Sono contenta ma non completa

Buonasera dottori...
Vi ringrazio sin d'ora per il tempo che dedicherete a leggermi.
Mi ritrovo qui a scriverci perché ora non riesco a stare tranquilla e a godermi questo momento della mia vita. Faccio una piccola premessa, ho 24 anni da poco compiuti e i miei genitori sono divorziati da quando ne avevo sei ed io ho sempre vissuto con mio padre a parte brevi periodi di pochi mesi in cui ho "provato" a vivere con mia madre; dico provato dato che con mia madre non so nemmeno io che tipo di rapporto ho. Quasi amicizia quando andiamo d'accordo in realtà non l'ho mai sentita come una madre. Provo odio misto ad amore verso di lei, spesso tristezza quando la penso poiché non è una persona realizzata nella sua vita e non conclude mai nulla. Ogni volta che ho provato a stare con lei mi ha sempre usata, o meglio mi sono sempre fatta usare facendomelo andare bene finché la situazione non diventava pesante e allora tornavo da mio padre che è un santo uomo che stimo e che però in varie occasioni ho fatto soffrire per via della scuola o delle mie decisioni di stare con mia madre.
Fatta questa premessa vi espongo il problema che non mi lascia in pace. Da cinque mesi convivo con il mio ragazzo con cui sto insieme da quattro anni e già da due anni provo questa voglia irrefrenabile di avere un figlio e di sposarmi. Lui ha 25 anni e ancora non se la sente giustamente e io non voglio fargli alcuna pressione. Ma per me è diventata quasi un ossessione. Ovviamente con lui non ne parlo per non farlo scappare e per non sembrare pazza ma dentro sto male! Mi sento un egoista perché non riesco a vivere con questa mia voglia in modo normale. Ogni volta che mi arriva il ciclo piango di nascosto anche perché non usiamo precauzioni, senza rapporti completi, però ogni mese ci spero. Pensavo di essermelo messo via invece ora non faccio che pensare a quello! È come se mi sentissi incompleta. Aiutatemi a gestire questa cosa! Grazie a tutti voi per le vostre risposte!! Buona serata
Nicole
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Da quanto tempo questo pensiero è tornato in modo prepotente nella sua mente? Perché "incompleta"? Che cosa pensa che manchi senza un figlio adesso?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Da Natale quando abbiamo fatto il mutuo per la casa mi ero messa il cuore un po in pace ma ora da circa metà luglio è tornato forte in me... Sono stata al mare una giornata con una mia cara amica suo marito e il loro bimbo e li guardandoli è sorto in me di nuovo quel pensiero. Mi sento come se un figlio potesse completarmi e donarmi una grande gioia.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Il punto è che se Lei non si sente già bene adesso, non sarà certo un figlio a darLe ciò di cui ha bisogno, non crede?
[#4]
Utente
Utente
Ma io con il mio ragazzo sto bene solo che sento che mi manca quello. Non so proprio spiegarle. Non è un capriccio il mio. Mi sento pronta e però non voglio pressare nessuno.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve a lei Nicole,

se penso al fatto che sta da quattro anni con il suo fidanzato, mi chiedo che male ci sia ad avere il desiderio di avere un figlio. Questo desiderio può essere irrefrenabile, non c'è niente di strano dal punto di vista biologico, tanto più se teniamo conto che lei ha 24 anni, cioè è nel pieno del suo essere fertile. La sensazione di non essere completa mi sembra coerente.

Immagino ci sia un problema per il fatto che sente un conflitto con lui che, a quanto ci dice, non se la sente.
Non so quanto sia conveniente nascondergli le sue speranze e il suo dolore, questa è una scelta personale che in un caso o nell'altro porta il suo carico.
Se non resta incinta è delusa lei, se restasse incinta potrebbe essere difficile per lui se non si dovesse trovare, e questo potrebbe avere qualche ripercussione su di voi. Magari è così, magari no. Difficile saperlo prima, forse lei può prevederlo conoscendo la vostra relazione.

Mi colpisce la sua premessa, in cui ci racconta di sentire un legame di amore e odio con sua madre, di essersi sentita usata, forse con il desiderio di sentirsi considerata. Pensa che, dal punto di vista psicologico, questo in qualche modo influisca nel suo sentirsi "ossessiva" nel voler essere madre?

Un saluto,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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Utente
Utente
Grazie mille per le vostre risposte..
Credo che in tutti i miei desideri , di diventare madre e di sposarmi, ci sia proprio qualcosa che centri con la situazione dei miei e di mia madre. Purtroppo però devo aspettare e sono sicura che riuscirò a farlo come ho sempre fatto ma continuerò a stare male ogni mese comunque sapendo che le probabilità di rimanere incinta così siano quasi nulle.