Attacchi di panico?
Buongiorno, ho letto diversi articoli sull'argomento ma vorrei sottoporre la mia esperienza per comprendere se devo pensare che si tratti di crisi di panico o altro. Premetto due cose:
- Da giovane, all'eta' di 18 anni, mi era stata diagnosticata l'ipertensione
prescrivendomi il tenormin (1/2 pastiglia al giorno) ora non la prendo piu' e non
ho avuto conseguenze nell'immediato per tale scelta;
- ho avuto la cosidetta "CRISI DI PANICO" 5 anni fa con questi sintomi:
Il tutto inizia con il cosidetto sintomo di soffocamento che ha provocato
paura, ipertensione con tachicardia alta (massima a 200 con oltre 100 battiti
al minuto), immediata volonta' da uscire dal posto di lavoro barcollando con la
sensazione di vista doppia
Essendo stata la mia prima esperienza in tal senso è stato chiamato il pronto
soccorso che mi ha somministrato valium e scrivendo sulla relazione una
terapia tra Xanax e Daparox e il consulto di un psicologo
Sono a conoscenza che il Daparox va preso per un periodo minimo di 3 anni
mentre io l'ho tolto invece dopo 4 ..
Dopo averlo tolto posso dire che mi ero sentito cambiato, piu' reattivo e capace
forse di affrontare le situazioni.
Da questa estate, mentre ero al mare in spiaggia con la famiglia, ho avuto la brutta sensazione di assenza improvvisa provocando la mia immediata reazione di alzarmi in piedi e cercare di non farmi sopraffare da quello che mi era accaduto.
Dopo quel giorno ho cominciato ad avvertire malesseri in tutto il corpo e sempre diversi come in passato in cui tutto partii invece per dolori all'intestino. Vista l'esperienza precedente quindi non ho voluto farci caso e di superare tali ostacoli che mi potessero far pensare chissachè.
Oltre ai dolori generalizzati nel corpo il piu' frequente è stata la continua sensazione della testa che ti abbandona per piccoli attimi.
Arrivo a questa settimana in cui la pressione arteriosa comincia ad alzarsi a tratti, dopo tanto tempo che non mi accadeva dopo aver tolto il Tenormin, e poi a essere regolare tipo 79/129. Ovviamente ho tolto i caffè da due giorni (ne prendevo quasi 5 al giorno) bevo molto acqua naturale e tengo sotto controllo la pressione. L'ultima è stata ieri notte prima di andare a dormire e la la misurazione era ottimale 80/120 con una frequenza di 70 di battiti/min. Andando a letto, dopo 20 minuti ho avvertito come un picco alla testa che mi ha fatto catapultare a provare la pressione, ero gia' un po' preoccupato e la misurazione ha riportato 98/168 con 144 battiti al minuto. Ho preso XANAX e subito dopo ho avuto molti brividi.
Ho faticato a dormire e stamattina nell'alzarmi avverto stanchezza, incapacita' ad avere una reazione per timore di avere tachicardia e ipertensione e soprattutto mi capita a volte di sobbalzare per il nonnulla come ad esempio mia moglie quando mi ha chiamato stamattina.. insomma è un problema di ansia o di tipo pressorio che mi sta causando il tutto? Grazie per la pazienza nel leggermi
- Da giovane, all'eta' di 18 anni, mi era stata diagnosticata l'ipertensione
prescrivendomi il tenormin (1/2 pastiglia al giorno) ora non la prendo piu' e non
ho avuto conseguenze nell'immediato per tale scelta;
- ho avuto la cosidetta "CRISI DI PANICO" 5 anni fa con questi sintomi:
Il tutto inizia con il cosidetto sintomo di soffocamento che ha provocato
paura, ipertensione con tachicardia alta (massima a 200 con oltre 100 battiti
al minuto), immediata volonta' da uscire dal posto di lavoro barcollando con la
sensazione di vista doppia
Essendo stata la mia prima esperienza in tal senso è stato chiamato il pronto
soccorso che mi ha somministrato valium e scrivendo sulla relazione una
terapia tra Xanax e Daparox e il consulto di un psicologo
Sono a conoscenza che il Daparox va preso per un periodo minimo di 3 anni
mentre io l'ho tolto invece dopo 4 ..
Dopo averlo tolto posso dire che mi ero sentito cambiato, piu' reattivo e capace
forse di affrontare le situazioni.
