,
potrebbe benissimo essere.
Certamente è consigliato il consulto psicologico come lei ha pensato, la strada migliore per venire a capo del disagio e della confusione che esprime.
Da quanto dice sembra presente una certa quota d'ansia che la porta a rimuginare, a porsi domande e dubbi, a confondersi, andare in tilt.
Al Consultorio Familiare ASL Spazio Giovani potrà trovare ascolto da un nostro collega, non occorre prescrizione medica e il consulto è gratuito.

Intanto provi a leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Lei ha soltanto 18 anni e come spesso accade in giovanissima eta' vive un conflitto con cio' che viene definito "altro da se`".
E l'altro da se' per definizione e' il sesso opposto.
La "criticita`" dell'incontro con l'altro sesso, il "diverso da se', e' messa in evidenza dalla Teoria dello Sviluppo Sessuale che attraversando tutte le fasi assolutamente auto-referenti compiute dal bambino a partire dalla nascita, pone all'apice l'incontro eterosessuale, cioe' con il "diverso da se`", colmo di preoccupazioni e di incognite.
Queste incognite si risolveranno pian piano, con l'incontro emozionale, affettivo e sessuale con l'altro sesso.
Spero di avere sgomberato la sua mente da tante preoccupazioni superflue.
I migliori saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Care dottoresse, vi ringrazio per le rapide risposte.
Mi sono molto riconosciuto nella lettura che mi ha allegato dottoressa Laura.
Vi chiederei un ultimo consiglio, io ho bisogno di aprirmi ma non so se andare inizialmente dalla psicologa del consultorio o se andare da uno psichiatra avvertendo i miei genitori. Io personalmente penso sia meglio inizialmente la prima opzione. Ma volevo comunque sentire un parere. Ho disperato bisogno di aprirmi con qualcuno, già le vostre risposte mi hanno in parte rassicurato.
Grazie.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Concordo con lei sulla.prima opzione, quella di consultare uno psicologo .
Se crede ci puo poi far .sapere.
Cari auguri
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
"è come se mi sia autoconvinto che devo diventare donna se voglio essere felice"

Gent.le Utente,
anch'io concordo con la Collega sull'opzione del colloquio psicologico ma non per evitare di far preoccupare i tuoi genitori, ma piuttosto perché da quanto riferisci sembrerebbe un disagio connesso alla massiccia rimuginazione relativa all'orientamento sessuale e alimentata dalle informazioni trovate in rete che contribuiscono a spostare l'attenzione su aspetti come il transessualismo che tu stesso non senti appartenere al tuo modo di essere.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Vi ringrazio per le varie risposte :) spero di rialzarmi da questo periodo magari anche più forte di prima.