Da questa estate, mentre ero al mare in spiaggia con la famiglia, ho avuto la brutta sensazione di assenza improvvisa provocando la mia immediata reazione di alzarmi in piedi e cercare di non farmi sopraffare da quello che mi era accaduto.
Dopo quel giorno ho cominciato ad avvertire malesseri in tutto il corpo e sempre diversi come in passato in cui tutto partii invece per dolori all'intestino. Vista l'esperienza precedente quindi non ho voluto farci caso e di superare tali ostacoli che mi potessero far pensare chissachè.
Oltre ai dolori generalizzati nel corpo il piu' frequente è stata la continua sensazione della testa che ti abbandona per piccoli attimi.
Arrivo a questa settimana in cui la pressione arteriosa comincia ad alzarsi a tratti, dopo tanto tempo che non mi accadeva dopo aver tolto il Tenormin, e poi a essere regolare tipo 79/129. Ovviamente ho tolto i caffè da due giorni (ne prendevo quasi 5 al giorno) bevo molto acqua naturale e tengo sotto controllo la pressione. L'ultima è stata ieri notte prima di andare a dormire e la la misurazione era ottimale 80/120 con una frequenza di 70 di battiti/min. Andando a letto, dopo 20 minuti ho avvertito come un picco alla testa che mi ha fatto catapultare a provare la pressione, ero gia' un po' preoccupato e la misurazione ha riportato 98/168 con 144 battiti al minuto. Ho preso XANAX e subito dopo ho avuto molti brividi.
Ho faticato a dormire e stamattina nell'alzarmi avverto stanchezza, incapacita' ad avere una reazione per timore di avere tachicardia e ipertensione e soprattutto mi capita a volte di sobbalzare per il nonnulla come ad esempio mia moglie quando mi ha chiamato stamattina.. insomma è un problema di ansia o di tipo pressorio che mi sta causando il tutto? Grazie per la pazienza nel leggermi
[#1]
Gentile Signore,
I disturbi che Lei descrive potrebbero essere di origine psicosomatica. Per la precisione una attivazione del Sistema Nervoso Simpatico.
Il Suo temperamento com'e'? Tranquillo?
Cerca di accettare gli imprevisti della giornata con calma?
Ha notato una correlazione temporale fra qualche evento che la agita, sebbene Lei lo controlli, e gli sbalzi di pressione ad esempio?
I disturbi che Lei descrive potrebbero essere di origine psicosomatica. Per la precisione una attivazione del Sistema Nervoso Simpatico.
Il Suo temperamento com'e'? Tranquillo?
Cerca di accettare gli imprevisti della giornata con calma?
Ha notato una correlazione temporale fra qualche evento che la agita, sebbene Lei lo controlli, e gli sbalzi di pressione ad esempio?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Utente,
credo sia importante nel suo caso fare una valutazione completa psicologica e psichiatrica. Questo le permetterà di avere una diagnosi certa, discriminando eventuali problemi di natura organica.
Lei sembra molto concentrato sulle sue sensazioni fisiche, ma se il suo disagio è di matrice psicologica bisogna necessariamente spostare il focus su altro, ossia sulla sua vita interiore fatta di relazioni, affetti, pensieri ecc.
credo sia importante nel suo caso fare una valutazione completa psicologica e psichiatrica. Questo le permetterà di avere una diagnosi certa, discriminando eventuali problemi di natura organica.
Lei sembra molto concentrato sulle sue sensazioni fisiche, ma se il suo disagio è di matrice psicologica bisogna necessariamente spostare il focus su altro, ossia sulla sua vita interiore fatta di relazioni, affetti, pensieri ecc.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
"Essendo stata la mia prima esperienza in tal senso è stato chiamato il pronto
soccorso che mi ha somministrato valium e scrivendo sulla relazione una
terapia tra Xanax e Daparox e il consulto di un psicologo"
A quanto riferisce l'accaduto risale a cinque anni fa, la terapia farmacologica va monitorata periodicamente rivolgendosi allo specialista di competenza che è lo psichiatra, non lo Psicologo che non essendo un medico non prescrive farmaci.
Ha avuto modo da allora di fare un colloquio con uno psicologo?
soccorso che mi ha somministrato valium e scrivendo sulla relazione una
terapia tra Xanax e Daparox e il consulto di un psicologo"
A quanto riferisce l'accaduto risale a cinque anni fa, la terapia farmacologica va monitorata periodicamente rivolgendosi allo specialista di competenza che è lo psichiatra, non lo Psicologo che non essendo un medico non prescrive farmaci.
Ha avuto modo da allora di fare un colloquio con uno psicologo?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
Utente
Buonasera e grazie a tutti per avermi risposto.
Il mio temperamento è generalmente tranquillo e cerco di affrontare al meglio la giornata. E' da poco che provo questi malesseri generali proprio come 5 anni fa e mi preoccupano fino a sfociare in una situazione come si è verificata qualche sera fa con 98/168 di pressione e 144 battiti.
Quando ebbi la crisi di panico, 5 anni fa, feci anche degli esami di sangue, urine, ecografia alla Carotide, al Cuore insomma tutti gli esami ed era tutto a posto, sano come un pesce.
La terapia di 5 anni fa, subito dopo il pronto soccorso, mi è stata data dal Psicologo (Daparox nelle dosi consigliate in base ai sintomi e Xanax all'evenienza). Poi ho consultato comunque un psichiatra che ha avvalorato la terapia consigliandomi dopo di decrementare il dosaggio per la sospensione visto che ormai erano passati 4 anni e ormai stavo molto meglio.
Infatti non ho mai avuto problemi fino a questa estate. Mi sono sempre sentito reattivo, pronto ad affrontare bene la giornata e i problemi. Non so cosa mi stia prendendo. Tutto parte principalmente da quello che sento come fastidi generici tipo:
- piccoli mancamenti a volte con la testa o a volte lo sento al centro dell'addome (motivo maggiore per cui a volte mi spavento)
- piccoli dolori dietro alle spalle o al collo
Ho notato che mi sento soprattutto come se avessi bevuto 25 caffe'; mi sento come una corda di violino in determinate situazioni e il cuore batte piu' forte, addirittura dare un bacio appassionato a mia moglie mi fa stare male, arrabbiandomi idem insomma non posso provare emozioni che già mi sento come esplodere.
Grazie ancora per la pazienza nel leggermi.
Il mio temperamento è generalmente tranquillo e cerco di affrontare al meglio la giornata. E' da poco che provo questi malesseri generali proprio come 5 anni fa e mi preoccupano fino a sfociare in una situazione come si è verificata qualche sera fa con 98/168 di pressione e 144 battiti.
Quando ebbi la crisi di panico, 5 anni fa, feci anche degli esami di sangue, urine, ecografia alla Carotide, al Cuore insomma tutti gli esami ed era tutto a posto, sano come un pesce.
La terapia di 5 anni fa, subito dopo il pronto soccorso, mi è stata data dal Psicologo (Daparox nelle dosi consigliate in base ai sintomi e Xanax all'evenienza). Poi ho consultato comunque un psichiatra che ha avvalorato la terapia consigliandomi dopo di decrementare il dosaggio per la sospensione visto che ormai erano passati 4 anni e ormai stavo molto meglio.
Infatti non ho mai avuto problemi fino a questa estate. Mi sono sempre sentito reattivo, pronto ad affrontare bene la giornata e i problemi. Non so cosa mi stia prendendo. Tutto parte principalmente da quello che sento come fastidi generici tipo:
- piccoli mancamenti a volte con la testa o a volte lo sento al centro dell'addome (motivo maggiore per cui a volte mi spavento)
- piccoli dolori dietro alle spalle o al collo
Ho notato che mi sento soprattutto come se avessi bevuto 25 caffe'; mi sento come una corda di violino in determinate situazioni e il cuore batte piu' forte, addirittura dare un bacio appassionato a mia moglie mi fa stare male, arrabbiandomi idem insomma non posso provare emozioni che già mi sento come esplodere.
Grazie ancora per la pazienza nel leggermi.
[#5]
Gentile Signore,
Da quanto riferisce la sintomatologia si e' ripresentata quando ha terminato la terapia.
A questo proposito penso che il medico che la segui' fosse uno psichiatra, perche' la curo' con una farmacoterapia. Non so se la segui' anche con una psicoterapia di appoggio.
A questo proposito forse dovrebbe parlare nuovamente con lui per i farmaci.
Se poi volesse consultare uno psicoterapeuta psicodinamico per affrontare i suoi problemi alla radice sarebbe bene. Come ha potuto constatare, infatti, non basta curare "i sintomi" di una psicopatologia perche' si risolva davvero.
I migliori saluti
Da quanto riferisce la sintomatologia si e' ripresentata quando ha terminato la terapia.
A questo proposito penso che il medico che la segui' fosse uno psichiatra, perche' la curo' con una farmacoterapia. Non so se la segui' anche con una psicoterapia di appoggio.
A questo proposito forse dovrebbe parlare nuovamente con lui per i farmaci.
Se poi volesse consultare uno psicoterapeuta psicodinamico per affrontare i suoi problemi alla radice sarebbe bene. Come ha potuto constatare, infatti, non basta curare "i sintomi" di una psicopatologia perche' si risolva davvero.
I migliori saluti
[#6]
Utente
Grazie ancora Dottoressa per la Sua immensa attenzione. Non ho mai fatto Psicoterapia di appoggio.. non so cosa significa ma presumo che significa psicoterapia con sedute?
Che dire, ogni giorno cerco di controllare il piu' che posso la situazione.
So che una terapia tipo Daparox puo' durare un certo periodo e non a vita.
Quello che voglio capire se tutto cio' è davvero possibile.. ovvero la mente è piu' forte della nostra volonta'? Ieri posso dire che sono stato pressochè meglio, alla fine mi sono sdraiato a letto su quei tappetini che fanno un massaggio tipo agopuntura. Dopo non so quanto tempo mi sono svegliato di scatto e mi sono sentito estraneo all'ambiente per qualche secondo. Ovviamente non è mancata la tachicardia che ho cercato di controllare e infatti ci sono riuscito rispetto alla famosa sera di settimana scorsa. I miei valori pressori si attestano sempre su 90/145 o poco piu' nelle prime misurazioni ma alla terza misurazione si abbassa a valori accettabili.. anche questo non lo comprendo..
Buon lavoro e grazie ancora per le Sue risposte.
Che dire, ogni giorno cerco di controllare il piu' che posso la situazione.
So che una terapia tipo Daparox puo' durare un certo periodo e non a vita.
Quello che voglio capire se tutto cio' è davvero possibile.. ovvero la mente è piu' forte della nostra volonta'? Ieri posso dire che sono stato pressochè meglio, alla fine mi sono sdraiato a letto su quei tappetini che fanno un massaggio tipo agopuntura. Dopo non so quanto tempo mi sono svegliato di scatto e mi sono sentito estraneo all'ambiente per qualche secondo. Ovviamente non è mancata la tachicardia che ho cercato di controllare e infatti ci sono riuscito rispetto alla famosa sera di settimana scorsa. I miei valori pressori si attestano sempre su 90/145 o poco piu' nelle prime misurazioni ma alla terza misurazione si abbassa a valori accettabili.. anche questo non lo comprendo..
Buon lavoro e grazie ancora per le Sue risposte.
[#7]
Gentile Signore,
"Purtroppo" o per fortuna la mente e' enormemente piu' forte della nostra volonta' e opera a tutti i livelli, emozionali, fisici, patologici etc.
A livello fisiologico opera attraverso la "psicosomatica" con imput che dalla psiche si esprimono sul corpo e la pressione arteriosa e' un parametro dei piu' comuni.
Ci pensi un po', se crede, a contattare uno psicoterapeuta psicodinamico che operi attraverso la psicosomatica.
I migliori saluti.
"Purtroppo" o per fortuna la mente e' enormemente piu' forte della nostra volonta' e opera a tutti i livelli, emozionali, fisici, patologici etc.
A livello fisiologico opera attraverso la "psicosomatica" con imput che dalla psiche si esprimono sul corpo e la pressione arteriosa e' un parametro dei piu' comuni.
Ci pensi un po', se crede, a contattare uno psicoterapeuta psicodinamico che operi attraverso la psicosomatica.
I migliori saluti.
[#8]
Utente
Buongiorno ancora Dottoressa, la aggiorno.
Sono stato dal mio medico di base e la visita è stata normale.
Oltretutto (io non me lo ricordavo perfettamente) tutti i miei esami di:
- cuore-
- controllo 24h pressorio
- reni
- urine
- sangue
erano tutti apposto e quindi mi ha detto che difficilmente puo' essere cambiato qualcosa a livello organico in cosi' poco tempo.
Il dolore al collo parte sinistra mi ha detto che si tratta di una contrattura che potrebbe causarmi dei piccoli sbandamenti.
Visto l'ultimo episodio che mi è accaduto, purtroppo, Lunedi sera in cui ho avuto un attacco con valori pressori 104/190. Tutto, forse è partito dalla sensazione che inizia con piccolo sbandamento, tachicardia e aumento pressione.. misurandomela subito ho forse peggiorato le cose alimentando ovviamente le mie paure. Ho dovuto prendere due pastiglie di xanax e dopo un'ora mi sono ripreso.
I miei valori pressori nella norma, al di fuori di quelli spot, riportano comunque una minima sui 95/96 e una massima di 140/145. La dottoressa a tal proposito mi ha prescritto il Lobivon 1/4 al mattino.
Domanda: prendere il Lobivon cosa mi risolve?
Stamattina mi sono alzato e ho provato, come da manuale la mia pressione ed era nella norma. Ero felice e mi sono alzato con il buon umore ma a metà mattinata ho accusato di nuovo quello che mi è successo Lunedi sera.
Non ho misurato pressione, ho preso un xanax ed ora sto un pochino meglio.
Domanda: prendere il Lobivon cosa mi risolve per evitare questi episodi?
Grazie ancora
Sono stato dal mio medico di base e la visita è stata normale.
Oltretutto (io non me lo ricordavo perfettamente) tutti i miei esami di:
- cuore-
- controllo 24h pressorio
- reni
- urine
- sangue
erano tutti apposto e quindi mi ha detto che difficilmente puo' essere cambiato qualcosa a livello organico in cosi' poco tempo.
Il dolore al collo parte sinistra mi ha detto che si tratta di una contrattura che potrebbe causarmi dei piccoli sbandamenti.
Visto l'ultimo episodio che mi è accaduto, purtroppo, Lunedi sera in cui ho avuto un attacco con valori pressori 104/190. Tutto, forse è partito dalla sensazione che inizia con piccolo sbandamento, tachicardia e aumento pressione.. misurandomela subito ho forse peggiorato le cose alimentando ovviamente le mie paure. Ho dovuto prendere due pastiglie di xanax e dopo un'ora mi sono ripreso.
I miei valori pressori nella norma, al di fuori di quelli spot, riportano comunque una minima sui 95/96 e una massima di 140/145. La dottoressa a tal proposito mi ha prescritto il Lobivon 1/4 al mattino.
Domanda: prendere il Lobivon cosa mi risolve?
Stamattina mi sono alzato e ho provato, come da manuale la mia pressione ed era nella norma. Ero felice e mi sono alzato con il buon umore ma a metà mattinata ho accusato di nuovo quello che mi è successo Lunedi sera.
Non ho misurato pressione, ho preso un xanax ed ora sto un pochino meglio.
Domanda: prendere il Lobivon cosa mi risolve per evitare questi episodi?
Grazie ancora
[#9]
" Non ho mai fatto Psicoterapia di appoggio.. non so cosa significa ma presumo che significa psicoterapia con sedute?"
Attraverso una consulenza on line non possiamo stabilire se ha bisogno di affrontare un percorso di psicoterapia, un primo colloquio con lo psicologo-psicoterapeuta le consentirà di verificare qual'è la modalità di intervento più adeguata ad esempio potrebbero essere necessarie delle sedute di rilassamento psicocorporeo oppure altre metodologie.
In ogni caso più che un "appoggio" si tratta di avviare un processo di cambiamento necessario dato che Lei stesso ha verificato che dopo aver sospeso la terapia farmacologica il disagio periodicamente affiora di nuovo.
I sintomi fisici, quando sono escluse altre problematiche, hanno la funzione di segnalare un disagio che è stato ignorato dal punto di vista psicologico, è come se il corpo si incaricasse di richiamare la nostra attenzione e tanto più cerchiamo di metterlo a tacere con il farmaco, tanto più "alza la voce" intensificando il sintomo.
La terapia farmacologia non è sbagliata a priori, anzi può contribuire a creare le condizioni favorevoli per affrontare un primo colloquio con lo psicologo.
Tuttavia bisogna valutare caso per caso quando e se necessario integrarla con un percorso psicologico.
"ho preso un xanax ed ora sto un pochino meglio.
Domanda: prendere il Lobivon cosa mi risolve per evitare questi episodi? "
In ogni caso lo psicologo non è un medico e non prescrive farmaci, quindi dovrebbe rivolgersi allo psichiatra evitando il "fai da te", onde evitare il rischio di spiacevoli complicazioni.
Infine le consiglio la lettura di questo articolo per aiutarla a comprendere in cosa consiste la psicoterapia:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Attraverso una consulenza on line non possiamo stabilire se ha bisogno di affrontare un percorso di psicoterapia, un primo colloquio con lo psicologo-psicoterapeuta le consentirà di verificare qual'è la modalità di intervento più adeguata ad esempio potrebbero essere necessarie delle sedute di rilassamento psicocorporeo oppure altre metodologie.
In ogni caso più che un "appoggio" si tratta di avviare un processo di cambiamento necessario dato che Lei stesso ha verificato che dopo aver sospeso la terapia farmacologica il disagio periodicamente affiora di nuovo.
I sintomi fisici, quando sono escluse altre problematiche, hanno la funzione di segnalare un disagio che è stato ignorato dal punto di vista psicologico, è come se il corpo si incaricasse di richiamare la nostra attenzione e tanto più cerchiamo di metterlo a tacere con il farmaco, tanto più "alza la voce" intensificando il sintomo.
La terapia farmacologia non è sbagliata a priori, anzi può contribuire a creare le condizioni favorevoli per affrontare un primo colloquio con lo psicologo.
Tuttavia bisogna valutare caso per caso quando e se necessario integrarla con un percorso psicologico.
"ho preso un xanax ed ora sto un pochino meglio.
Domanda: prendere il Lobivon cosa mi risolve per evitare questi episodi? "
In ogni caso lo psicologo non è un medico e non prescrive farmaci, quindi dovrebbe rivolgersi allo psichiatra evitando il "fai da te", onde evitare il rischio di spiacevoli complicazioni.
Infine le consiglio la lettura di questo articolo per aiutarla a comprendere in cosa consiste la psicoterapia:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
[#10]
Gentile Signore,
Come Le ha anticipato la collega Dott.a Camplone noi psicologi non utilizziamo farmaci.
Ma nel suo caso si tratta comunque di "sintomatici", farmaci che mettono un freno al manifestarsi del "sintomo".
Non possono avere azione sulla "causa". In quanto la causa e' una emozione che, agendo silenziosamente sul suo Sistema Nervoso Vegetativo va ad agire sui valori della P.A.
Dovrebbe davvero cercare, tramite un intervento di uno psicoterapeuta che operi tramite la Psicosomatica o la Psicofisiologia abbinata alla Psicoterapia Dinamica, di decodificare e superare le cause dei suoi sbalzi pressori e del disagio che le producono.
I migliori saluti.
Come Le ha anticipato la collega Dott.a Camplone noi psicologi non utilizziamo farmaci.
Ma nel suo caso si tratta comunque di "sintomatici", farmaci che mettono un freno al manifestarsi del "sintomo".
Non possono avere azione sulla "causa". In quanto la causa e' una emozione che, agendo silenziosamente sul suo Sistema Nervoso Vegetativo va ad agire sui valori della P.A.
Dovrebbe davvero cercare, tramite un intervento di uno psicoterapeuta che operi tramite la Psicosomatica o la Psicofisiologia abbinata alla Psicoterapia Dinamica, di decodificare e superare le cause dei suoi sbalzi pressori e del disagio che le producono.
I migliori saluti.
[#11]
Utente
Quindi in sostanza anche se prendessi un farmaco per regolarizzare la pressione arteriosa non mi risolverebbe il problema . Tali sbalzi quindi vengono causati principalmente per cause di tipo psicosomatico indipendentemente dal farmaco.
Questo lo chiedo in quanto quando si verificano certi casi la mia tentazione è quella di acquistare il Lobivon per risolvere tale problema.
Questo lo chiedo in quanto quando si verificano certi casi la mia tentazione è quella di acquistare il Lobivon per risolvere tale problema.
[#13]
Gentile Signore il meccanismo e' lo stesso che accade se ha mal di testa o un qualsiasi dolore.
Se prende un "antidolorifico" non risolve la causa.
Il farmaco agisce "a valle della causa".
Percio' si chiama "sintomatico" . Agisce sul sintomo.
Ora valuti Lei come regolarsi.
I migliori saluti.
Se prende un "antidolorifico" non risolve la causa.
Il farmaco agisce "a valle della causa".
Percio' si chiama "sintomatico" . Agisce sul sintomo.
Ora valuti Lei come regolarsi.
I migliori saluti.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 4.1k visite dal 12/09/2015.
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Approfondimento su Attacchi di panico
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